Punti cardinali #70
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“On Time Causality and the Quantum Gravity Conflict” di Jan Zaanen (Oxford University Press, 2024)
L’indagine sulla natura fondamentale della realtà fisica si trova oggi di fronte a un vicolo cieco concettuale che dura da decenni, rappresentato dalla difficile convivenza tra le due teorie pilastro della scienza contemporanea: la relatività generale e la meccanica quantistica. Il volume On Time Causality and the Quantum Gravity Conflict, pubblicato dalla Oxford University Press nel 2024 e scritto dal fisico teorico Jan Zaanen, affronta questo conflitto da una prospettiva radicale e spesso trascurata, ponendo al centro dell’analisi la natura stessa del tempo. Mentre la narrativa scientifica dominante tende a cercare soluzioni nelle alte energie o nella teoria delle stringhe, l’autore suggerisce che il vero nodo gordiano risieda nella definizione e nel ruolo del tempo, che appare radicalmente diverso nei due domini. In questo testo, che si colloca tra il saggio divulgativo alto e la riflessione teorica, viene avanzata l’ipotesi che la nostra percezione della causalità — il semplice fatto che un evento ne causi un altro successivo — non sia una proprietà intrinseca e autoevidente dell’universo, ma una condizione emergente strettamente legata alla gravità. Il libro invita il lettore a riconsiderare concetti dati per scontati, come il flusso temporale e l’equilibrio termico, suggerendo che la riconciliazione tra il mondo microscopico e quello macroscopico richieda di accettare una profonda incompatibilità tra l’evoluzione unitaria della fisica quantistica e la struttura geometrica dello spazio-tempo descritta da Einstein. Zaanen propone un viaggio intellettuale che, partendo da paradossi apparentemente semplici, mira a scardinare le certezze sulla struttura della realtà, ponendo interrogativi che potrebbero ridefinire la comprensione della termodinamica e del collasso della funzione d’onda.
“The Future of Humanity” di Michio Kaku
The Future of Humanity, pubblicato nel 2018 da Doubleday, introduce una serie di questioni che toccano la condizione a lungo termine della specie umana e il rapporto tra sviluppo scientifico e trasformazioni del contesto planetario. Michio Kaku propone al lettore una prospettiva che invita a riflettere sui limiti fisici, biologici e ambientali entro cui si è formata la vita sulla Terra, e sugli interrogativi che emergono quando tali limiti vengono osservati su scale temporali molto estese. Che cosa significa, per una civiltà tecnologica, confrontarsi con un ambiente che non è stabile nel tempo? Quali margini di manovra offre la conoscenza scientifica quando si considerano gli scenari futuri dell’umanità? In che modo l’evoluzione della ricerca può modificare le possibilità di adattamento e di continuità della specie? Il libro prende questi interrogativi come punto di partenza per ricostruire il quadro entro cui valutare le opzioni future, senza anticipare soluzioni definitive ma delineando il contesto nel quale tali scelte dovranno essere comprese.
“The Rise of AI Agents: Integrating AI, Blockchain Technologies, and Quantum Computing” di Petar Radanliev (Pearson, 2025)
Il volume The Rise of AI Agents: Integrating AI, Blockchain Technologies, and Quantum Computing, scritto da Petar Radanliev e pubblicato da Addison-Wesley (Pearson) nel 2025, si pone come un manifesto tecnico e teorico sulla prossima fase dell’evoluzione digitale. L’opera non si limita a trattare le tre tecnologie menzionate nel titolo come silos separati, ma indaga la loro necessaria convergenza per raggiungere stadi avanzati di intelligenza artificiale, fino a toccare le prospettive dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) e della superintelligenza. L’autore, ricercatore presso l’Università di Oxford, adotta un approccio multidisciplinare per affrontare una delle questioni più pressanti del nostro tempo: come garantire sicurezza, trasparenza e affidabilità in sistemi che stanno diventando esponenzialmente più potenti. Il testo esplora l’ipotesi secondo cui l’integrazione tra la capacità decisionale degli agenti AI, l’immutabilità dei registri blockchain e la potenza di calcolo del quantum computing sia l’unica via percorribile per gestire la complessità computazionale futura e mitigare i rischi di una “singolarità tecnologica” incontrollata. Attraverso una narrazione che intreccia rigorosa analisi tecnica e scenari futuri, il libro offre una roadmap per accademici, politici e tecnologi, delineando un futuro in cui la crittografia post-quantistica e i contratti intelligenti decentralizzati costituiscono l’infrastruttura critica per una società digitalizzata.
“Financial Cold War: A View of Sino-US Relations from the Financial Markets” di James A. Fok
In Financial Cold War: A View of Sino-US Relations from the Financial Markets, James A. Fok offre una prospettiva inedita e penetrante sulle tensioni crescenti tra Stati Uniti e Cina. Pubblicato nel 2022 da Wiley, il libro si distingue per l’approccio che individua nei mercati finanziari non solo il teatro, ma la radice profonda del conflitto tra le due superpotenze. Fok, forte della sua esperienza come dirigente presso la Hong Kong Exchanges and Clearing Limited, smonta le narrazioni puramente ideologiche o commerciali, suggerendo che le disfunzioni strutturali del sistema monetario globale basato sul dollaro e le politiche economiche interne di entrambe le nazioni siano i veri motori dell’instabilità. L’opera invita a guardare oltre la superficie della “guerra commerciale” o della competizione tecnologica, per comprendere come le scelte finanziarie degli ultimi decenni abbiano creato squilibri insostenibili, alimentando disuguaglianze interne e frizioni internazionali. È un’analisi che combina storia economica, geopolitica e finanza pratica per proporre una diagnosi lucida e, potenzialmente, una via d’uscita da quella che l’autore definisce una “Guerra Fredda Finanziaria”.





