La Grand Strategy cinese e le organizzazioni regionali
Newsletter
Il ruolo di Pechino come honest broker, nella riapertura del dialogo tra Iran e Arabia Saudita, ha conquistato le prime pagine dei quotidiani internazionali. Ma spesso passa sotto traccia un lavoro che la Cina sta facendo da anni nella costruzione di una fitta rete di accordi di cooperazione, di iniziative economiche e commerciali, di organizzazioni regionali che, nell’ottica cinese, servono a strutturare la proprio politica estera e a istituzionalizzarli.
"Never Forget National Humiliation" di Zheng Wang
Il libro "Never Forget National Humiliation: Historical Memory in Chinese Politics and Foreign Relations" di Zheng Wang (2012) è un'opera cruciale per comprendere il ruolo della memoria storica nella politica interna ed estera della Cina. L'autore, attraverso un'analisi approfondita e dettagliata, esplora come il ricordo delle umiliazioni nazionali subite dalla Cina nel corso della sua storia sia diventato un elemento centrale nella costruzione dell'identità nazionale e nella formulazione delle politiche estere del paese.
Il secolo delle umiliazioni e il Partito comunista cinese: da Mao a Hu Jintao
![Life and times of Deng Xiaoping[14]- Chinadaily.com.cn](https://substackcdn.com/image/fetch/f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fsubstack-post-media.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F0cfd6ef1-4b8d-4562-8f6a-cf13f834ab0f_1024x737.jpeg "Life and times of Deng Xiaoping[14]- Chinadaily.com.cn")
Il secolo delle umiliazioni, un periodo di crisi e di umiliazioni subite dalla Cina ad opera delle potenze straniere tra la metà del XIX e la metà del XX secolo, ha avuto un impatto duraturo e profondo sulla politica e sulla cultura del paese. In particolare, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha fatto ricorso alla retorica del secolo delle umiliazioni e del nazionalismo cinese per consolidare il proprio potere e legittimare le proprie politiche, dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949 ai giorni nostri.
Xi Jinping e la "rinascita del sogno cinese"
L'ascesa di Xi Jinping alla leadership del Partito Comunista Cinese (PCC) nel 2012 ha segnato l'inizio di una nuova era nel discorso nazionalista cinese e nella politica interna ed estera del paese. Sotto la guida di Xi, la retorica del secolo delle umiliazioni e del nazionalismo cinese ha assunto un tono più assertivo e ambizioso, con un'enfasi crescente sulla difesa della sovranità cinese e degli interessi nazionali, sia a livello regionale che globale.