Mark Zuckerberg ha completamente trasformato la sua immagine pubblica: dal suo aspetto fisico, ora più muscoloso e abbronzato, con un nuovo taglio di capelli e accessori costosi come una catena d'oro e un orologio da 900.000 dollari, fino al suo approccio alla gestione dei contenuti su Meta. In un recente video, ha annunciato che l'azienda sostituirà i fact-checker professionali con un sistema di "note della comunità" simile a quello di X di Elon Musk, inizialmente solo negli Stati Uniti. Zuckerberg ha anche dichiarato che collaborerà con il presidente Trump per contrastare le pressioni dei governi sulla censura dei contenuti.
Questi cambiamenti includono lo spostamento dei team di moderazione dei contenuti da Bay Area ad Austin, Texas, e la nomina di figure vicine a Trump in posizioni chiave, come Dana White nel consiglio di amministrazione e Joel Kaplan come presidente degli affari globali al posto di Nick Clegg. Secondo l'autrice dell'articolo, queste mosse non sono basate su principi ma su opportunismo politico, considerando anche la cena di Zuckerberg con Trump a Mar-a-Lago e le precedenti minacce di Trump nei suoi confronti. Lo stesso Trump ha suggerito che questi cambiamenti siano una risposta diretta alle sue pressioni.
L'articolo critica la mancanza di coraggio morale di Zuckerberg, sottolineando come il CEO di Meta stia semplicemente cedendo a nuove pressioni politiche invece che difendere principi coerenti. Sebbene il sistema di fact-checking presenti effettivamente dei limiti legati alla soggettività umana e agli incentivi finanziari, l'autrice sostiene che le decisioni di Zuckerberg riflettano più un calcolo politico che una genuina preoccupazione per la libertà di espressione. Questo è particolarmente preoccupante considerando che le piattaforme di Meta sono utilizzate da due quinti della popolazione mondiale.