La Borsa di Londra sta attraversando il suo peggior anno in termini di abbandoni dal 2008, con 88 aziende che hanno cancellato la loro quotazione o trasferito la loro quotazione primaria, mentre solo 18 nuove società si sono unite al mercato principale. Questo rappresenta il più grande deflusso netto di società dal mercato principale dal 2009, mentre il numero di nuove quotazioni è destinato a essere il più basso degli ultimi 15 anni. Ashtead, società di noleggio attrezzature con una valutazione di mercato di 23 miliardi di sterline, è l'ultima grande azienda a proporre lo spostamento della sua quotazione primaria da Londra a New York. Dal 2020, sette gruppi FTSE 100 hanno abbandonato l'indice blue-chip in favore di sedi estere, con una valutazione di mercato combinata di circa 280 miliardi di sterline.
Le società che hanno trasferito la loro quotazione citano diversi fattori per il trasferimento a New York, tra cui un pool più ampio di investitori e la prospettiva di una migliore liquidità delle loro azioni. Per alcune, la mossa riflette la crescita delle loro operazioni nordamericane: Ashtead realizza il 98% del suo profitto operativo negli Stati Uniti. Nove società nel FTSE 100 ottengono più della metà delle loro entrate dagli Stati Uniti, secondo Bank of America. Il FTSE 100, orientato verso settori dell'economia tradizionale come energia e minerario, ha guadagnato quasi l'8% quest'anno, mentre l'indice di riferimento statunitense S&P 500 ha generato circa il 27% nello stesso periodo. Nonostante gli sforzi del governo britannico, dei regolatori e della LSE per aumentare l'attrattiva della City riformando le regole del mercato e il sistema pensionistico nazionale, l'esodo continua.
Fonte: London Stock Exchange suffers biggest exodus since financial crisis