Il Decreto del Presidente della Repubblica del 1 febbraio 2010 rappresenta una delle principali fonti normative che regolano la valutazione della Terza Missione delle università italiane. Questo decreto attribuisce all'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) il compito di valutare "la qualità dei processi, i risultati e i prodotti delle attività di gestione, formazione, ricerca, ivi compreso il trasferimento tecnologico". In questo modo, viene sancito il ruolo centrale dell'ANVUR nel monitoraggio e nella valutazione delle attività di Terza Missione svolte dagli atenei italiani. Il decreto pone le basi per lo sviluppo di un sistema di valutazione che tenga conto non solo della qualità della ricerca scientifica, ma anche della capacità delle università di interagire con il contesto socio-economico e di generare impatto sul territorio.
Il Decreto Ministeriale del 15 luglio 2015 n. 17 rappresenta un ulteriore tassello normativo rilevante per la valutazione della Terza Missione. Questo decreto ha incluso nella Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2004-2011 anche le attività di trasferimento tecnologico, con particolare riferimento a brevetti e spin-off. In questo modo, viene riconosciuta l'importanza della valorizzazione economica dei risultati della ricerca come dimensione specifica della Terza Missione. L'inclusione del trasferimento tecnologico nella VQR ha spinto le università a rafforzare le proprie strategie di protezione e sfruttamento della proprietà intellettuale, promuovendo la nascita di imprese spin-off e la collaborazione con il mondo industriale. Il DM 17/2015 ha quindi contribuito a consolidare una visione ampia della Terza Missione, che va oltre la semplice disseminazione dei risultati della ricerca e abbraccia anche la loro traduzione in applicazioni concrete.
La Legge 232/2016, che ha introdotto i Dipartimenti di Eccellenza, rappresenta un'altra fonte normativa rilevante per la valutazione della Terza Missione. Questa legge prevede che, sulla base di indicatori di performance della ricerca elaborati dall'ANVUR, vengano selezionati e finanziati con cadenza quinquennale i migliori 180 Dipartimenti delle università statali. I Dipartimenti di Eccellenza ricevono un significativo sostegno finanziario per realizzare progetti di sviluppo quinquennali che devono includere, oltre al potenziamento della ricerca, anche attività di alta qualificazione e impatto verso l'esterno. In questo modo, la Legge 232/2016 riconosce l'importanza della Terza Missione come criterio di eccellenza nella valutazione dei Dipartimenti, premiando quelli che dimostrano una maggiore capacità di interagire con il contesto socio-economico e di generare ricadute positive sul territorio.
Infine, il Decreto Ministeriale 1154/2021, che regola il sistema di accreditamento periodico delle sedi universitarie, include tra i criteri di valutazione anche la qualità della Terza Missione e dell'Impatto Sociale. Questo decreto prevede che l'ANVUR verifichi il possesso dei requisiti di qualità, efficienza ed efficacia delle attività svolte dagli atenei, considerando anche gli indicatori di risultato relativi alla Terza Missione. In questo modo, la valutazione della Terza Missione entra a far parte integrante del sistema di assicurazione della qualità delle università italiane, con conseguenze rilevanti in termini di accreditamento e di reputazione. Gli atenei sono chiamati a dimostrare non solo l'eccellenza nella didattica e nella ricerca, ma anche la capacità di generare valore per la società attraverso le attività di Terza Missione.
Fonti e documenti
Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2020-2024