Punti cardinali #41
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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“Why America Didn’t Become Great Again” – Robert Chernomas, Ian Hudson (Routledge, 2025)
Il volume Why America Didn’t Become Great Again, pubblicato da Routledge nel 2025 e scritto dagli economisti canadesi Robert Chernomas e Ian Hudson, rappresenta una delle analisi più sistematiche della traiettoria economica e politica degli Stati Uniti dagli anni Ottanta al 2020. L’opera parte dal presupposto che lo slogan di Donald Trump sia stato non solo illusorio ma profondamente contraddittorio, poiché la “grandezza” americana del passato era frutto di un’economia mista, redistributiva e progressiva, in cui lo Stato regolava il mercato, proteggeva il lavoro e garantiva mobilità sociale. Gli autori, entrambi docenti all’Università di Manitoba e noti per precedenti studi sul neoliberalismo, intendono mostrare che la “rivoluzione pro-business” iniziata sotto Reagan ha progressivamente disarticolato quel modello, sostituendolo con un ordine economico fondato sulla concentrazione del potere nelle mani della corporate class. Il libro si propone di individuare i responsabili di tale mutamento, analizzando l’interazione tra imprese, economisti, media e governi, e di spiegare come queste forze abbiano reso gli Stati Uniti una società più diseguale, fragile e polarizzata.
“Beijing Rules: How China Weaponized Its Economy to Confront the World” di Bethany Allen (HarperCollins, 2023)
Il libro di Bethany Allen, Beijing Rules, pubblicato da HarperCollins nel 2023, analizza la trasformazione della Repubblica Popolare Cinese in una potenza che ha fatto dell’economia uno strumento strategico di coercizione e influenza globale. L’autrice, corrispondente per l’Asia di Axios ed esperta di relazioni sino-americane, affronta il tema con un approccio giornalistico rigoroso ma supportato da solide fonti documentali e testimonianze dirette. Il testo ricostruisce l’evoluzione del potere economico cinese dagli anni delle riforme di Deng Xiaoping fino alla leadership di Xi Jinping, mostrando come la liberalizzazione economica sia stata sempre subordinata al controllo politico e ideologico del Partito Comunista Cinese. L’obiettivo del libro è spiegare come la Cina sia riuscita a convertire il proprio peso economico in uno strumento di dominio politico, attraverso pratiche di coercizione economica, controllo tecnologico, condizionamento delle imprese straniere e uso selettivo del commercio internazionale come leva diplomatica. Allen interpreta la globalizzazione non come un processo neutro, ma come un campo di battaglia in cui Pechino ha imparato a piegare le regole del mercato internazionale ai propri obiettivi strategici, creando una nuova forma di potere economico autoritario.
“The Ethics of Artificial Intelligence: Principles, Challenges, and Opportunities” di Luciano Floridi (Oxford University Press, 2023)
Il volume The Ethics of Artificial Intelligence: Principles, Challenges, and Opportunities di Luciano Floridi, pubblicato da Oxford University Press nel 2023, rappresenta una sintesi matura e sistematica di oltre due decenni di riflessione sull’etica dell’informazione e sulle implicazioni filosofiche dell’Intelligenza Artificiale. L’autore, tra i principali protagonisti del dibattito internazionale sull’etica digitale, affronta la questione dell’AI come parte di una più ampia trasformazione ontologica e morale dell’ambiente umano, che egli definisce infosfera. Il libro non si limita a proporre un codice deontologico o a elencare principi astratti, ma mira a costruire un quadro teorico e operativo capace di orientare l’azione pubblica e privata in un’epoca in cui la capacità di agire viene progressivamente trasferita dalle persone ai sistemi artificiali. La tesi di fondo è che l’AI segna una separazione storica tra intelligenza e agenzia: per la prima volta, esistono entità capaci di agire efficacemente nel mondo senza essere dotate di coscienza o intenzionalità. Da qui nasce la necessità di una nuova etica che non si limiti a proteggere l’uomo dagli effetti collaterali della tecnologia, ma che sappia integrare le macchine intelligenti in un progetto collettivo orientato al bene comune. L’obiettivo del volume è dunque duplice: offrire una teoria generale dell’etica dell’AI e proporre, sul piano applicativo, modelli di governance e principi operativi per una Good AI Society, in cui l’uso della tecnologia rafforzi, e non indebolisca, i fondamenti morali e politici della convivenza umana.
“La fabrique quotidienne du décrochage. Aux portes de la classe” di Julien Garric (Presses Universitaires de Rennes, 2022)
“La fabrique quotidienne du décrochage. Aux portes de la classe”, pubblicato nel 2022 dalle Presses Universitaires de Rennes, è un’indagine sociologica di Julien Garric sul modo in cui la scuola contribuisce quotidianamente alla costruzione del “décrochage scolaire”, cioè del progressivo distacco degli studenti dal sistema scolastico fino all’abbandono. Il libro affronta il tema non come un fallimento individuale, ma come un processo sociale che nasce dentro le aule, nelle relazioni tra insegnanti e allievi, nei gesti minimi e nelle routine quotidiane dell’istituzione scolastica. Garric, sociologo dell’educazione, adotta un approccio etnografico fondato su osservazioni dirette e interviste approfondite, per cogliere ciò che accade “alle porte della classe”, nei momenti di transizione tra partecipazione e ritiro. L’obiettivo è comprendere come il disimpegno degli studenti non sia un evento improvviso, ma il prodotto di una lunga catena di esperienze di esclusione simbolica e di invisibilità. L’autore mette in luce un punto essenziale: la scuola non solo subisce il fenomeno del “décrochage”, ma lo produce, in parte, attraverso le proprie pratiche ordinarie. Il libro si colloca così nel filone della sociologia critica francese, con l’intento di restituire alla scuola la consapevolezza delle proprie responsabilità sistemiche.
Licosia
Licosia è la casa editrice di Stroncature. Fondata nel 2015, si dedica esclusivamente alla pubblicazione di testi di saggistica nei campi delle scienze naturali, delle humanities e delle scienze sociali. Tutti i titoli vengono distribuiti e promossi sia in Italia sia all’estero.
La città cancellata: Storia di Picentia, della guerra di Annibale e della vendetta di Roma
Il volume ricostruisce la vicenda storica della città di Picentia, dalla sua fondazione all’annientamento da parte di Roma all’indomani della seconda guerra punica. Situata tra Salerno e Pontecagnano, Picentia rappresenta un caso paradigmatico di damnatio memoriae: una città cancellata per aver parteggiato con Annibale, i cui abitanti furono dispersi e la cui identità fu rimossa dalla tradizione. Attraverso l’analisi incrociata delle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche, il libro restituisce voce a una comunità cancellata dalla storia, indagando al contempo le strategie politiche e simboliche messe in atto dalla Repubblica romana per consolidare il proprio dominio. Una riflessione sulla forza della deterrenza, sul potere della memoria e sulle forme della sua manipolazione nella costruzione del passato.
1000 × 0 = 0: Why AI Rewards Curiosity, Knowledge, and Creativity
Artificial intelligence is not a new assembly line. It doesn’t integrate everyone—it amplifies those who are ready. This book explains why.
1000 × 0 = 0 argues that AI does not replace human work—it multiplies it. But it can only multiply what already exists. Without skills, data, knowledge, and creativity, even the most powerful AI produces nothing. As the title suggests: a thousand times zero is still zero.
Blending historical insight with strategic analysis, the book explores how AI is reshaping individual careers, business models, education systems, and public institutions. It offers a clear and well-documented guide for those who want not just to follow the AI transformation—but to shape it.
A book for professionals, educators, policy makers, business leaders, and curious readers. Not about AI in itself, but about how to live and work well with it.