Politiche basate sull’evidenza e scienze sociali
Negli ultimi decenni si è diffusa l’idea che le politiche pubbliche possano e debbano essere guidate da evidenze scientifiche, secondo il modello delle cosiddette evidence-based policies. L’assunto di partenza è che, così come in medicina i trattamenti vengono valutati attraverso dati empirici e sperimentazioni controllate, anche in economia, istruzione, welfare o sanità pubblica le decisioni politiche possano essere fondate su risultati di ricerca oggettivi. Ma la questione è se questo approccio sia realmente praticabile e, soprattutto, se garantisca quella neutralità che spesso viene rivendicata. Possiamo davvero pensare che i dati parlino da soli? Oppure ogni processo di raccolta, analisi e interpretazione delle evidenze incorpora scelte teoriche e valoriali che inevitabilmente condizionano le politiche? Questa tensione costituisce il cuore del dibattito sull’uso delle evidenze nelle decisioni democratiche.
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