L'Europa, dopo aver affrontato una serie di prove esistenziali come la crisi dell'eurozona nel 2011 e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, si trova ancora una volta davanti a importanti decisioni che influenzeranno il futuro della leadership politica e le relazioni transatlantiche. Le elezioni per il Parlamento Europeo a giugno rappresenteranno un momento cruciale per l'indirizzo della nuova Commissione Europea per i prossimi cinque anni. Ursula von der Leyen, attuale Presidente della Commissione, candidata per un secondo mandato, mira a rendere l'Unione Europea geopoliticamente rilevante, con particolare attenzione alla trasformazione della difesa e alla sicurezza economica dell'UE, pur mantenendo una relazione bilaterale attenta con gli Stati Uniti. Nonostante la sua probabile rielezione, von der Leyen deve ottenere il sostegno di una vasta gamma di leader europei e partiti parlamentari, in un contesto in cui le elezioni europee sono spesso influenzate da priorità nazionali.
Una volta superate le elezioni, l'Europa dovrà affrontare priorità urgenti come la sicurezza europea e il sostegno all'Ucraina, riconoscendo la necessità di un adeguamento della postura difensiva dell'Europa. La Commissione ha proposto iniziative per rafforzare l'industria della difesa europea e sostenere l'Ucraina, tra cui la creazione di un mercato unico per la difesa e programmi di investimento per la produzione e l'acquisto comune di equipaggiamento militare. Al contempo, l'UE deve affrontare sfide di sicurezza economica nel commercio internazionale e nella politica industriale, rivedendo le relazioni commerciali con attori non affidabili come la Cina e promuovendo accordi di libero scambio con partner strategici. Il mantenimento di relazioni stabili con gli Stati Uniti sarà fondamentale per la sicurezza e il peso geopolitico dell'UE, in un contesto di sfide istituzionali e crisi geopolitiche che richiedono riforme strutturali significative.