Perchè Google legge la nostra posta privata? Social media, intelligenza artificiale e l'Uomo Sabbia
Ormai sappiamo tutti ( o dovremmo saperlo) che i servizi gratuiti di cui godiamo su internet, da Facebook a Gmail, dalla possibilità di caricare video di qualsiasi dimensione su YouTube, allo scrivere migliaia di post su X (ex Twitter) sono tutti pagati cedendo i nostri dati sul nostro comportamento, preferenze di consumo, orientamento politico etc, dati che poi vengono monetizzati dalle piattaforme, che ci propinano inserzioni pubblicitari mirate dopo averci profilati nel dettaglio. Ma ci sono altre due considerazioni da fare, la prima è che attratti dalla gratuità di fatto siamo noi che teniamo in piedi le strutture dei diversi social network, riempiendole di contenuti (altrimenti sarebbero vuote), la seconda è che la cosa sta facendo un salto quanto a complessità: il possesso di piattaforme che producono dati potrebbe essere la condizione sine qua non per lo sviluppo dei prossimi giganti dell’Intelligenza artificiale, che a sua volta diventa un altro strumento di monetizzazione, ma anche di controllo e condizionamento sociale.