La Cina studia il modo in cui i russi aggirano le sanzioni per prepararsi a un conflitto su Taiwan
La Cina ha istituito un gruppo di lavoro interministeriale che studia l'impatto delle sanzioni occidentali sulla Russia per trarre insegnamenti su come mitigarle in caso di un potenziale conflitto su Taiwan. Secondo fonti informate, funzionari cinesi visitano periodicamente Mosca per incontrare la Banca Centrale russa e il Ministero delle Finanze, analizzando come il paese ha aggirato le restrizioni occidentali. Una preoccupazione particolare riguarda le riserve valutarie cinesi di oltre 3.300 miliardi di dollari, le più grandi al mondo, che potrebbero essere congelate come è successo alla Russia. Lo stesso leader Xi Jinping ha visitato l'Amministrazione Statale dei Cambi nell'autunno 2023 per discutere come proteggere queste riserve.
La Russia ha dimostrato una sorprendente resilienza economica grazie alle esportazioni di petrolio e alla cooperazione con Pechino, che ha raggiunto un record di 240 miliardi di dollari in scambi commerciali nel 2023. Tra le lezioni apprese da Pechino c'è l'importanza della preparazione preventiva: la Russia aveva già cercato di de-dollarizzare la sua economia e costruire infrastrutture finanziarie domestiche prima della guerra. La Cina ha anche osservato come Mosca abbia aggirato le restrizioni utilizzando una flotta ombra per il trasporto del petrolio e stabilendo rotte attraverso le ex repubbliche sovietiche per acquisire beni occidentali vietati. Tuttavia, data la sua economia molto più grande e interconnessa, la Cina dovrebbe affrontare sfide significativamente maggiori in caso di sanzioni.
Fonte: China Is Studying Russia's Sanctions Evasion to Prepare for Taiwan Conflict