Il problema della riproducibilità in psicologia, biologia e intelligenza artificiale
Negli ultimi anni il tema della riproducibilità dei risultati scientifici è emerso come una preoccupazione centrale in diversi campi, tanto da parlare di una vera e propria “crisi di riproducibilità”. In particolare, tre ambiti hanno offerto casi esemplari di questo problema: la psicologia sperimentale, alcune aree della biologia (specialmente la biomedicina preclinica) e le scienze dell’informazione legate all’intelligenza artificiale. In ciascuno di questi settori, studiosi e analisti hanno riscontrato che una porzione significativa di studi pubblicati non riesce a ottenere conferma quando si tenta di ripeterli in modo indipendente. Ciò ha implicazioni profonde: la non riproducibilità mina la fiducia nei risultati, rallenta il progresso (perché sforzi di ricerca si basano su basi inaffidabili) e richiede una riflessione sul metodo scientifico adottato in quei campi. Esaminare le cause di questa crisi e le strategie per affrontarla è diventata una priorità per garantire la solidità del sapere scientifico.