L'ipotesi di una rielezione di Donald Trump pone in rilievo la potenziale evoluzione del contesto geopolitico mondiale e le trasformazioni nelle alleanze internazionali. Il suo primo mandato è stato caratterizzato da una politica estera che ha frequentemente messo in discussione le norme e gli equilibri stabiliti, portando a scelte unilaterali e spesso imprevedibili. Questa tendenza ha avuto effetti rilevanti su alleanze storiche, come quelle con i paesi della NATO, e ha modificato le relazioni con potenze rivali come la Cina e la Russia. Un secondo mandato potrebbe quindi consolidare ulteriormente questa direzione, amplificando la percezione di un'America più isolazionista e meno impegnata nei sistemi multilaterali. Ciò potrebbe comportare una rinegoziazione degli accordi esistenti e la ricerca di nuovi equilibri di potere, con gli alleati che potrebbero sentirsi obbligati a riconsiderare e a ristrutturare le proprie strategie di difesa e politica estera. In questo scenario, le tradizionali alleanze potrebbero essere messe alla prova, mentre emergerebbero nuove configurazioni geopolitiche in risposta a un'America che sembra volgersi sempre più verso politiche interne.