L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia trasformativa che, secondo l’OCSE, ha il potenziale di ridefinire radicalmente i modelli produttivi e i mercati del lavoro, incidendo sulla competitività economica globale. Tuttavia, la sua adozione e il suo sviluppo procedono a velocità diverse a seconda dei contesti nazionali. Le economie avanzate dispongono di infrastrutture digitali mature, capitale umano altamente qualificato, solidi ecosistemi di innovazione e accesso a capitali privati e pubblici significativi. Questo contesto consente loro di sviluppare, integrare e scalare soluzioni di IA in tempi relativamente rapidi. Al contrario, molti Paesi in via di sviluppo devono fare i conti con carenze strutturali profonde: reti di connettività limitate, scarsa disponibilità di infrastrutture cloud, competenze digitali insufficienti e fragili sistemi di ricerca. Questa asimmetria iniziale rischia di amplificarsi nel tempo, generando un divario crescente di produttività, reddito e capacità di attrarre investimenti, aggravando disuguaglianze già presenti a livello internazionale e riducendo la possibilità di partecipare in modo competitivo alla nuova economia dell’IA.