La guerra dei prezzi tra i costruttori cinesi di modelli di intelligenza artificiale (IA) è un fenomeno sorprendente, considerando che fino a poco tempo fa la Cina era notevolmente indietro rispetto agli Stati Uniti nello sviluppo di modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM). Il divario si è rapidamente ridotto, con cinque modelli cinesi che ora si classificano tra i primi venti al mondo. Le prospettive di entrate in rapida crescita per il mercato cinese dei LLM, che si prevede raggiungeranno i 22 miliardi di yuan (3 miliardi di dollari) quest'anno, hanno attirato numerose aziende nella corsa all'IA. A differenza degli Stati Uniti, dove OpenAI detiene un chiaro vantaggio tecnologico, il mercato cinese manca di un player dominante, portando le aziende a competere principalmente sui prezzi.
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