Il consenso come prodotto emotivo
Nelle odierne democrazie liberali, il consenso politico si conforma sempre meno a un modello di razionalità deliberativa e sempre più a dinamiche emozionali. L’opinione pubblica, un tempo considerata frutto di argomentazioni ponderate e interessi misurati, appare oggi plasmata da ondate di emotività collettiva: ondate di entusiasmo o indignazione che si propagano rapidamente attraverso i social media e i media 24/7. Questo fenomeno è visibile tanto nel sostegno popolare improvviso verso leader carismatici, quanto nelle mobilitazioni “virali” su singoli temi. L’ipotesi di lavoro è che il consenso, inteso come l’adesione diffusa a un governo o a un indirizzo politico, stia diventando sempre più un prodotto emotivo – vale a dire, l’esito di identificazioni affettive, paure e risentimenti condivisi, più che di valutazioni razionali di programmi e risultati.
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