La vivace Milano mira ad attrarre i residenti non domiciliati in fuga da Londra
In una calda giornata di maggio, un gruppo di sei persone ha visitato un attico di lusso a Milano, affittato per 14.000 euro al mese. La proprietà, con una piccola piscina esterna e vista sulle Alpi, ha attirato l'attenzione di una dozzina di facoltosi stranieri, richiamando alla mente le dinamiche del mercato immobiliare londinese pre-Brexit. Milano sta cercando di attrarre ricchi espatriati, soprattutto dopo la fine del regime fiscale "non-dom" nel Regno Unito. L'Italia offre un'imposta annuale fissa di 100.000 euro sui redditi esteri, che attirerà anche in futuro molti residenti facoltosi, nonostante l'aumento della tassa a 200.000 euro previsto dal prossimo anno. Dal 2016, circa 2.700 individui, tra cui oligarchi russi e dirigenti di private equity, hanno scelto l'Italia, con Milano e il lago di Como come mete preferite. Tuttavia, resta da vedere se il paese sia pronto per un così grande afflusso di nuovi residenti.
Milano, con la sua vicinanza alle Alpi, ai laghi e a località come Portofino, è diventata una delle destinazioni più attraenti per i ricchi espatriati. Il mercato immobiliare di lusso offre proprietà fino a 25.000 euro al metro quadro, mentre club privati e hotel di lusso si stanno moltiplicando. Tuttavia, il numero di espatriati facoltosi rimane contenuto rispetto a Parigi o Francoforte. Problemi di offerta abitativa, la scarsa disponibilità di scuole internazionali e una società meno diversificata limitano l'attrattiva della città. Nonostante ciò, l'Italia è considerata una delle migliori giurisdizioni europee per chi vuole lasciare Londra, accanto a Monaco e Svizzera. La presenza di nuovi multimilionari offre nuove opportunità economiche, ma problemi strutturali legati alla burocrazia e alla politica restano evidenti.
Fonte: Buzzing Milan aims to entice London’s bolting non-doms