Il discredito delle istituzioni come metodo
Nell’ambito della rubrica Società aperte e crisi della legittimazione democratica esaminiamo ora come il discredito sistematico delle istituzioni rappresentative sia divenuto in alcuni paesi una strategia politica deliberata. La stabilità di una democrazia liberale (vale a livello globale) poggia sull’autorevolezza di organi quali il parlamento, la magistratura, la stampa libera, le autorità indipendenti. Eppure, negli ultimi anni, forze politiche di orientamento populista o illiberale hanno fatto dell’erosione di queste istituzioni come metodo per concentrare il potere e indebolire i contrappesi democratici. Tale strategia non è un semplice effetto collaterale del conflitto politico, ma un disegno consapevole: delegittimare agli occhi dell’opinione pubblica ogni fonte di autorità che non coincida con la volontà del leader o del “vero popolo”, così da smantellare progressivamente i meccanismi di controllo e bilanciamento propri dello Stato di diritto.