Si sta diffondendo l’idea che gli Stati Uniti e l’ Unione Europea abbiano dimostrato tutta la loro inconsistenza rifiutandosi di inviare truppe in Ucraina. Il che per alcuni appare il segno inequivocabile del declino americano e della incapacità di Biden di tenere testa all’orso russo dagli artigli affilatissimi (ho sempre odiato il bestiario delle relazioni internazionali, ma per una volta sia concesso… ). Ma siamo sicuri che le cose stanno così? Proviamo a fare un ragionamento per assurdo.
Pechino e il secondo fronte
L’idea che si possa aprire un secondo fronte con la Cina che approfitta della situazione non è campata in aria. Eppure, non è detto che ci sia un automatismo: visto che Washington non interviene militarmente in Ucraina allora non lo fa nemmeno a Taiwan. Le cose potrebbero stare diversamente e conviene provare a fare qualche ragionamento, partendo da un dato di fatto e cioè che la Cina continua a essere il paese che dopo il Giappone detiene più debito americano.
Esiste un asse tra Cina e Russia?
C’è una domanda da porsi per tentare di intuire quale evoluzione potrebbe prendere il conflitto tra la Russia da una parte e democrazie liberali dall’altra e cioè quanto è salda l’alleanza tra Mosca e Pechino. Una parte del mondo politico e culturale americano ed europeo ritiene che un asse sia ormai saldato tra Iran, Cina e Russia dove gli elementi che li tengono insieme sono maggiori rispetto a quelli che potrebbero dividerli.
La NATO ha tradito la Russia?
Attacco all'Europa
Il prossimo 26 febbraio alle ore 10:00, linea aperta su Stroncature di analisi e riflessione sulla guerra in Ucraina per comprendere le prospettive future. Per partecipare e intervenire è necessario registrarsi.
Intervengono: Carmine Pinto, Maurizio Sgroi, Antonluca Cuoco, Massimiliano Di Pasquale, Piercamillo Falasca, Plinio Innocenzi, Antonio Selvatici, Marta Ottaviani, Fabio Scacciavillani, Matteo Muzio, Giovanni Perazzoli, Marco Taradash.
"L'economia russa" con Fabio Scacciavillani
Il prossimo 28 febbraio, Stroncature ospita un nuovo incontro della serie “Attacco all’Europa”. Si tratta di un focus dedicato all’economia russa per capire i punti di forza e di debolezza. Intervengono Fabio Scacciavillani. Per partecipare è necessario registrarsi.