Punti cardinali #32
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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"How to Stay Smart in a Smart World. Why Human Intelligence Still Beats Algorithms", di Gerd Gigerenzer (Penguin, 2025)
Il volume How to Stay Smart in a Smart World. Why Human Intelligence Still Beats Algorithms, pubblicato da Penguin nel 2025 e firmato da Gerd Gigerenzer, affronta in maniera sistematica il tema del rapporto tra intelligenza umana e sistemi digitali basati su algoritmi e intelligenza artificiale. L’autore, psicologo cognitivo e direttore del Max Planck Institute for Human Development, si concentra su una questione cruciale del nostro tempo: comprendere i limiti dell’automazione e della computazione artificiale e, al tempo stesso, valorizzare le capacità adattive della mente umana. Il libro non si limita a descrivere il progresso tecnologico, ma ne mette in luce le conseguenze cognitive, sociali ed etiche, interrogandosi su come le persone possano mantenere autonomia e capacità di giudizio in un mondo sempre più governato da algoritmi. L’impostazione è fortemente divulgativa ma rigorosa, basata su decenni di ricerca in psicologia cognitiva, decision making e statistica. L’obiettivo dichiarato è fornire strumenti critici per distinguere le promesse spesso eccessive dell’intelligenza artificiale dalla realtà dei fatti, e per promuovere una consapevolezza pratica che permetta a cittadini e professionisti di non delegare ciecamente le proprie scelte a sistemi automatizzati.
"The Secret Life of Copyright. Intellectual Property and Inequality in the Age of AI" di John Tehranian
Il volume di John Tehranian, The Secret Life of Copyright. Intellectual Property and Inequality in the Age of AI (Cambridge University Press, 2025), affronta un tema di grande rilevanza contemporanea: il ruolo del diritto d’autore e, più in generale, della proprietà intellettuale nell’epoca segnata dall’intelligenza artificiale e dalla crescente concentrazione delle risorse digitali. L’autore si propone di smascherare i meccanismi attraverso i quali il copyright, nato storicamente come strumento di tutela della creatività individuale e della produzione culturale, si è trasformato in un potente dispositivo di controllo economico e di generazione di diseguaglianze. L’impostazione è critica e interdisciplinare: Tehranian intreccia diritto, economia, storia delle idee e analisi tecnologica per mostrare come le regole giuridiche abbiano finito per servire interessi di grandi attori privati, condizionando tanto la produzione culturale quanto le possibilità di accesso alle conoscenze. L’obiettivo dichiarato è fornire una chiave interpretativa capace di restituire complessità a un dibattito spesso polarizzato tra difensori assoluti della proprietà intellettuale e sostenitori della libera condivisione.
"The Spectre of State Capitalism" di Ilias Alami e Adam Dixon (Oxford University Press, 2024)
Il volume The Spectre of State Capitalism, pubblicato nel 2024 da Oxford University Press e scritto da Ilias Alami e Adam Dixon, affronta una delle questioni più rilevanti del dibattito contemporaneo: il ruolo crescente dello Stato nei processi economici e la ridefinizione delle logiche del capitalismo globale. Il libro si colloca nel quadro di una letteratura che da tempo discute le forme di capitalismo “ibrido”, in cui l’intervento pubblico non si limita alla regolazione o alla redistribuzione, ma incide direttamente sui meccanismi di accumulazione, investimento e organizzazione industriale. Gli autori propongono un’analisi critica del concetto di “capitalismo di Stato”, mettendo in discussione letture semplificate o ideologiche che tendono a contrapporre sistemi di libero mercato e sistemi dominati dallo Stato. L’obiettivo principale è mostrare come le pratiche statali si siano moltiplicate e differenziate, andando ben oltre la tradizionale distinzione tra economie liberali e economie dirigiste. L’approccio adottato è comparativo e transnazionale: i due studiosi esaminano casi provenienti da contesti molto diversi – dall’Asia all’Europa, dal Medio Oriente alle Americhe – e li interpretano attraverso strumenti concettuali che derivano sia dall’economia politica internazionale sia dalla geografia economica. Ne emerge un quadro complesso, in cui lo Stato non appare come un semplice antagonista del mercato, ma come un attore interno e imprescindibile ai processi capitalistici.
"Why We Forget and How to Remember Better" di Andrew E. Budson, Elizabeth A. Kensinger (Oxford University Press, 2023)
Il volume Why We Forget and How to Remember Better, pubblicato nel 2022 da Oxford University Press e scritto da Andrew E. Budson ed Elizabeth A. Kensinger, si propone di offrire una spiegazione chiara e scientificamente solida dei meccanismi della memoria, con particolare attenzione alle ragioni per cui dimentichiamo e ai metodi che possono aiutarci a ricordare meglio. Gli autori, entrambi neuroscienziati con lunga esperienza di ricerca e pratica clinica, intendono rivolgersi a un pubblico ampio: non solo specialisti, ma anche studenti, professionisti di vari campi e lettori interessati a comprendere il funzionamento della mente. L’impostazione del libro combina rigore scientifico e chiarezza divulgativa, alternando spiegazioni teoriche, esempi pratici, casi tratti dalla vita quotidiana e riferimenti a studi di laboratorio. L’obiettivo dichiarato non è soltanto descrivere come opera la memoria, ma soprattutto fornire strumenti concreti per migliorarne l’efficienza. Ciò avviene attraverso una riflessione che parte dai fondamenti biologici e psicologici del ricordare e del dimenticare, per arrivare a suggerimenti applicativi validi per lo studio, il lavoro e la vita personale. In questo senso, il testo si colloca a metà strada tra un manuale scientifico e una guida pratica, caratteristica che ne aumenta l’accessibilità senza ridurne l’affidabilità.