Punti cardinali #31
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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"Target Earth. Meteorites, Asteroids, Comets, and Other Cosmic Intruders That Threaten Our Planet" di Govert Schilling (MIT Press, 2025)
Il volume Target Earth. Meteorites, Asteroids, Comets, and Other Cosmic Intruders That Threaten Our Planet, scritto dal divulgatore scientifico olandese Govert Schilling e pubblicato da The MIT Press nel 2025 (edizione originale olandese Veen Media, 2022), affronta in maniera sistematica il tema dei rischi connessi ai corpi celesti che intersecano l’orbita terrestre. Il libro si presenta come un’opera di alta divulgazione scientifica, accessibile a un pubblico colto ma non specialistico, con l’obiettivo di chiarire i fenomeni legati a meteoriti, asteroidi e comete, non solo in termini descrittivi ma anche storici, culturali e scientifici. Schilling ripercorre l’evoluzione delle conoscenze astronomiche, le testimonianze storiche di cadute meteoriche, le prove geologiche degli impatti, i meccanismi fisici che regolano le collisioni, fino alle più recenti tecniche di monitoraggio e difesa planetaria. L’impostazione è organica e lineare: ogni capitolo introduce un aspetto del problema – dalle testimonianze aneddotiche alle prove scientifiche, dagli scenari catastrofici alla ricerca di soluzioni tecnologiche – mantenendo uno stile narrativo chiaro, accompagnato da esempi concreti e casi di studio. L’intento non è quello di generare allarmismo, ma di mettere in prospettiva la condizione del nostro pianeta come bersaglio costante di detriti cosmici, inserendo l’esperienza umana in una cornice astronomica più ampia e spesso sottovalutata.
"The Idealized Mind. From Model-Based Science to Cognitive Science" (Routledge, 2025) di Michael D. Kirchhoff
Il volume The Idealized Mind. From Model-Based Science to Cognitive Science, pubblicato da Routledge nel 2025 e scritto da Michael D. Kirchhoff, si colloca in un punto di incrocio tra filosofia della scienza, scienze cognitive e teoria dei modelli scientifici. L’autore si propone di indagare come le scienze della mente utilizzino modelli e astrazioni per rendere intelligibile un fenomeno complesso come la cognizione, mettendo in luce tanto i vantaggi quanto i limiti di questo approccio. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato chiarire i fondamenti metodologici che guidano l’uso dei modelli nelle scienze cognitive, dall’altro valutare criticamente la distanza tra il funzionamento reale della mente e le versioni semplificate che emergono dai modelli idealizzati. Il libro non si limita a un’analisi storica o teorica, ma costruisce un percorso argomentativo che intreccia filosofia, epistemologia e neuroscienze, mostrando come la pratica scientifica sia inevitabilmente un compromesso tra astrazione e realtà fenomenica. Kirchhoff intende così restituire un quadro complessivo che consenta al lettore di comprendere non solo il “cosa” viene modellizzato, ma soprattutto il “come” e il “perché” i modelli assumono una forma idealizzata.
"Competing Metaphors for International Relations: Jungle or Playground" di Riikka Kuusisto
Il volume di Riikka Kuusisto, pubblicato da Palgrave Macmillan nel 2025 con il titolo Competing Metaphors for International Relations: Jungle or Playground, si colloca all’intersezione tra studi di teoria delle relazioni internazionali e analisi del linguaggio politico. L’autrice parte dal presupposto che i discorsi politici e mediatici non siano meri strumenti di descrizione, bensì dispositivi cognitivi e normativi capaci di strutturare la percezione del mondo e di orientare l’azione politica. Per questa ragione, Kuusisto concentra l’attenzione sul ruolo delle metafore come strumenti concettuali che definiscono le cornici interpretative della politica internazionale. Il libro si interroga dunque su due grandi immagini contrapposte che hanno informato il pensiero e la pratica delle relazioni internazionali: da un lato la “giungla”, che evoca competizione brutale, conflitto e sopravvivenza in un ambiente ostile; dall’altro il “campo di gioco”, che suggerisce interazione regolata, gioco, cooperazione e possibilità di apprendimento reciproco. L’obiettivo dichiarato dell’opera è mostrare come tali metafore non solo abbiano un valore descrittivo, ma agiscano come forze costitutive della realtà politica, influenzando decisioni, priorità strategiche e modelli di convivenza internazionale. L’impostazione del testo è quindi tanto teorica quanto empirica, con l’analisi di discorsi politici, documenti ufficiali e retoriche culturali che dimostrano come l’uso di determinate immagini produca conseguenze pratiche nelle dinamiche di potere globale.
"Machine Agency" di James Mattingly e Beba Cibralic (MIT Press, 2024)
Il volume Machine Agency, scritto da James Mattingly e Beba Cibralic e pubblicato nel 2024 da MIT Press, affronta una delle questioni più delicate e dibattute della filosofia contemporanea: la possibilità che le macchine possano essere considerate agenti, ossia entità capaci di agire nel mondo secondo criteri riconducibili all’idea di azione intenzionale. Il libro nasce come testo di orientamento e formazione per studenti universitari, ma l’impostazione lo rende un contributo rilevante anche per studiosi e lettori interessati a un’analisi rigorosa delle categorie concettuali che riguardano nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. L’approccio degli autori non è tecnico o ingegneristico, bensì filosofico: il fulcro è l’elaborazione e la discussione critica del concetto di “agency”, distinto ma connesso a termini come mente, coscienza e intelligenza. L’obiettivo principale è fornire strumenti concettuali per distinguere macchine che si limitano a eseguire istruzioni da quelle che, almeno in senso funzionale, possono essere considerate agenti. L’impostazione è dichiaratamente esplorativa: Mattingly e Cibralic non propongono una teoria definitiva, ma intendono mostrare i nodi concettuali, le divergenze e le implicazioni morali e sociali legate alla questione. Il libro segue un percorso che muove dalle radici filosofiche antiche, attraversa miti e narrazioni letterarie, si confronta con i dibattiti moderni su mente e calcolo, fino a proporre un modello “minimalista” di agenzia, applicabile anche alle tecnologie contemporanee, comprese le reti neurali e i sistemi di machine learning.