È diventata una costante, anche sulla stampa più seria a livello internazionale, quella di crogiolarsi, anche con una certa soddisfazione, nell’idea del declino dell’Occidente. Siamo all’inizio di una rivoluzione tecnologica e probabilmente energetica (nucleare pulito) eppure con grande miopia si continua a discettare di declino, che per giunta ha le tinte della necessità storica.
Sia chiaro la miopia non ha a che fato con il fatto che molti commentatori non si accorgano delle ripercussioni in termini di potere mondiale delle grandi rivoluzioni tecnologiche che stanno arrivano (l’Occidente farà un balzo in avanti enorme e il problema sarà quello di capire come portare avanti chi è rimasto indietro). Il punto è che questa sconfortanti riflessioni avvengono senza avere chiaro in testa quali siano le fonti delle forza occidentale.