Il problema della causalità nei fenomeni complessi e l’idea di leggi sociali
È possibile parlare di causalità nelle scienze sociali allo stesso modo in cui se ne parla nelle scienze naturali? E fino a che punto ha senso cercare “leggi sociali” capaci di spiegare in maniera generale il comportamento umano e collettivo? Queste domande toccano uno dei punti più delicati dell’epistemologia delle scienze sociali. Se in fisica o in chimica la causalità è concepita come relazione regolare tra eventi, nelle scienze sociali essa incontra l’ostacolo della complessità: i fenomeni sociali non sono mai il risultato di un’unica causa, ma di una pluralità di fattori che interagiscono in contesti mutevoli. La ricerca di leggi universali rischia così di ridursi a un’astrazione che non coglie la specificità storica e culturale dei processi. La sfida diventa quindi quella di ripensare il concetto di causalità alla luce della natura intrinsecamente complessa e contingente della realtà sociale.