Punti cardinali #44
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Per ogni testo viene redatta una scheda dettagliata e approfondita che consente di accedere a tutti i contenuti del libro, alle sue tesi, concetti ed argomentazioni, in modo completo.
I vantaggi sono enormi. In breve tempo è possibile accedere ai contenuti completi di testi di saggistica di grande complessità e di difficile accesso, potendo spaziare dalle scienze sociali a quelle della natura, e facendo così propri in modo facile ed economico i frutti della ricerca dei maggiori studiosi e studiose e delle più prestigiose case editrici a livello globale, come se si fosse letto l’intero libro.
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“Reading Creation Myths Economically in Ancient Mesopotamia and Israel” di Eric J. Harvey (Cambridge University Press, 2025)
Il volume di Eric J. Harvey, Reading Creation Myths Economically in Ancient Mesopotamia and Israel (Cambridge University Press, 2025), si inserisce nella serie Elements in Ancient and Pre-modern Economies e rappresenta un contributo originale alla comprensione delle mitologie della creazione come testi di economia politica. L’autore, docente alla Stanford University, analizza le cosmogonie mesopotamiche e israelitiche come dispositivi narrativi che giustificano e naturalizzano la struttura economica e rituale delle società antiche, in particolare il sistema della “divine service economy”. Harvey sostiene che i miti della creazione, lungi dall’essere semplici narrazioni teologiche, costituiscano vere e proprie ideologie di legittimazione del lavoro e dell’estrazione di risorse a favore delle istituzioni templari e palatine. Il suo approccio combina la prospettiva antropologica e quella filologica, unendo l’analisi dei testi sumerici, accadici e biblici con la teoria economica sostantivista di Karl Polanyi e con la critica marxiana delle forme di estrazione e surplus. Il risultato è una lettura interdisciplinare in cui religione, mito ed economia si fondono per spiegare come le società antiche costruissero e giustificassero la propria organizzazione materiale e simbolica.
“Kant on Social Suffering” di Nuria Sánchez Madrid (Cambridge University Press, 2025)
Il volume di Nuria Sánchez Madrid, Kant on Social Suffering (Cambridge University Press, 2025), affronta il tema della sofferenza sociale nella filosofia pratica kantiana, indagando come la teoria della dignità umana possa essere impiegata per individuare e correggere strutture di ingiustizia. L’autrice interpreta Kant non come un pensatore indifferente alla vulnerabilità, ma come un filosofo che riconosce le tensioni morali e politiche insite nella vita in comune. Il libro si colloca nella serie Cambridge Elements – The Philosophy of Immanuel Kant e adotta un metodo filologico e sistematico, ricostruendo testi canonici e lezioni inedite per evidenziare le implicazioni etiche, religiose e giuridiche del dolore collettivo. L’obiettivo è mostrare che la filosofia pratica kantiana, pur fondata sul rigore della legge morale, contiene un potenziale critico nei confronti di povertà, oppressione di genere, malattia mentale e sfruttamento animale. La tesi centrale è che la dignità, intesa come capacità autonoma di autolegislazione, costituisce uno strumento per leggere la sofferenza sociale non come semplice condizione antropologica, ma come segnale di deficit strutturale nella realizzazione della libertà umana.
“Earth and Life. A History of Four Billion Years” di Anne Nédélec (Oxford University Press, 2025)
Il volume di Anne Nédélec, con la collaborazione di Galen Halverson, rappresenta un tentativo organico e accessibile di ricostruire la storia della Terra e della vita che essa ospita lungo un arco temporale di circa quattro miliardi di anni. Pubblicato da Oxford University Press nel 2025, il libro deriva da una lunga tradizione di studi geologici e paleobiologici francesi, dei quali Nédélec è una delle rappresentanti più autorevoli. Il testo si propone di rendere intellegibile al pubblico non specialista il modo in cui le scienze della Terra — geologia, geofisica, geochimica e biologia evolutiva — hanno progressivamente ricomposto la sequenza degli eventi che hanno condotto dalla formazione del pianeta al manifestarsi della vita complessa. Il volume non si limita a elencare date o scoperte, ma mostra come la vita e la materia abbiano coevoluto, modificandosi a vicenda in un intreccio dinamico tra biosfera, atmosfera e geosfera. La struttura del libro segue un ordine cronologico e tematico, partendo dalla nascita del sistema solare, passando per la formazione dei primi oceani e continenti, la comparsa delle cellule, l’evoluzione degli organismi multicellulari, fino all’espansione dell’uomo moderno. L’impostazione è rigorosamente scientifica ma di taglio divulgativo, e ogni capitolo si fonda su un aggiornato apparato di dati isotopici, modelli geodinamici e documenti paleontologici che rendono il testo una sintesi autorevole del sapere geologico contemporaneo.
Licosia
Licosia è la casa editrice di Stroncature. Fondata nel 2015, si dedica esclusivamente alla pubblicazione di testi di saggistica nei campi delle scienze naturali, delle humanities e delle scienze sociali. Tutti i titoli vengono distribuiti e promossi sia in Italia sia all’estero.
La città cancellata: Storia di Picentia, della guerra di Annibale e della vendetta di Roma
Il volume ricostruisce la vicenda storica della città di Picentia, dalla sua fondazione all’annientamento da parte di Roma all’indomani della seconda guerra punica. Situata tra Salerno e Pontecagnano, Picentia rappresenta un caso paradigmatico di damnatio memoriae: una città cancellata per aver parteggiato con Annibale, i cui abitanti furono dispersi e la cui identità fu rimossa dalla tradizione. Attraverso l’analisi incrociata delle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche, il libro restituisce voce a una comunità cancellata dalla storia, indagando al contempo le strategie politiche e simboliche messe in atto dalla Repubblica romana per consolidare il proprio dominio. Una riflessione sulla forza della deterrenza, sul potere della memoria e sulle forme della sua manipolazione nella costruzione del passato.
Amina: Storia e archeologia di Pontecagnano tra Etruschi, Greci e Romani
Molto prima che diventasse Picentia, Amina fu una città viva, autonoma, profondamente mediterranea. Questo libro ne racconta la storia: un centro etrusco-campano dinamico e articolato, protagonista delle rotte commerciali e dei sistemi politici dell’Italia preromana. Amina fu una città con istituzioni, templi, necropoli, modelli insediativi e forme di rappresentazione del potere proprie, che ne fanno uno dei più interessanti laboratori di civiltà dell’Italia antica. Attraverso l’analisi delle fonti archeologiche, epigrafiche e storiche, il volume ricostruisce il ruolo di Amina nella rete dei centri medio-tirrenici tra VIII e III secolo a.C., fino alla cesura imposta dalla conquista romana e alla rifondazione con il nome di Picentia.