Punti cardinali #7
Punti Cardinali è il servizio di Stroncature dedicato alla selezione, analisi e sintesi dei più importanti saggi pubblicati all’estero, in lingua originale, e non ancora tradotti o distribuiti in Italia. Ogni settimana vengono monitorate in modo sistematico le novità editoriali delle principali case editrici internazionali, con copertura delle aree linguistiche più rilevanti.
L’obiettivo di Punti Cardinali è offrire agli abbonati di Stroncature l’accesso diretto e sistematico alla saggistica più rilevante pubblicata a livello mondiale, indipendentemente dalla lingua e dalla disponibilità sul mercato editoriale italiano. Attraverso un monitoraggio sistematico delle principali case editrici internazionali, vengono selezionati i volumi più significativi per l’analisi dei grandi processi politici, economici, tecnologici e sociali contemporanei. Di ogni opera viene pubblicata una sintesi estesa in lingua italiana, redatta in modo accurato e completo, consentendo al lettore di acquisire tutti i concetti fondamentali dell’opera.
Abbonandosi a Stroncature si accede all’archivio completo di Punti Cardinali, aggiornato settimanalmente, che raccoglie già migliaia di volumi della saggistica globale. Un patrimonio editoriale in continua espansione, utile per studiosi, professionisti, decisori e lettori interessati ad avere una panoramica aggiornata e approfondita del pensiero contemporaneo su scala globale.
"Welt in Aufruhr. Die Ordnung der Mächte im 21. Jahrhundert" di Herfried Münkler
Herfried Münkler, in Welt in Aufruhr. Die Ordnung der Mächte im 21. Jahrhundert (Rowohlt, 2023), propone un’indagine sistematica sulle trasformazioni dell’ordine internazionale nel nostro secolo, assumendo come punto di partenza la frattura percettiva tra la sensazione di disordine e la possibilità che emerga una nuova architettura di potere. L’interrogativo di fondo è se ci si trovi davanti a un ritorno all’“anarchia della società degli Stati” oppure alla formazione di una diversa “ordine delle potenze” capace di stabilizzare la competizione tra attori maggiori, interrogativo che l’autore esplicita sin dalle prime pagine come chiave interpretativa del titolo e del progetto del volume. Il metodo combina genealogia storica, teoria politica, geopolitica e analisi delle narrazioni, con un uso controllato di riferimenti classici per costruire criteri di orientamento nella lettura del presente. L’autore dichiara la natura rischiosa dell’operazione e la necessità di ancorare lo sguardo in avanti a un “ritorno al precedente”, inteso come verifica storica e concettuale, evitando deduzioni lineari e facili teleologie. Il libro è collocato nell’orizzonte dell’accelerazione dei mutamenti, che Münkler ricondice a una “rivoluzione dello spazio” e del tempo percepito, con la conseguente riduzione delle distanze materiali e informative. L’edizione e i dati editoriali attestano la pubblicazione nel novembre 2023 e ne situano il contesto, ma la struttura dell’opera è definita dall’intento di misurare la distanza tra percezioni di tumulto e processi di riorganizzazione della gerarchia mondiale. L’insieme si presenta quindi come un tentativo di definire i parametri per comprendere l’ordine in formazione, interrogando sia i dispositivi concettuali che le dinamiche concrete di potere.
"Explosive Moderne" di Eva Illouz
Eva Illouz, sociologa di fama internazionale, si propone in Explosive Moderne di analizzare le trasformazioni radicali che caratterizzano la modernità contemporanea, con particolare attenzione ai processi che hanno inciso in profondità sulle relazioni interpersonali, sulle emozioni e sulla vita pubblica. L’opera è concepita come un’indagine teorica e empirica volta a comprendere in che modo la modernità, lungi dall’essere un processo lineare e stabile, sia segnata da contraddizioni e tensioni che la rendono “esplosiva”. L’autrice si concentra su una serie di domande centrali: come le istituzioni sociali e culturali hanno trasformato la nostra esperienza emotiva? In che modo le dinamiche economiche, politiche e tecnologiche interagiscono con la sfera intima? Quali nuove forme di potere e controllo emergono dalla crescente interconnessione tra mercato e identità individuale? Per rispondere a queste domande, Illouz adotta un metodo che combina l’analisi sociologica con riferimenti alla filosofia politica, alla psicologia e alla storia culturale, integrando osservazioni qualitative con un’attenzione sistematica ai processi storici di lungo periodo. L’obiettivo non è soltanto descrivere i cambiamenti in atto, ma individuare le logiche profonde che li alimentano, mostrando come questi si manifestino sia nelle grandi strutture sociali sia nella vita quotidiana.
"Five Innovations That Changed Human History" di Robin Derricourt
Robin Derricourt, autore di Five Innovations That Changed Human History, propone un’analisi sistematica di cinque trasformazioni fondamentali nella storia dell’umanità: l’agricoltura, la scrittura, la religione, la stampa e la comunicazione economica. L’obiettivo del libro è comprendere non solo come tali innovazioni abbiano avuto origine, ma anche in che modo abbiano prodotto conseguenze durature sulle strutture politiche, economiche, culturali e sociali. L’autore rifiuta un approccio deterministico e non assume che il cambiamento implichi necessariamente un miglioramento. Al contrario, si interroga su come ogni innovazione abbia modificato i rapporti di potere, le disuguaglianze, i modelli di organizzazione sociale e i sistemi di significato. La sua analisi si fonda su fonti archeologiche, storiche e antropologiche, ma evita interpretazioni meccanicistiche, preferendo mettere in evidenza le molteplici variabili che influenzano l’adozione o il rifiuto di una novità. Il metodo adottato è comparativo e trans-disciplinare, orientato a cogliere le connessioni tra aspetti materiali, istituzionali e simbolici. Derricourt si propone di mettere in discussione la visione lineare della storia e la periodizzazione tradizionale, proponendo invece un’analisi centrata sulle transizioni. L’opera è strutturata come una serie di studi di caso, ciascuno dedicato a un’innovazione, ma è guidata da una domanda comune: quali trasformazioni producono effetti profondi e duraturi nella vita umana? L’autore avanza l’ipotesi che l’impatto di un’innovazione non dipenda solo dalla sua portata tecnica, ma anche dalla sua capacità di riorganizzare le aspettative, i valori e le istituzioni. In questo senso, la storia delle innovazioni diventa anche una storia delle conseguenze, intenzionali e non intenzionali, che esse generano nel tempo.
"Vor dem Untergang. Hitlers Jahre in der 'Wolfsschanze'" di Felix Bohr
Felix Bohr, storico e giornalista, dedica questo volume agli anni in cui Adolf Hitler fece della Tana del Lupo (Wolfsschanze) il proprio centro direttivo, con l’obiettivo di chiarire come la macchina politica e militare del regime abbia funzionato in quel luogo e in quel periodo. L’autore fonda il lavoro su testimonianze dirette e su documenti fino a poco tempo fa inediti, con l’intento di ricostruire la vita quotidiana del quartier generale e di capire come vi si siano prese decisioni di rilievo, senza ricorrere a spiegazioni esterne o a interpretazioni non supportate dalle fonti. Il libro è strutturato come un’indagine storica che interroga di continuo gli attori presenti nel campo di comando, dai militari ai funzionari, dalle segretarie ai cuochi, per ricavare elementi concreti su carattere, metodi e abitudini del dittatore. Bohr espone con chiarezza le domande guida: come si formarono i comandi militari più azzardati, in che modo fu promosso il massacro degli ebrei, quali figure circondavano il capo e quali routine ne sostenevano l’autorità, con quale stile di comando operava e come venivano attuate le sue decisioni.