Punti cardinali #1
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Ogni settimana vengono monitorate in modo sistematico le novità editoriali delle principali case editrici internazionali, con copertura delle aree linguistiche più rilevanti.
L’obiettivo di Punti Cardinali è offrire agli abbonati di Stroncature l’accesso diretto e sistematico alla saggistica più rilevante pubblicata a livello mondiale, indipendentemente dalla lingua e dalla disponibilità sul mercato editoriale italiano. Attraverso un monitoraggio sistematico delle principali case editrici internazionali, vengono selezionati i volumi più significativi per l’analisi dei grandi processi politici, economici, tecnologici e sociali contemporanei. Di ogni opera viene pubblicata una sintesi estesa in lingua italiana, redatta in modo accurato e completo, consentendo al lettore di acquisire tutti i concetti fondamentali dell’opera.
Abbonandosi a Stroncature si accede all’archivio completo di Punti Cardinali, aggiornato settimanalmente, che raccoglie già migliaia di volumi della saggistica globale. Un patrimonio editoriale in continua espansione, utile per studiosi, professionisti, decisori e lettori interessati ad avere una panoramica aggiornata e approfondita del pensiero contemporaneo su scala globale.
"Perfect Storm. Russia’s Failed Economic Opening, the Hurricane of War and Sanctions, and the Uncertain Future" di Thane Gustafson
Thane Gustafson, politologo e storico dell’economia russa, propone in Perfect Storm una lettura sistemica del fallimento dell’apertura economica della Russia verso l’Occidente, analizzando le sue premesse, i meccanismi interni e gli esiti aggravati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni internazionali. Il libro è diviso in tre parti: la prima ricostruisce il periodo 1992–2022, contraddistinto da un’apertura economica e sociale inedita; la seconda esamina l’impatto della guerra e delle sanzioni; la terza guarda al futuro, interrogandosi sulla possibilità e sulle condizioni di una “seconda apertura”. L’obiettivo dell’autore non è interpretare il conflitto russo-ucraino in chiave geopolitica, ma decostruire la traiettoria economica e sociale della Russia post-sovietica, mettendo in luce le tensioni interne, le fratture tra centro e periferia, le distorsioni istituzionali e le ambiguità della leadership putiniana. Il libro, ricco di testimonianze e analisi empiriche, assume la forma di una diagnosi storico-strutturale e prospettica insieme.
"The Thinkers. The Rise of Partisan Think Tanks and the Polarization of American Politics" di E. J. Fagan
Il volume di E. J. Fagan ricostruisce in modo sistematico la nascita, l’evoluzione e il ruolo politico delle organizzazioni definite “partisan think tanks” nel contesto statunitense. L’opera si colloca all’intersezione tra scienza politica, sociologia delle istituzioni e analisi delle élite, ponendosi l’obiettivo di spiegare come l’emergere di questi attori abbia modificato il sistema dei partiti, incrementato la polarizzazione politica e trasformato il rapporto tra conoscenza qualificata e decisione pubblica. Il libro si sviluppa su un doppio binario analitico: da un lato ricostruisce le tappe storiche e le motivazioni strutturali che hanno portato alla nascita di questi centri studi; dall’altro analizza empiricamente l’impatto delle loro attività sul comportamento del Congresso, sull’informazione disponibile per i legislatori e sull’intero ecosistema cognitivo del policymaking. La tesi centrale di Fagan è che i think tank partitici siano diventati strumenti fondamentali per tradurre visioni ideologiche in proposte operative, contribuendo a rafforzare le fratture tra i due principali partiti americani e la polarizzazione dell’opinione pubblica.
"Venice’s Secret Service. Organising Intelligence in the Renaissance" di Ioanna Iordanou
L’opera Venice’s Secret Service. Organising Intelligence in the Renaissance di Ioanna Iordanou, edita da Oxford University Press nel 2019, ricostruisce in maniera sistematica l’organizzazione del servizio segreto veneziano tra XV e XVII secolo. Il volume si propone di offrire una storia istituzionale, sociale e organizzativa dell’intelligence veneziana, superando l’immagine storiografica della sola città-stato e allargando l’analisi alle reti diplomatiche e operative estese tra Terraferma, Stato da Mar e contesto europeo. Il fulcro del sistema era il Consiglio dei Dieci, organo esecutivo centrale della Repubblica, che gestiva e dirigeva le operazioni informative attraverso una struttura stratificata, regolamentata e professionalizzata. Il libro si muove tra analisi istituzionale, storia della burocrazia, studio dell'organizzazione del lavoro e indagine sulle pratiche della segretezza e della sorveglianza, assumendo come chiave interpretativa l’idea di intelligence come attività sistematica e centralizzata, distinta dalle pratiche occasionali o informali dei regni europei coevi. L'autrice, servendosi di fonti archivistiche veneziane, articola un'indagine che si snoda tra strutture gerarchiche, logiche contabili, forme di managerialismo pre-moderno e dinamiche di potere interne ed esterne alla Dominante.
"Electing the Pope in Early Modern Italy, 1450–1700" di Miles Pattenden
Nel volume Electing the Pope in Early Modern Italy, 1450–1700, lo storico Miles Pattenden propone una rilettura sistematica del processo elettorale pontificio nel contesto italiano tra la metà del Quattrocento e l’inizio del Settecento. L’autore imposta il libro come un saggio di storia istituzionale e politica, concentrandosi sul funzionamento interno della Chiesa cattolica e sulla sua struttura decisionale durante le fasi di transizione rappresentate dai conclavi. L’opera non si limita alla ricostruzione cronachistica degli eventi, ma si configura come una riflessione articolata su come le dinamiche elettive abbiano influenzato le modalità di governo, la distribuzione del potere e la formazione di una élite clericale. Pattenden si discosta da approcci teleologici o moralistici, preferendo un’analisi della complessità istituzionale e delle motivazioni individuali che guidano l’agire dei cardinali elettori. Il punto di partenza è il riconoscimento che l’elezione di un pontefice rappresenta un momento critico e strutturante per la Chiesa romana, e che il suo impatto si estende ben oltre l’ambito strettamente religioso, coinvolgendo aspetti politici, economici e sociali dell’intera Roma barocca. L’intento non è quello di spiegare singoli esiti elettorali, ma di comprendere i principi regolativi e le logiche strutturali sottese alla selezione del papa come meccanismo riproduttivo del potere.