Punti cardinali #17
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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"Inadvertent Expansion: How Peripheral Agents Shape World Politics" di Nicholas D. Anderson
Quello di Nicholas D. Anderson, Inadvertent Expansion: How Peripheral Agents Shape World Politics, Cornell University Press, 2024, è uno studio di teoria e storia delle relazioni internazionali che indaga perché e come gli Stati si espandono territorialmente in assenza di un piano deliberato dei vertici politici. Il volume definisce con precisione l’oggetto d’analisi, circoscrivendolo alle acquisizioni con la forza di territorio destinate a essere permanenti, e propone una spiegazione unitaria per episodi che attraversano due secoli, aree regionali diverse e regimi politici differenti. L’impianto combina una teoria causale, un dataset originale sulle espansioni dal 1816 al 2014 e una serie di confronti storico-comparati costruiti per isolare i meccanismi chiave e testarne la generalizzabilità. La finalità non è giustificare l’imperi o espansioni territoriali, ma comprendere quando l’azione alla frontiera prevale sulle intenzioni del centro e quali condizioni istituzionali, tecnologiche e strategiche lo rendono possibile. L’autore chiarisce inoltre che la nozione di espansione qui adottata non include gli scambi consensuali di confine, ma si riferisce alla conquista armata o all’annessione politica. La struttura segue un’Introduzione teorica, un capitolo quantitativo, cinque capitoli di casi su Stati Uniti, Russia, Francia, Giappone, Italia e Germania, e una conclusione sulle implicazioni teoriche e contemporanee. Il libro mostra infine che il fenomeno ha un carattere ricorrente nella storia delle grandi potenze, ma che le sue opportunità variano nel tempo in funzione del controllo centrale e del rischio geopolitico percepito. Questa cornice consente di leggere episodi lontani e diversi come manifestazioni di un medesimo processo.
"Accidental Tyrant: The Life of Kim Il-sun" di Fyodor Tertitskiy
Fyodor Tertitskiy, Accidental Tyrant: The Life of Kim Il-sung, Oxford University Press, 2025, è una biografia politico-storica che ricostruisce la traiettoria del fondatore della Corea del Nord dalla giovinezza alla costruzione di un regime totalitario. L’opera adotta un’impostazione documentaria, con impiego esteso di fonti d’archivio sovietiche e testimonianze nordcoreane, per descrivere il modo in cui Kim consolidò il potere nazionale e personale. L’obiettivo non è la cronaca episodica, ma la spiegazione dei meccanismi istituzionali, ideologici e organizzativi attraverso cui fu edificato e stabilizzato lo Stato. La struttura segue le fasi della vita politica di Kim, dall’ingresso come leader designato nell’area sovietica fino agli anni della piena monarchia politica, evidenziando snodi e apprendistati del potere. Centrale è la definizione di un sistema che dal 1967 assume caratteristiche totalitarie dichiarate, fondato su pilastri normativi e pratiche quotidiane. L’autore integra una narrazione di lungo periodo con un apparato analitico su partito, burocrazia, esercito e organismi di massa. L’attenzione è rivolta alla formazione del culto, all’architettura del controllo sociale, alla gestione della segretezza e della censura. Il libro include un indice analitico ampio e sezioni che documentano passaggi cruciali della trasformazione istituzionale. La cornice interpretativa consente di valutare cause, strumenti e conseguenze delle scelte strategiche del leader. L’editore e l’anno di pubblicazione sono indicati in apertura del volume, con la menzione di Oxford University Press e della data 2025. Il taglio è storico-critico e si basa su materiale coevo e su documenti resi disponibili tra Unione Sovietica e Asia nordorientale. In questa prospettiva, l’opera mira a chiarire come il potere personale sia stato costruito attraverso istituzioni e campagne pianificate. Le parti successive seguono la sequenza di fondazione, istituzionalizzazione e irrigidimento del sistema. Il cuore esplicativo riguarda l’istituzione del cosiddetto “Singular Thought System” e le sue applicazioni concrete nella vita dei cittadini. La periodizzazione interna mette in relazione i processi interni nordcoreani con il contesto regionale e la competizione tra potenze.
" Earth and Life. A History of Four Billion Years" di Anne Nédélec
Anne Nédélec, Earth and Life. A History of Four Billion Years, Oxford University Press, 2025, tradotto con la collaborazione di Galen Halverson dall’edizione francese pubblicata da Odile Jacob nel 2022, è un volume che ricostruisce in maniera sistematica la storia congiunta della Terra e della vita lungo un arco temporale di quattro miliardi e mezzo di anni. L’autrice, geologa con lunga esperienza di ricerca sul campo in Africa e in America Latina, propone un racconto che integra dati geologici, paleontologici, geochimici e climatologici, seguendo un filo cronologico che parte dalla formazione del pianeta e giunge fino all’emergere dell’uomo. Il libro adotta un approccio proporzionale, destinando ampio spazio al Precambriano, che costituisce circa il novanta per cento della storia terrestre, e che viene di solito sintetizzato troppo rapidamente nei manuali. La struttura dell’opera mira a chiarire come le trasformazioni della geosfera e della biosfera non siano eventi paralleli ma processi strettamente intrecciati: la tettonica influenza il clima, il clima condiziona la chimica degli oceani, e la vita, a sua volta, modifica l’atmosfera e i cicli geochimici. La finalità è mostrare la continuità storica di questo intreccio, in cui ogni fase prepara la successiva, e fornire una visione unitaria di come la Terra abbia assunto le caratteristiche attuali.
"Rebooting a Nation. The Incredible Rise of Estonia, E-Government and the Startup Revolution" di Joel Burke
Joel Burke, Rebooting a Nation. The Incredible Rise of Estonia, E-Government and the Startup Revolution, Hurst & Company, 2025, è un saggio di analisi storica, istituzionale e tecnologica sull’esperienza estone di costruzione di uno Stato digitale dopo l’indipendenza; l’impianto unisce ricostruzione cronologica, studio delle scelte di policy e osservazione diretta di luoghi, persone e pratiche amministrative. L’autore segue il filo che collega la crisi della transizione post-sovietica alla definizione di una strategia digitale che intreccia infrastrutture, norme e competenze interne, mostrando come l’intervento pubblico possa generare effetti di scala in un contesto demografico ridotto. La narrazione accosta capitoli tematici a interviste con policy-maker e imprenditori, per illustrare meccanismi decisionali, vincoli e soluzioni operative, evitando facili generalizzazioni e concentrandosi su ciò che ha reso replicabile il modello. L’oggetto non è la celebrazione di singoli servizi, ma la logica di sistema che rende possibili identificazione digitale, scambio sicuro dei dati, servizi transazionali end-to-end e una cultura amministrativa orientata al risultato. Il fuoco resta sul rapporto tra diritto e tecnologia, sulla centralità di standard e interoperabilità, e sull’effetto di trascinamento esercitato dall’ecosistema imprenditoriale. L’obiettivo è fornire al lettore gli elementi per comprendere come un Paese piccolo e con risorse limitate abbia trasformato la scarsità in leva, anticipando tendenze globali in materia di governo digitale, sicurezza informatica e attrazione di capitale umano e finanziario.
"The Center of the World: A Global History of the Persian Gulf from the Stone Age to the Present" di Allen James Fromherz
Allen James Fromherz è l’autore di The Center of the World: A Global History of the Persian Gulf from the Stone Age to the Present, pubblicato da University of California Press, Oakland, nel 2024. L’opera presenta il Golfo Persico come centro nevralgico della storia globale, non come periferia marginale degli imperi, ma come spazio di interconnessione che unisce Mediterraneo, Mesopotamia e Oceano Indiano. La struttura segue un percorso cronologico attraverso i principali porti e città costiere, da Dilmun a Basra, da Siraf a Hormuz, da Muscat fino a Dubai, individuando in ognuno un nodo in cui geografia, commercio e cultura si incontrano. Il filo conduttore è che l’ambiente, con i suoi deserti, montagne, paludi, venti e correnti, ha imposto vincoli che hanno favorito forme istituzionali orientate alla circolazione, più che alla conquista territoriale. Le immagini, le mappe e i reperti archeologici integrano la narrazione mostrando continuità e trasformazioni delle rotte e delle economie. L’autore unisce archeologia, storia sociale, geografia storica ed economia di lungo periodo, dando forma a un quadro interpretativo coerente che attraversa millenni. Lo scopo del volume è dimostrare come il Golfo, pur essendo un bacino ridotto, abbia inciso sulla storia eurasiatica fino a oggi. In quest’ottica l’attuale centralità di Dubai e degli emirati non è un fenomeno nuovo, ma una fase ulteriore di una lunga sequenza di aperture, connessioni e innovazioni logistiche che hanno reso quest’area decisiva per la storia globale.