La recente ricerca del Fondo Monetario Internazionale (FMI), guidata da Serhan Cevik e intitolata "Long Live Globalization", ha ravvivato il dibattito sulla globalizzazione, una tematica spesso considerata in declino o addirittura "morta". Contrariamente alle opinioni diffuse, lo studio del FMI presenta un'analisi che smentisce l'idea di un ritiro strutturale della globalizzazione. Secondo il rapporto, nonostante le sfide poste dalla pandemia di COVID-19 e i timori di una crescente frammentazione geopolitica e protezionismo, il commercio internazionale, in termini percentuali rispetto al PIL, ha mostrato una notevole resilienza e ripresa. Questa scoperta è significativa poiché suggerisce che, nonostante la tendenza verso l'onshoring e il re-shoring e nonostante le politiche commerciali che sembrano favorire una maggiore autosufficienza nazionale, il commercio continua a essere un elemento fondamentale dell'economia globale.
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