Nadia Calviño, alla guida della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha inaugurato un corso decisamente innovativo rispetto al passato, mostrando una netta propensione verso il finanziamento di progetti legati all’energia nucleare e un incremento degli investimenti nel settore della difesa, caratterizzati da un livello di rischio più elevato. Questa strategia segna un evidente punto di divergenza rispetto alla gestione del suo predecessore, Werner Hoyer, il quale aveva mantenuto una linea cauta. La BEI, che dal 1987 non si era più impegnata in progetti legati al nucleare principalmente a causa delle resistenze di alcuni paesi membri come la Germania, si trova ora di fronte a un cambio di paradigma che potrebbe riscrivere le regole del gioco nel panorama energetico e della difesa europea.
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