L'India sta emergendo come un nuovo e promettente centro di produzione, offrendo un'alternativa alla Cina per le grandi aziende tecnologiche, in particolare in un contesto in cui aziende come Apple stanno cercando di diversificare le loro attività produttive a causa delle tensioni geopolitiche e dei disordini causati dalla pandemia di COVID-19. La nazione asiatica, con la sua vasta popolazione e un'economia in rapida crescita, si presenta come un territorio fertile per gli investimenti stranieri, specialmente nel settore tecnologico. Foxconn, il principale produttore di iPhone per Apple, rappresenta un esempio significativo di questo trend, avendo annunciato piani di espansione della produzione in India, con un investimento aggiuntivo di 139.11 miliardi di rupie (circa 1.67 miliardi di dollari) nello stato del Karnataka. Questo sviluppo segna un passo decisivo nella strategia di diversificazione di Foxconn, che cerca di ridurre la sua dipendenza dalla produzione cinese.
Un nuovo equilibrio nelle relazioni tra Cina e Vietnam
L'incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong, ad Hanoi, riveste un'importanza strategica per le relazioni sino-vietnamite. Questa riunione simboleggia un punto di svolta nel delicato equilibrio che il Vietnam sta cercando di mantenere nelle sue relazioni internazionali. Mentre da un lato il Vietnam ha elevato il suo partenariato diplomatico con gli Stati Uniti a un livello "strategico globale", dall'altro cerca di rassicurare la Cina sulle sue intenzioni, evitando di apparire come un avversario nella regione. L'obiettivo del Vietnam è duplice: proteggersi dalle ambizioni territoriali cinesi, in particolare nel Mar Cinese Meridionale, e contemporaneamente sfruttare le opportunità economiche derivanti dai crescenti dubbi internazionali sull'affidabilità della Cina come partner commerciale.
"Profughi" di Arianna Arisa Rota
Lo scoro 15 dicembre, Stroncature ha ospitato la presentazione dell’opera "Profughi" di Arianna Arisa Rota, (Il Mulino 2023). Nell'opera l'autrice esplora il dipinto 'I Profughi di Parga' di Francesco Hayez, un'emozionante rappresentazione dell'esilio ottocentesco. Il libro analizza come questo dipinto, che ritrae donne, bambini e anziani in una scena di abbandono forzato e sradicamento, non solo cattura la dignità e la rassegnazione dei suoi soggetti, ma risuona anche con il pubblico contemporaneo, tracciando un parallelo con le attuali crisi dei rifugiati in tutto il mondo. Con l’autrice dialogano Sharon Hecker, storica dell'arte, e Giacomo Girardi, ottocentista.
"L'isola sospesa" di Stefano Pelaggi
Il prossimo 20 dicembre alle ore 16, Stroncature ospiterà la presentazione del libro “L'isola sospesa"di Stefano Pelaggi (LUISS 2023). L’autore esplora la complessa e stratificata storia di Taiwan, un'isola caratterizzata da una forte identità e una lunga tradizione. L'autore analizza diversi aspetti di Taiwan, dall'influenza dei pirati di Formosa e del Sunflower Movement, ai legami culturali con il Giappone e le relazioni complesse con la Cina. Il libro copre anche l'importanza economica dell'isola, in particolare nella produzione di chip di cobalto e silicio, e il suo sviluppo come giovane democrazia vibrante. Pelaggi riporta le osservazioni di Giorgio Manganelli su Taiwan, evidenziando la sua posizione unica e spesso trascurata sulla scena internazionale. Con l’autore dialogano Maurizio Scarpari e Giulio Laroni. Per Partecipare è necessario registrarsi.