La maledizione dei giganti (il Mulino 2021) è un libro di Tim Wu, docente della Columbia University con un passato ai vertici della pubblica amministrazione americana (Corte suprema, Casa Bianca e Federal Trade Commission). La tesi da cui il libro parte è quella del liberalismo classico e cioè l’allarme nei confronti di una deriva monopolistica che potrebbe compromettere le libertà politiche. In sintesi una dittatura economica da cui si genera una dittatura politica. L’idea dell’autore è che “ci troviamo già in una situazione in cui il potere privato concentrato in poche mani si riflette in un’eccessiva influenza sui governi”.
"Antipolitica" di Giovanni Orsina e David Allegranti
Lo scorso 27 ottobre Stroncature ha ospitato la presentazione di “Antipolitica. Populisti, tecnocrati e altri dilettanti del potere” di Giovanni Orsina e Davi Allegranti (Luiss University Press, 2021). Con gli autori dialogano Leonardo Morlino e Alessandra Sardoni.
From Industrial to Digital Citizenship #2
Il prossimo 28 ottobre alle ore 14:00, Stroncature ospita la seconda puntata della rubrica “From Industrial to Digital Citizenship” diretta da Federico Tomasello. Ospite della puntata Carlo Vercellone (Univ. Paris1-Sorbonne) in dialogo con Federico Tomasello e Pierluigi Vattimo sul tema "Lavoro e teoria del valore del capitalismo digitale". Per partecipare è necessario registrarsi.
"Crisi delle civiltà liberale e destino dell'Occidente" di Giampietro Berti
Il prossimo 28 ottobre alle ore 16:00, Stroncature ospita la presentazione di "Crisi delle civiltà liberale e destino dell'Occidente" di Giampietro Berti (Rubbettino, 2021). Del testo discutono Danilo Breschi, Andrea Millefiorini e Gerardo Nicolosi. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Il capitalismo della sorveglianza" - dibattito
Il prossimo 29 ottobre alle ore 16:00, Stroncature ospita un dibattito sul libro “Il capitalismo della sorveglianza” di Shoshanna Zuboff. Intervengono Jacopo Borgognone, Paolo Cesaretti, Jacopo Franchi, Nunzio Mastrolia e Roberto Menotti. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Dust for Blood. Long Island Migrant Labor Camps" di Mark. A. Torres
Il prossimo 29 ottobre alle ore 15:00. Stroncature ospita la presentazione di "Dust for Blood. Long Island Migrant Labor Camps" di Mark. A. Torres. Con l’autore dialoga Vincenzo Pascale (Migrantes). Per partecipare è necessario registrarsi.
Licosia è la casa editrice di Stroncature. Di ispirazione liberale e socialista, pubblica prevalentemente opere scientifiche e saggi accademici. Il lavoro di editing, revisione dei testi, composizione degli indici, correzione delle bozze, nonché la cura di tutti gli aspetti grafici, è a cura della redazione. I saggi sono ospitati in genere all’interno di collane editoriali dirette da docenti universitari, coadiuvati da un comitato scientifico internazionale. Per informazioni scrivere a [email protected]
Questo Manuale, oltre a fornire nuovi modelli teorici e relative applicazioni pratiche, si pone l’obiettivo di presentare come, tutte le discipline afferenti alla Criminologia e alla Criminalistica, non possano esimersi dal confrontarsi e integrarsi per poter fornire risposte attendibili e formulare prospettive.
Si propongono differenti campi applicativi delle singole discipline, illustrando in tal modo come, in realtà, il campo applicativo appartenga ad uno scenario molto più ampio.
Nel testo lo studio interdisciplinare si evolve andando a toccare i seguenti argomenti: il Criminal Profiling e l’analisi scientifica del linguaggio non verbale, il Geographical Profiling, l’analisi delle rotte del narcotraffico, lo studio dei social media, la Criminologia applicata allo studio del terrorismo ed al settore militare, l’Entomologia forense medico-legale, l’analisi Audio Forense, l’Imaging iperspettrale, il Digital Forensic e le minacce fisiche di natura non convenzionale. In tal modo ci si propone di fornire al lettore degli strumenti di analisi di molteplice tipologia, supportati da modelli empirici.
“Noi non contiamo perché siamo nate in Afghanistan, moriremo lentamente nella storia. Non è divertente?”. Sono queste le frasi scandite da una giovane donna afghana all’indomani dell’arrivo dei Talebani a Kabul. Le sue parole, e quelle di altre donne afghane con cui l’autrice ha avuto modo di dialogare da quel 15 agosto 2021, sono uno sprono per ognuno di noi e per tutta la comunità internazionale a riflettere su che tipo di umanità siamo e vogliamo essere. I fatti dell’Afghanistan vanno oltre l’Afghanistan, in quanto coinvolgono le nostre coscienze e il nostro impegno per un effettivo rispetto dei diritti fondamentali che siano universalmente goduti. Di questo non dobbiamo smettere di parlare. Lo dobbiamo alle donne afghane. Ma lo dobbiamo anche a tutti i giovani che non devono mai smettere di rinunciare a credere e impegnarsi per il loro domani.