Sta accadendo una cosa abbastanza singolare. L’idea che gli Stati Unti manipolino i loro alleati come delle marionette tanto da deciderne elezioni, premier e ministri è per molti un luogo comune. La possibilità che i paesi alleati, che facciano parte o meno di un sistema formale di alleanze, o che siano legati a Washington da accordi di sicurezza bilaterali, possano avere una loro autonomia decisionali è qualcosa a cui solo i gonzi possono credere, se si ascoltano alcuni commentatori.
"Libri e rose" II edizione - "Tertulias" diretta da Chiara Vangelista
Lo scorso 17 aprile, Stroncature ha ospitato una nuova puntata della rubrica "Tertulias" diretta da Chiara Vangelista. L'occasione della puntata stata la seconda edizione di "Libri e rose”. Dialogheranno con la direttrice della collana: Tiziana Bertaccini, Luca Codignola, Antonio De Ruggiero, Paulo César Gonçalves.
È iniziato il riorientamento strategico della Serbia?
La Serbia ha annunciato l'intenzione di acquistare dodici caccia Rafale dalla Francia, segnando una svolta significativa nella politica estera e militare del paese balcanico. Questo accordo, del valore di circa 3 miliardi di euro, rappresenta il più grande ordine militare nella storia moderna della Serbia e un chiaro spostamento verso l'Occidente, allontanandosi dalla storica dipendenza dalla Russia per le forniture militari. La mossa avviene in un contesto di crescenti tensioni dovute al conflitto in Ucraina e riflette l'influenza delle pressioni europee e statunitensi, nonostante la persistente riluttanza di Belgrado a imporre sanzioni a Mosca. Il presidente serbo Aleksandar Vučić sta inoltre diversificando le fonti di armamento del paese, includendo sistemi cinesi, pur mantenendo la candidatura della Serbia all'Unione Europea.
La cooperazione scientifica e tecnologica tra società aperte: Stati Uniti e Giappone
Durante la visita di stato di quattro giorni del primo ministro giapponese Fumio Kishida negli Stati Uniti, Microsoft ha annunciato un investimento di $2,9 miliardi in Giappone nei prossimi due anni. Questi fondi saranno destinati principalmente all'espansione delle infrastrutture cloud e di intelligenza artificiale del paese, inclusa l'apertura del primo laboratorio di ricerca in Giappone, specializzato in IA e robotica. L'investimento mira a supportare gli obiettivi del Tokyo di accelerare la sua trasformazione digitale e l'adozione dell'IA, in linea con la visione del premier Kishida di intensificare la cooperazione tecnologica ed economica con gli Stati Uniti.