Si chiude oggi a Kazan in Russia, l’ultimo vertice dei Brics, vale a dire quell’associazione di paesi, nata dalla fantasia del barone Jim O’Neil di Gatley, che una volta (e si sottolinea una volta) erano considerati paesi emergenti ad alto tasso di crescita. La crescita degli anni passati è quasi svanita ma l’ambizione di essere i mattoni di un nuovo ordine mondiale è rimasta, tanto che Putin, aprendo il vertice ha salutato l’evento come un passo in avanti verso un mondo multipolare che metterà fine “all’egemonia dell’occidente”. Vale allora la pena chiedersi come stanno le cose, se siamo all’alba di una nuova era in cui nuove e più giovani (si fa per dire) potenze prenderanno la guida dei destini del mondo, mentre l’Occidente farà quello che c’è scritto nel suo nome e cioè tramontare, oppure le cose stanno diversamente.
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