Le prove che l’asse tra Russia e Cina sono ormai molte e chi scrive nutre forti dubbi sul fatto che la Corea del Nord stia agendo in autonomia nella sua nuova veste di “Arsenale delle autocrazie” per usare la bella espressione di Foreign Affairs. Mosca sta ricevendo armi e munizioni da Pyongyang per sostenere la sua guerra in Ucraina, mentre Pechino offre un'ancora di salvezza finanziaria per aggirare le sanzioni occidentali. Allo stesso tempo, Russia e Cina stanno intensificando le esercitazioni militari congiunte e la condivisione di tecnologie sensibili come i missili e i sottomarini nucleari. Non bisogna commettere però l’errore di credere che i legami che tengono insieme queste alleanze siano deboli ed effimeri.
Gli investimenti dell'ENI nella fusione nucleare
Eni, una delle principali compagnie energetiche italiane, sta investendo in modo significativo nella ricerca sulla fusione nucleare, considerandola una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria per la transizione energetica. In particolare, Eni è il principale investitore e partner strategico di Commonwealth Fusion Systems (CFS), uno spin-off del Massachusetts Institute of Technology (MIT) che mira a sviluppare e commercializzare l'energia da fusione. La collaborazione tra Eni e CFS, avviata nel 2018, si è ulteriormente rafforzata nel marzo 2023 con la firma di un nuovo accordo quadro volto ad accelerare l'industrializzazione dell'energia da fusione.
Nuovo trattato in ambito Difesa e Sicurezza tra Australia e Regno Unito
Australia e Regno Unito hanno recentemente firmato un nuovo trattato di difesa e sicurezza con l'obiettivo di promuovere una maggiore collaborazione tra le forze armate dei due paesi. Questo accordo prevede una più stretta cooperazione in esercitazioni congiunte e nella sicurezza marittima. Il nuovo trattato si basa sul partenariato AUKUS del 2021, un'alleanza trilaterale che coinvolge anche gli Stati Uniti. L'AUKUS mira a rivedere la strategia di difesa australiana per rispondere all'espansione militare cinese nella regione indo-pacifica. Inoltre, il trattato include un accordo sullo status delle forze armate (SOFA - Status of Forces Agreement)1, che semplifica le operazioni congiunte tra Australia e Regno Unito, come già dimostrato nell'addestramento congiunto delle truppe ucraine nel territorio britannico.
Global Opinions - aprile n. 1/2024
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