La NATO nel Mar Baltico
Le tensioni politiche e strategiche nel Mar Baltico, accentuate dalla minaccia crescente della Russia, hanno spinto i paesi baltici a rivedere e potenziare le loro politiche di difesa. Estonia, Lettonia e Lituania hanno notevolmente incrementato i loro budget militari, superando il 2% del PIL raccomandato dalla NATO. Questi investimenti hanno permesso un rafforzamento delle capacità difensive, inclusa la reintroduzione della coscrizione e un aumento del personale delle forze armate. Tali misure sono integrate in piani nazionali che comprendono mobilitazione civile e resistenza, oltre alla difesa armata, mirando a garantire la sovranità e l'integrità territoriale attraverso la collaborazione tra forze armate, enti statali e locali, operatori economici e cittadini.