Nel 2024 gli Stati Uniti hanno consolidato la loro posizione come principale destinazione degli investimenti diretti esteri (IDE) a livello mondiale, con un aumento della quota degli investimenti diretti al 14,3%, in crescita rispetto all'11,6% del 2023. Questo risultato è stato favorito dalla combinazione di una solida domanda interna e da politiche governative mirate, in particolare il Chips Act e l'Inflation Reduction Act, che hanno creato un ambiente favorevole agli investimenti. I dati preliminari mostrano che gli USA hanno attirato oltre 2.100 nuovi progetti greenfield, un numero che supera nettamente i circa 400 progetti registrati in Cina, dove gli IDE hanno toccato il minimo storico. Il contrasto è evidente anche nel confronto con l'Europa, dove la Germania ha registrato solo 470 progetti, il livello più basso degli ultimi 18 anni. La competitività del mercato americano è stata rafforzata dalla disponibilità di energia a basso costo e da un sistema di incentivi industriali particolarmente attraente.