Nel 1991, con la dichiarazione d'indipendenza di Slovenia e Croazia e lo sfaldarci della Jugoslavia, Hans-Dietrich Genscher, Ministro degli Esteri tedesco, sostenne che era finalmente scoccata l’ora dell’Europa, e cioè il momento in cui il vecchio continente, avrebbe superato le conseguenze della seconda guerra mondiale e avrebbe potuto assumere un ruolo decisivo a livello internazionale. Eppure l’ora dell’Europa non scoccò: la guerra nei Balcani si intensificò, estendendosi per anni e mettendo in luce l'incapacità dell'Europa di agire in modo coeso. Fu necessario l'intervento degli Stati Uniti per porre fine ai conflitti, relegando l'Europa a un ruolo secondario.
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