Negli ultimi tempi c’è un affollamento di analisti, più o meno improvvisati di politica internazionale, che si affrettano a argomentare intorno al disordine internazionale, del caos dilagante e del fatto che non ci si capisce più niente. Versione moderna del classico mala tempora… , formula che spesso indica non una descrizione dei tempi, ma una dichiarazione di incapacità a leggerli quei tempi. In questo senso, verrebbe quasi la voglia di provare a impostare una formula: maggiore è il numero delle volte che la parola “caos”, “disordine”o equivalenti ricorre in un testo, minore è la capacità degli autori di quel testo di capirci qualcosa. Come per dire che il disordine è più nella testa di chi guarda, che non nel mondo reale…