In questi giorni ha suscitato grande interesse il mondo in cui la Cina di è fatta artefice di una riprese delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita, il grande alleato americano della regione, che nei giorni caldi della guerra in Ucraina ha risposto con un niet alle richieste americane di aumentare la produzione di petrolio per abbassare i prezzi. La notizia, messa in relazione con un certo attivismo di Pechino per arrivare a una qualche forma intervento per fermare la guerra scatenata dalla Russia, fa immaginare a qualcuno che il momento del passaggio di testimone tra Washington e Pechino nella gestione dell’ordine internazionale è arrivato.
"L'inganno" di Alessandro Barbano
Il 13 marzo del 2023, Stroncature ha ospitato la presentazione del volume "L'inganno" di Alessandro Barbano (Marsilio, 2022). Con l’autore dialogano Marco Taradash e Roberto Menotti.
"Disuguaglianze e piattaforme digitale" con Dario Guarascio
Lo scorso 8 marzo Stroncature ha ospitato una nuova puntata della rubrica “Focus disuguaglianze” diretta da Maurizio Franzini. Ospite della puntata Dario Guarascio che interverrà su "Disuguaglianze e piattaforme digitale".
"After Victory" di John Ikenberry
Il libro "After Victory" di John Ikenberry è un contributo importante alla letteratura sulle relazioni internazionali, che esplora i meccanismi di stabilità e instabilità dopo le vittorie militari. L'autore sostiene che le potenze vincitrici affrontano una serie di sfide in materia di consolidamento del potere e di creazione di un ordine internazionale stabile. In questo saggio, analizzerò le principali tesi del libro e le sue implicazioni per le politiche internazionali contemporanee.
“Soft Power” di Joseph Nye
“Soft Power: The Means to Success in World Politics” di Joseph Nye è un libro che ha rivoluzionato la comprensione delle relazioni internazionali. Pubblicato nel 2004, questo lavoro ha avuto un impatto significativo sul dibattito accademico e politico riguardo al ruolo e all’uso del potere nella politica estera americana e mondiale.
"Exorbitant Privilege" di Barry Eichengreen
Il concetto di "Exorbitant Privilege" del dollaro si riferisce al vantaggio esorbitante goduto dal dollaro statunitense come valuta di riserva internazionale e di pagamento internazionale. Il termine fu coniato per la prima volta negli anni '60 dall’’allora ministro delle Finanze francese Valéry Giscard d'Estaing, che criticò la posizione privilegiata degli Stati Uniti nel sistema monetario internazionale. Giscard d'Estaing sosteneva che gli Stati Uniti stessero beneficiando di un vantaggio esorbitante grazie alla posizione del dollaro come valuta di riserva, che consentiva loro di finanziare il proprio deficit commerciale emettendo dollari senza dover pagare il prezzo di una svalutazione della valuta nazionale.
Eleatiche
Le piattaforme social, tutte, sono delle macchine costruite per vendere spazi pubblicitari. E lo fanno, promettendo agli inserzionisti di far arrivare quella pubblicità proprio a chi sta cercando quel determinato servizio o prodotto. Per farlo devono poter profilare nella maniera più dettagliata possibile gli utenti che stanno su quelle piattaforme, di qui l’enorme quantità di dati che vengono raccolti.