La difficile lotta alla disinformazione russa
L'Unione Europea ha vietato la distribuzione di quattro media controllati da Mosca per impedire la diffusione di propaganda e notizie false prima delle elezioni europee. Tra i media banditi c'è il portale di notizie Voice of Europe, coinvolto in uno scandalo di corruzione politica. Voice of Europe avrebbe pagato una somma significativa al politico tedesco dell'AfD Petr Bystron per sostenere la visione della Russia sulla guerra contro l'Ucraina, con il coinvolgimento anche dell'eurodeputato dell'AfD Maximilian Krah. Entrambi negano di aver accettato denaro, ma le prove contro Bystron sembrano consistenti. I servizi segreti europei sospettano che Voice of Europe, fingendosi una testata giornalistica, abbia accesso al Parlamento europeo per influenzare l’opinione pubblica in favore della Russia, rappresentando una classica campagna di disinformazione.