L'università di Cambridge punta alla costruzione di un polo scientifico globale
Nel cuore dell'innovazione scientifica del Regno Unito, l'Università di Cambridge si sta preparando a lanciare un'iniziativa ambiziosa che potrebbe ridefinire il panorama della ricerca e dello sviluppo tecnologico nel paese. Con una visione che si estende ben oltre i confini accademici tradizionali, l'università sta cercando di creare un hub di innovazione scientifica di portata globale, progettato per catalizzare il potenziale imprenditoriale e scientifico della regione. Questa mossa strategica non solo mira a consolidare la posizione di Cambridge come epicentro dell'innovazione in Europa, ma si propone anche di competere con i più rinomati centri di ricerca e sviluppo a livello internazionale. In un momento cruciale per il futuro economico e scientifico del Regno Unito, l'iniziativa di Cambridge si presenta come una possibile soluzione per colmare il divario tra eccellenza accademica e successo commerciale, promettendo di trasformare idee all'avanguardia in imprese di successo capaci di guidare l'economia del futuro.
"Fate pace con il potere. Contro la retorica della leadership" di Luca Baiguini
Lo scorso 4 ottobre, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Fate pace con il potere. Contro la retorica della leadership" di Luca Baiguini (Egea, 2024). Con l'autore dialogano i prof. Federico Frattini e il prof. Maurizio Bernascone.
Hub tecnologici e scientifici: i casi di LabCentral e Station F
L'ecosistema dell'innovazione globale sta vivendo una profonda trasformazione, caratterizzata dall'emergere di hub tecnologici e scientifici di rilevanza internazionale. Questi centri di eccellenza stanno ridefinendo il panorama dell'innovazione, creando ambienti fertili per lo sviluppo di startup, la ricerca avanzata e il trasferimento tecnologico. La loro importanza va ben oltre il semplice supporto alle imprese nascenti: questi hub fungono da catalizzatori per l'economia della conoscenza, attraendo talenti, investimenti e stimolando la collaborazione tra settore pubblico, privato e accademico. In un contesto globale sempre più competitivo, comprendere il funzionamento e l'impatto di questi ecosistemi diventa cruciale per delineare strategie di innovazione efficaci a livello nazionale e internazionale.
MIND: il polo italiano dell'innovazione
Nel panorama internazionale degli hub tecnologici e scientifici, l'Italia sta portando avanti un progetto di grande portata: il Milano Innovation District, noto come MIND. Questo distretto dell'innovazione, situato nell'area che ha ospitato l'Expo 2015, mira a diventare un punto di riferimento europeo per la ricerca, lo sviluppo e il trasferimento tecnologico, con un focus particolare sulle scienze della vita e sulla tecnologia. MIND rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, università, centri di ricerca e aziende possa dare vita a un ecosistema integrato, in grado di attrarre investimenti, talenti e generare innovazione di alto livello.
"10 rivoluzioni nell'economia globale (che in Italia ci stiamo perdendo)" di Stefano Feltri
Il prossimo 8 ottobre alle ore 16.00, Stroncature ospita la presentazione del volume "10 rivoluzioni nell'economia globale (che in Italia ci stiamo perdendo) (UTET 2024)" di Stefano Feltri. Con l'autore dialoga Laura Turini. Per poter partecipare è necessario registrarsi.
Generative Assets
Generative Assets è una nuova pubblicazione di Stroncature relativa al mondo degli investimenti e della finanza, con un focus particolare su ETF, strategie di investimento a lungo termine, indici e mercati. Ha una particolarità.
Si tratta di analisi e approfondimenti relativi ai fattori politici, strategici, sociali e tecnologici che influenzano l’andamento delle borse e degli investimenti. Una volta individuati quei fattori in grado di attivare nuovi trend, si analizzano i possibili assets collegati. I contenuti sono riservati agli abbonati a Generative Assets.
Il fine è quello di fornire al lettore analisi che possano aiutarlo a valutare gli ETF legati a fenomeni strutturali, che restano stabili nel tempo, perchè connessi a cambiamenti politici, economici e tecnologici duraturi.
L'ETF VanEck Uranium and Nuclear Technologies UCITS (NUCL)
L'ETF VanEck Uranium and Nuclear Technologies UCITS (NUCL) offre agli investitori un'esposizione mirata al settore dell'energia nucleare e dell'uranio. Lanciato il 3 febbraio 2023, questo fondo replica l'indice MarketVector™ Global Uranium and Nuclear Energy Infrastructure, che include le principali società attive nell'estrazione di uranio e nelle infrastrutture per l'energia nucleare a livello globale. Con un patrimonio netto di 142,5 milioni di dollari al 27 settembre 2024, l'ETF ha registrato una performance del 29,11% dall'inizio dell'anno.