L'India sta emergendo come un nuovo e promettente centro di produzione, offrendo un'alternativa alla Cina per le grandi aziende tecnologiche, in particolare in un contesto in cui aziende come Apple stanno cercando di diversificare le loro attività produttive a causa delle tensioni geopolitiche e dei disordini causati dalla pandemia di COVID-19. La nazione asiatica, con la sua vasta popolazione e un'economia in rapida crescita, si presenta come un territorio fertile per gli investimenti stranieri, specialmente nel settore tecnologico. Foxconn, il principale produttore di iPhone per Apple, rappresenta un esempio significativo di questo trend, avendo annunciato piani di espansione della produzione in India, con un investimento aggiuntivo di 139.11 miliardi di rupie (circa 1.67 miliardi di dollari) nello stato del Karnataka. Questo sviluppo segna un passo decisivo nella strategia di diversificazione di Foxconn, che cerca di ridurre la sua dipendenza dalla produzione cinese.