Quello che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curato dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania. Gli articoli sono classificati per temi.
Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
Speciale elezioni federali
Durchbricht Friedrich Merz die Brandmauer zur AfD?
Friedrich Merz rompe il muro di separazione con l’AfD?
La CDU/CSU sta spingendo per una significativa revisione delle leggi sull’asilo, con due proposte centrali: respingere chiunque tenti di entrare in Germania senza documenti validi e ampliare i poteri delle autorità di sicurezza. Tuttavia, queste misure sono per lo più simboliche e difficilmente diventeranno legge, poiché il Bundesrat può bloccarle, soprattutto a causa dell’opposizione di governi locali con la partecipazione dei Verdi. Merz ha dichiarato che non importa chi supporti le proposte, incluso il sostegno dell'AfD, creando così tensioni con SPD e Verdi, che lo accusano di rompere la barriera politica verso un partito considerato in parte estremista. La situazione evidenzia il desiderio della CDU/CSU di dimostrare un'iniziativa in ambito migratorio, contrapponendosi alle politiche più moderate di SPD e Verdi.
SPD e Verdi accusano Merz di ignorare precedenti accordi per evitare maggioranze costruite con il supporto dell'AfD, ma la CDU/CSU intende mantenere alta l’attenzione su un tema sensibile, anche durante la campagna elettorale. Allo stesso tempo, SPD e Verdi spingono per il sostegno a una riforma europea dell’asilo e a un pacchetto di sicurezza per la polizia federale, entrambi considerati più realistici ma non ancora approvati. La tensione nel Bundestag è aumentata quando la CDU/CSU ha bloccato qualsiasi dibattito sulle proposte di SPD e Verdi, sottolineando la forte polarizzazione e la difficoltà di trovare un terreno comune a poche settimane dalle elezioni.
Merz' Fünf-Punkte-Plan: Was ein Alleingang beim Asyl für die EU bedeutet
Il piano in cinque punti di Merz: Cosa significa per l'UE un'azione unilaterale sull'asilo
Il piano del candidato cancelliere Friedrich Merz di respingere i richiedenti asilo ai confini tedeschi sta suscitando reazioni contrastanti nell'Unione Europea. Il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg ha criticato apertamente questa proposta, mentre altri leader, come il ministro degli esteri polacco Radosław Sikorski, hanno evitato di prendere posizione. Merz può contare sul sostegno di alcuni paesi dell'est e del nord Europa, come Finlandia e Polonia, che hanno già adottato misure simili alle loro frontiere con Russia e Bielorussia. Anche Paesi Bassi e Danimarca, che stanno lavorando a una stretta sul diritto d'asilo, potrebbero sostenere questa linea.
La proposta di Merz metterebbe in particolare difficoltà Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, che dovrebbe scegliere se procedere contro la Germania come fatto con l'Ungheria per violazioni del diritto europeo, o sostenere il suo compagno di partito. Il piano di Merz potrebbe violare il diritto europeo su due punti: i controlli permanenti alle frontiere, che secondo il codice Schengen possono durare al massimo tre anni, e i respingimenti ai confini interni, che contrastano con il regolamento di Dublino. Per giustificare queste misure, Merz invoca una situazione di emergenza nazionale prevista dai trattati, ma la Corte di Giustizia Europea ha sempre interpretato questa clausola in modo restrittivo.
Sonntagsfrage: Aktuelle Umfragen zur Bundestagswahl 2025
Sondaggio elettorale: Attuali rilevazioni sulle elezioni federali 2025
La CDU/CSU è attualmente in testa nei sondaggi con una proiezione tra il 28 e il 32%, seguita dall’AfD al 19-23%, mentre i partiti della coalizione di governo sono in netto calo. La SPD è stimata tra il 15 e il 18%, i Verdi tra il 12 e il 15%, mentre la FDP rischia di non superare la soglia del 5%. La coalizione guidata da Scholz, in crisi dopo lo scioglimento del Bundestag, non sembra in grado di mantenere la maggioranza. Le cause principali del calo sono legate alla percezione di un’incapacità di gestire crisi economica e migrazione. Più di un terzo degli elettori vede la CDU/CSU come la più competente per risolvere i problemi economici del Paese, seguita da SPD e AfD. Per la prima volta, la candidata AfD, Alice Weidel, ha il sostegno di una parte consistente dell’elettorato.
La preferenza per il prossimo cancelliere riflette una forte polarizzazione. Friedrich Merz (CDU) è il favorito, ma non manca di detrattori, soprattutto tra giovani e abitanti delle grandi città, dove Scholz (SPD) e Habeck (Verdi) risultano più apprezzati. Le questioni economiche dominano il dibattito, seguite da migrazione, clima e sicurezza energetica. Le elezioni, anticipate al 23 febbraio 2025 dopo la caduta del governo Scholz, rappresentano un momento decisivo per il panorama politico tedesco, con la possibilità di cambiamenti significativi negli equilibri parlamentari. La crescente forza dell’AfD e le incertezze economiche potrebbero influenzare fortemente l’esito finale.
AfD-Verbot: Bundestag berät über Anträge
Divieto per l'AfD: Il Bundestag discute le proposte
Il Bundestag discuterà giovedì due proposte relative al possibile divieto del partito di estrema destra AfD. Una proposta, elaborata da un gruppo di deputati di diverse formazioni politiche, richiede al Parlamento di avviare una procedura formale presso la Corte costituzionale federale di Karlsruhe per bandire il partito. Un’altra proposta, avanzata dai deputati dei Verdi, suggerisce invece di sottoporre preliminarmente la questione a un gruppo di esperti per valutarne le possibilità di successo. La discussione è prevista per un'ora e potrebbe essere seguita da una decisione prima delle elezioni del 23 febbraio. L'AfD è già sotto osservazione dai servizi di intelligence interni per sospetti legami con gruppi estremisti.
Il possibile divieto riflette il dibattito sull’estremismo in Germania, con implicazioni per la democrazia del Paese. Mentre alcuni ritengono che bandire il partito rafforzerebbe la difesa dell'ordine costituzionale, altri temono che una tale misura potrebbe radicalizzare ulteriormente i suoi sostenitori. L'AfD, pur marginale in passato, ha guadagnato consensi soprattutto in alcune regioni orientali della Germania. Il processo decisionale sarà influenzato dalle valutazioni giuridiche, politiche e sociali legate alla possibilità di vietare un partito che ha rappresentanza parlamentare e supporto popolare in aumento.
Eine Frage des politischen Willens
Una questione di volontà politica
Il leader della CDU e candidato cancelliere Friedrich Merz propone di respingere i richiedenti asilo alle frontiere tedesche, suscitando opposizione da parte di SPD e Verdi che citano impedimenti costituzionali ed europei. L'articolista Nikolas Busse sostiene che gli argomenti legali vengono utilizzati strumentalmente dall'opposizione, ricordando come in passato l'UE sia riuscita a trovare soluzioni flessibili in situazioni di crisi, come durante la crisi dell'euro nonostante il divieto di salvataggio previsto dai trattati. La migrazione irregolare rappresenta una minaccia per la coesione dell'UE e la pace sociale negli stati membri, con particolare impatto sulla Germania come stato membro più grande.
Il sistema europeo dell'asilo viene definito disfunzionale e bisognoso di una riforma sostanziale, poiché gli accordi attuali non erano pensati per gestire una migrazione permanente sud-nord. La recente riforma del diritto d'asilo nell'UE avrà effetti limitati solo sui richiedenti con scarse possibilità di riconoscimento. L'articolo conclude che continuare a sostenere l'impossibilità di cambiamenti sostanziali nella politica migratoria alimenta il senso di impotenza che ha portato all'ascesa dei movimenti populisti, citando la Brexit come esempio di reazione alla percezione di perdita di controllo sulla migrazione. La questione viene presentata come principalmente politica, dal cui esito dipende il futuro dell'Europa.
Merz fordert Weidel heraus: Lasst Fetzen fliegen
Merz sfida Weidel: lasciamo che volino gli stracci
Sfidare a duello un politico dell'AfD è ancora considerato disonorevole da molti oppositori del partito, ma questo atteggiamento rivela una certa arroganza, come se i partiti tradizionali si considerassero superiori al popolo che governano. L'argomento secondo cui non si deve offrire all'AfD una piattaforma per diffondere le proprie idee è debole, dato che il partito ha già ampio spazio mediatico. Non è particolarmente "democratico" rifiutare il confronto diretto con un partito che raccoglie il venti percento dei consensi.
È quindi positivo che Friedrich Merz non abbia timori nel confrontarsi con Alice Weidel, anche se questo comporta uno scontro acceso. Come ha dimostrato Mario Voigt nel suo duello con Höcke, c'è un grande divario tra i candidati del centro politico e quelli delle estremità. La differenza non sta nel populismo (che anche i leader del centro sanno praticare), ma nelle conoscenze e nel carattere. L'autore sostiene che i duelli non violano l'onore democratico, ma lo salvaguardano, perché permettono un confronto diretto e trasparente tra le diverse posizioni politiche.
Plakate zur Bundestagswahl: Ein Punkt sagt mehr als tausend Worte
Manifesti elettorali per le elezioni federali: un punto dice più di mille parole
I manifesti elettorali per le elezioni federali rivelano le diverse strategie comunicative dei partiti. La SPD promette "di più" in vari ambiti, mentre la CDU punta sul termine "di nuovo", evocando nostalgia per tempi migliori. Die Linke attribuisce le colpe dei problemi economici a terzi, accusando le grandi aziende per i prezzi elevati e Scholz per le pensioni basse. I Verdi mostrano una particolare passione per la punteggiatura, utilizzando punti dopo frasi incomplete, mentre l'AfD ignora le regole grammaticali tedesche nei suoi slogan che iniziano con "È tempo per".
Volt tenta un approccio minimalista evitando quasi completamente il testo nei suoi manifesti, mentre la FDP, con il suo ex ministro delle finanze, critica l'abbellimento della realtà economica. I Verdi utilizzano slogan come "Un uomo. Una parola." con Robert Habeck, nonostante si tratti tecnicamente di due parole che non richiederebbero due punti. La CDU promette di vietare il divieto delle auto e di ripristinare l'ordine, mentre la Linke si esercita in giochi di parole. I manifesti riflettono le diverse strategie di comunicazione dei partiti, dall'approccio emotivo della SPD a quello nostalgico della CDU.
Bundestagswahl: Die Rentenpläne der Parteien im Check
Elezioni federali: i piani pensionistici dei partiti a confronto
I piani pensionistici dei principali partiti tedeschi sono al centro del dibattito elettorale, con posizioni differenti sull'equilibrio tra sostenibilità finanziaria e giustizia sociale. CDU/CSU promette di mantenere stabile il livello pensionistico e di evitarne riduzioni, mentre la SPD e i Verdi puntano a fissarlo al 48%. La FDP propone investimenti statali in azioni per incrementare i rendimenti delle pensioni, mentre AfD e BSW mirano a un aumento significativo del livello pensionistico, sebbene ciò comporti costi elevati per lavoratori e datori di lavoro. Secondo calcoli previsionali, mantenere il livello al 48% aumenterebbe le pensioni standard del 2035 del 5% rispetto allo scenario attuale, ma il sistema attuale prevede comunque un aumento graduale, anche se più contenuto.
Le divergenze si riflettono anche sui contributi pensionistici. La CDU mira a stabilizzarli, mentre la SPD e l’AfD evitano di specificare limiti, nonostante le proposte dell’AfD potrebbero comportare aumenti significativi. Per quanto riguarda l'età pensionabile, solo la FDP propone flessibilità, consentendo ai lavoratori di scegliere il momento del pensionamento in base ai propri calcoli personali, incentivando il prolungamento della vita lavorativa. Sul fronte della previdenza privata, la FDP sostiene un modello basato su fondi azionari, simile al sistema svedese, per aumentare la sostenibilità a lungo termine. Nonostante le diverse strategie, tutte le proposte rispecchiano una chiara sfida legata al cambiamento demografico e al futuro finanziamento del sistema pensionistico.
Wahlkampf auf Tiktok
Campagna elettorale su Tiktok
Le piattaforme social, in particolare Tiktok, stanno giocando un ruolo sempre più cruciale nella campagna elettorale tedesca. Per anni, partiti tradizionali come SPD, CDU e Verdi hanno evitato la piattaforma, considerandola poco seria e problematica dal punto di vista della privacy. Questo ha permesso all’AfD di dominare il panorama politico su Tiktok, attirando giovani elettori con contenuti emotivi e polarizzanti. Una recente ricerca della Università di Potsdam ha mostrato che oltre due terzi dei contenuti politici visualizzati dai giovani elettori su Tiktok riguardano l’AfD, superando nettamente i partiti tradizionali nonostante un volume di video simile. Di conseguenza, partiti come la SPD e i Verdi stanno investendo risorse significative per recuperare terreno, con figure di spicco che utilizzano Tiktok per promuovere i propri programmi elettorali attraverso contenuti più creativi e personali.
Nonostante gli sforzi, la competizione resta ardua. Il successo dell’AfD deriva da un uso sapiente dell’algoritmo della piattaforma, che premia contenuti emozionali e controversi. I partiti tradizionali, come sottolinea il consulente politico Martin Fuchs, devono imparare a sfruttare tendenze virali e presentare messaggi politicamente rilevanti in formato accattivante per il pubblico di Tiktok. Esempi di successo includono contenuti di politici come Caren Lay, che ha ottenuto milioni di visualizzazioni adattando temi politici a format di tendenza. Tuttavia, il successo su Tiktok non garantisce necessariamente un impatto elettorale diretto, come osservato dalla politologa Judith Möller, secondo cui fattori tradizionali come ambiente familiare e scuola restano determinanti nelle scelte di voto.
Wahlkampf: Schuldenbremse ja, aber gelockert
Campagna elettorale: sì al freno sul debito, ma con modifiche
La Schuldenbremse, il limite costituzionale sul debito pubblico, è oggetto di dibattito nella campagna elettorale per il Bundestag del 2025. Una recente indagine Forsa mostra che il 55% dei tedeschi è favorevole a una riforma o all’abolizione di questa norma, mentre il 42% preferirebbe mantenerla invariata. Le posizioni politiche sono contrastanti: la CDU/CSU la difende come misura per garantire la sostenibilità economica e proteggere le future generazioni, mentre la SPD e i Verdi propongono una sua revisione per consentire maggiori investimenti in settori chiave come infrastrutture, sanità e difesa. La FDP, sostenitrice più accesa della Schuldenbremse, si oppone a qualsiasi modifica, una posizione che ha contribuito alla rottura della coalizione semaforo.
La SPD critica la rigidità della Schuldenbremse, sostenendo che non risponde alle esigenze attuali e ostacola investimenti necessari. Olaf Scholz accusa la CDU di voler finanziare la difesa sacrificando spese per pensioni e infrastrutture. Una maggioranza dei tedeschi accetterebbe nuovi debiti per finanziare investimenti essenziali, evidenziando un cambiamento culturale nella percezione delle politiche fiscali. Secondo la DGAP, la riforma della Schuldenbremse potrebbe rappresentare una svolta epocale nella politica finanziaria, permettendo di affrontare le sfide future senza compromettere la stabilità economica.
Rente: Die meisten Parteien wollen nichts ändern – außer die Jüngeren noch mehr zu belasten
Pensioni: la maggior parte dei partiti non vuole cambiamenti, salvo aggravare il peso sui giovani
Le proposte dei partiti tedeschi in tema pensionistico dimostrano una prevalente attenzione verso la generazione dei Baby Boomer, con promesse difficilmente sostenibili. Tutti, eccetto la FDP, si oppongono a modifiche sostanziali, suggerendo persino un incremento delle risorse destinate agli anziani, nonostante le conseguenze demografiche evidenti. La CDU, pur consapevole dell'insostenibilità del sistema, ha abbandonato ogni tentativo di riforma per evitare attacchi dalla SPD. Quest’ultima propone un aumento delle pensioni superiore agli attuali obblighi di legge, promettendo un incremento del 5% entro il 2035 per tutti i pensionati, senza distinzione di reddito. Tali misure trasferirebbero ulteriori costi ai lavoratori più giovani.
Altre proposte, come quelle di Sahra Wagenknecht e del suo gruppo BSW, appaiono particolarmente ambiziose. L’idea di aumentare tutte le pensioni di 120 euro al mese, con ulteriori interventi futuri, manca di basi finanziarie credibili. La SPD difende l’incremento delle pensioni come strumento di equità sociale, sostenendo che i giovani ne beneficerebbero indirettamente. Tuttavia, la retorica politica sembra ignorare i crescenti oneri sul sistema, aggravati da promesse populiste che rischiano di amplificare le disuguaglianze tra le generazioni.
Asylpolitik vor der Bundestagswahl: Taktiken und Fallstricke
Politica di asilo prima delle elezioni federali: tattiche e insidie
Friedrich Merz, candidato della CDU/CSU, propone misure drastiche in tema di migrazione, includendo respingimenti immediati ai confini e la creazione di centri di detenzione per migranti in attesa di espulsione. Questi provvedimenti, parte del piano in cinque punti di Merz, mirano a dichiarare uno stato di emergenza nazionale, aggirando il diritto europeo. Tuttavia, il sostegno agli emendamenti rimane incerto, poiché FDP e Bündnis Sahra Wagenknecht appoggiano solo in parte le proposte. Nonostante la critica inclusa nei testi verso l’AfD, considerata avversaria politica, il partito di destra si è mostrato favorevole, riconoscendo nelle misure richieste istanze già sostenute dalla propria piattaforma politica.
SPD e Verdi criticano duramente le mosse di Merz, accusandolo di compromettere l’integrità del dibattito democratico attraverso la possibile cooperazione indiretta con l’AfD. La SPD sostiene che il problema migratorio risieda in difficoltà di attuazione delle norme, come dimostrato dal caso di Aschaffenburg, e ribadisce l’impegno a mantenere intatto il diritto d’asilo. Merz cerca di ottenere consenso tra gli elettori presentandosi come alternativa alla destra estrema, ma rischia di alimentare divisioni interne tra i partiti, in particolare considerando le divergenze sulla gestione della sicurezza e l'applicazione delle norme europee.
Bundestagswahl 2025: Mehrheit für Unionspläne zur Migrationspolitik auf der Kippe
Elezioni federali 2025: Maggioranza incerta per i piani dell'Unione sulla politica migratoria
Friedrich Merz, candidato cancelliere della CDU/CSU, propone misure severe sulla politica migratoria, ma l’esito delle votazioni parlamentari rimane incerto. Due proposte dell’Unione, che includono controlli alle frontiere e respingimenti immediati di migranti senza documenti validi, affrontano l’opposizione di SPD, Verdi e Linke. La FDP e il Bündnis Sahra Wagenknecht appoggiano parzialmente i piani dell’Unione, ma rifiutano altre proposte come quelle per una maggiore sicurezza interna. L'AfD ha annunciato il sostegno a un disegno di legge dell'Unione, che limita il ricongiungimento familiare per rifugiati con protezione limitata, ma la necessità di una maggioranza che includa anche membri senza affiliazione complica ulteriormente il quadro.
La strategia dell'Unione di collaborare indirettamente con l’AfD per ottenere una maggioranza suscita forti critiche dalla SPD e dai Verdi. Il capo del gruppo parlamentare SPD, Rolf Mützenich, accusa Merz di violare il principio di non cooperare con partiti estremisti, mentre esponenti dell’AfD vedono nella situazione un’opportunità per dimostrare la validità delle proprie posizioni. Nonostante le tensioni politiche e le divisioni interne, Merz sostiene che è il momento di prendere decisioni risolute per affrontare la migrazione irregolare. La crescente polarizzazione riflette l’importanza cruciale della politica migratoria nel contesto delle imminenti elezioni.
AfD: Sag niemals nie
AfD: Mai dire mai
La AfD ha annunciato l’intenzione di sostenere una proposta della CDU/CSU che include critiche esplicite verso la stessa AfD, definendola un pericolo per la sicurezza e la prosperità della Germania. Nonostante le accuse di xenofobia e diffusione di teorie cospirazioniste presenti nella proposta, la AfD ritiene prioritario supportare il contenuto sostanziale, che riflette le sue storiche richieste: controlli permanenti alle frontiere, respingimento dei migranti senza documenti validi e detenzione per chi è obbligato a lasciare il Paese. Il sostegno a questa iniziativa rappresenta una strategia per dimostrare il proprio impegno nella lotta contro la migrazione irregolare, accettando le critiche come “prosa” necessaria.
La CDU/CSU, pur mantenendo le distanze dalla AfD, mira a rispondere alla crescente pressione elettorale proponendo misure di controllo migratorio più severe. Questa posizione ha avvicinato le richieste della CDU/CSU a quelle della AfD, lasciando poco spazio a differenze ideologiche, eccetto nei dettagli relativi al diritto di cittadinanza. Mentre la AfD enfatizza la sua identità come “originale” sostenitrice di una linea dura, teme che Friedrich Merz possa sottrarle consensi con un’offerta politica più strutturata. La convergenza su alcuni temi mette in evidenza le sfide di entrambe le parti nel mantenere una credibilità distintiva agli occhi dell’elettorato.
Bundestagswahl: Warum es die Fünfprozenthürde gibt
Elezioni federali: perché esiste lo sbarramento del cinque per cento
Se gli attuali sondaggi che vedono FDP e BSW sotto la soglia del 5% dovessero essere confermati, fino al 20% dei voti potrebbe non essere rappresentato nel Bundestag, superando il record del 15,7% del 2013. La clausola di sbarramento non era stata inizialmente prevista dai padri della Costituzione nel 1949, ma fu introdotta dai presidenti dei Länder nel primo regolamento elettorale. I sostenitori temevano che senza questa soglia si sarebbe frammentato il panorama dei partiti, come era accaduto nella Repubblica di Weimar, mentre gli oppositori la consideravano antidemocratica perché escludeva una parte dei voti e violava la parità di opportunità tra i partiti.
La Corte Costituzionale ha sempre confermato la validità della clausola di sbarramento per il Bundestag, ritenendo che la funzionalità del parlamento fosse più importante della parità di voto e delle pari opportunità tra i partiti. Tuttavia, nel 2011 e 2014 ha dichiarato incostituzionale lo sbarramento per le elezioni europee, sostenendo che la situazione del Parlamento europeo non fosse paragonabile a quella del Bundestag, dove è necessaria una maggioranza stabile per eleggere un governo funzionante. Recentemente, nella sentenza sulla riforma elettorale del luglio scorso, i giudici hanno riconfermato la costituzionalità della clausola del 5%, a condizione che venga ripristinata la clausola del mandato di base.
FDP im Wahlkampfmodus: „Hat jemand eine Torte mit?"
FDP in modalità campagna elettorale: "Qualcuno ha una torta?"
Durante un evento elettorale a Magonza, il presidente della FDP Christian Lindner si è rivolto a circa 500 spettatori mostrando ottimismo nonostante i sondaggi che danno il partito sotto il 5%. Paragonando il partito a un'azione in borsa, ha suggerito che questo sarebbe un buon momento per "comprare". Ha difeso la decisione di rompere la coalizione "semaforo" nel novembre scorso, affermando che avrebbe potuto salvare la sua carica ma avrebbe perso il rispetto di sé stesso e danneggiato il paese. Ha criticato i Verdi per voler accelerare eccessivamente la transizione energetica e la mobilità elettrica, sostenendo che le politiche sociali e ambientali devono essere economicamente sostenibili.
Lindner ha criticato l'eccesso di burocrazia, le troppe sovvenzioni statali e un sistema fiscale che frena la crescita. Riguardo all'immigrazione, riferendosi all'attacco di Aschaffenburg, ha parlato di una perdita di controllo iniziata dieci anni fa, sostenendo che l'apertura al mondo e la tolleranza non devono compromettere la sicurezza. I membri del partito vedono una potenziale coalizione "Germania" (nero-rosso-giallo) come la migliore opzione, escludendo un'alleanza nero-verde poiché non si deve dare al ministro dell'economia Habeck l'opportunità di "continuare la sua opera distruttiva".
Parteipräferenzen: Wer bei Menschen mit Migrationshintergrund punktet
Preferenze partitiche: chi ottiene consensi tra le persone con background migratorio
Uno studio del Centro tedesco per la ricerca sull'integrazione e la migrazione (Dezim) rivela che sette milioni di persone con storia di immigrazione potranno votare alle prossime elezioni federali, con preferenze di voto diverse rispetto ai cittadini senza background migratorio. Il BSW di Sahra Wagenknecht ha ottenuto particolare consenso tra le persone con background migratorio, specialmente tra quelle provenienti dalla Turchia e dai paesi arabo-nordafricani. La SPD rimane comunque il partito più popolare tra tutti i gruppi di immigrati, particolarmente apprezzata da persone provenienti dall'UE, dalla Turchia e dal Medio Oriente, mentre la CDU mantiene un forte sostegno tra gli immigrati post-sovietici.
Lo studio, che ha coinvolto 2.689 persone, mostra che gli elettori con background migratorio sono particolarmente preoccupati per l'inflazione, la situazione economica, la criminalità e l'estremismo di destra. L'AfD riceve circa il 20% di sostegno, simile alla media nazionale, con maggiore supporto tra gli immigrati post-sovietici. La partecipazione al voto è generalmente più bassa tra le persone con storia di immigrazione, con solo due terzi che hanno votato alle elezioni del 2017. I ricercatori sottolineano che, con la crescita di questa fascia di elettorato attraverso le nuove generazioni e le naturalizzazioni più rapide, i partiti dovranno necessariamente creare offerte di identificazione e affrontare le loro preoccupazioni specifiche per avere successo nelle future elezioni.
Bundestagswahlkampf in Hessen: Kandidaten im Dauereinsatz
Campagna elettorale in Assia: candidati in continuo movimento
La campagna elettorale per le elezioni federali sta prendendo slancio anche in Assia, con la presenza di importanti figure politiche. Il cancelliere Olaf Scholz (SPD), lo sfidante Friedrich Merz (CDU), il candidato dei Verdi Robert Habeck e Sahra Wagenknecht del BSW hanno già confermato la loro partecipazione a diversi eventi. L'AfD non ha ancora chiarito se sarà la candidata cancelliere Alice Weidel o il co-presidente del partito Tino Chrupalla a partecipare all'evento centrale del primo febbraio a Neu-Isenburg. Durante questo fine settimana, Scholz e Merz appaiono quasi contemporaneamente: Merz a Neuhof vicino a Fulda e Scholz al Centro Congressi Rhein-Main di Wiesbaden.
I Verdi si concentrano su due eventi principali con Robert Habeck alla Jahrhunderthalle di Francoforte il 3 febbraio e la ministra degli Esteri Annalena Baerbock a Darmstadt il 17 febbraio. L'ex ministro delle finanze Christian Lindner (FDP) ha programmato 75 eventi in 46 giorni in tutta la Germania, con tappe importanti a Francoforte, Wiesbaden e Darmstadt. La sinistra schiera l'ex leader Janine Wissler e il veterano Gregor Gysi, mentre la CDU presenta i suoi "Hessen Originals" con l'ex ministro della ricerca Heinz Riesenhuber e l'ex sindaco di Francoforte Petra Roth. In totale, 14 partiti sono stati ammessi alle elezioni del 23 febbraio in Assia.
Merz' Migrationsanträge: Soll die AfD eben mitstimmen
Le proposte di Merz sull'immigrazione: che l'AfD voti pure a favore
Il candidato cancelliere dell'Unione Friedrich Merz ha dichiarato di voler presentare al Bundestag proposte sulla politica migratoria, affermando che non gli importa chi voterà a favore. In risposta, la leader dell'AfD Alice Weidel gli ha scritto una lettera, evidenziando le convergenze sui controlli alle frontiere, le espulsioni più rapide e i respingimenti. Nonostante Merz abbia più volte legato il suo destino politico al rifiuto di collaborare con l'AfD, ora sembra disposto ad accettarne il sostegno, dichiarando che presenterà le proposte "indipendentemente da chi le approverà".
La situazione è stata innescata dall'omicidio di Aschaffenburg, dove un richiedente asilo afghano che avrebbe dovuto essere espulso ha ucciso due persone. La SPD e i Verdi hanno criticato duramente la posizione di Merz, avvertendo che questo potrebbe rappresentare una rottura del "muro" contro l'AfD. Il cancelliere Scholz si trova in una posizione difficile: ogni tentativo di inasprire le leggi sull'asilo ha incontrato una forte resistenza nel suo partito, con migliaia di membri della SPD che hanno accusato il governo di politiche razziste. Intanto, il governo federale continua a rifiutare il dialogo diretto con i talebani per le espulsioni verso l'Afghanistan.
Alice Weidel lässt sich auf Wahlparteitag der AfD wie ein Popstar feiern
Alice Weidel si fa celebrare come una popstar al congresso elettorale dell'AfD
Durante il congresso elettorale dell'AfD a Halle, Alice Weidel ha fatto il suo ingresso trionfale dopo due ore dall'inizio dell'evento, accolta da migliaia di sostenitori che sventolavano cuori blu di carta al grido di "Alice! Alice!". L'evento è stato caratterizzato da un videomessaggio di Elon Musk, che ha definito l'AfD "la più grande speranza per la Germania" e ha incoraggiato i tedeschi a non sentirsi in colpa per i peccati dei loro bisnonni. Weidel ha poi tenuto un discorso incentrato sulla "remigrazione", promettendo di chiudere le frontiere dal primo giorno al governo e di fermare l'espansione delle energie rinnovabili, ricevendo applausi fragorosi dalla platea variegata di sostenitori, composta da giovani coppie, anziani e famiglie.
L'evento ha visto la partecipazione di migliaia di persone ed è stato caratterizzato da numerosi interventi, tra cui quello di Herbert Kickl, leader del partito di destra austriaco FPÖ, che ha predetto la caduta del "muro" che separa l'AfD dagli altri partiti. Tino Chrupalla, numero due del partito, ha citato Donald Trump come modello, promettendo di uscire dagli accordi sul clima e dall'OMS una volta al governo. All'esterno della sala, migliaia di manifestanti hanno protestato pacificamente contro l'evento, chiedendo il divieto dell'AfD. Weidel ha concluso auspicando una coalizione "blu-nera" con la CDU, nonostante le critiche mosse in precedenza al partito conservatore, definito origine di tutti i mali.
„Du bist exakt auf dem richtigen Kurs"
"Sei esattamente sulla strada giusta"
Durante un evento elettorale a Fulda, il primo ministro dell'Assia e leader della CDU Boris Rhein ha espresso forte sostegno all'iniziativa sulla politica migratoria del candidato cancelliere Friedrich Merz. Rhein ha chiesto una "svolta completa sull'immigrazione", affermando che l'accoglienza incondizionata di persone da Afghanistan e Siria è fallita. Ha sostenuto che è "esattamente giusto" che la frazione CDU/CSU porti la sua posizione al voto nel Bundestag la prossima settimana, sottolineando che "tutti devono vedere chi, anche dopo Aschaffenburg, si limita alle parole e chi agisce".
Nel suo discorso di 75 minuti davanti a circa 800 ascoltatori, Merz ha ribadito la sua distanza dall'AfD, affermando che non formerà coalizioni, non collaborerà e non parlerà con questo partito. Tuttavia, ha sottolineato che non si farà dettare da socialdemocratici o verdi se può presentare o meno le sue proposte sulla politica migratoria al Bundestag, anche se l'AfD potrebbe votare a favore. Ha criticato la "politica di asilo e immigrazione fuorviante degli ultimi dieci anni" e ha annunciato di aver inviato una serie di proposte e una bozza di legge alle frazioni di SPD, Verdi e FDP, che prevedono un divieto di ingresso di fatto per tutte le persone senza documenti validi.
„Deutschland spricht": „Parteien sollten offen sein, AfD in Regierung einzubeziehen"
"La Germania parla": "I partiti dovrebbero essere aperti a includere l'AfD nel governo"
In un'intervista della serie "Deutschland spricht", Timo Luckmann, un controllore di alberi del Renania-Palatinato, esprime le sue opinioni sul panorama politico attuale. Tradizionale elettore di CDU o FDP, ora si dice indeciso sul voto alle prossime elezioni federali. Luckmann sostiene che i partiti dovrebbero considerare l'inclusione dell'AfD nel governo, suggerendo che questo potrebbe moderarne le posizioni. Osserva che la strategia di escludere l'AfD negli ultimi dieci anni non ha funzionato, e che il partito è diventato più forte man mano che veniva emarginato, ricordando come nel 2011 persino l'NPD fosse presente nel parlamento del Meclemburgo-Pomerania Anteriore.
Per quanto riguarda altre questioni, Luckmann si dice preoccupato per il rispetto del freno all'indebitamento per non gravare sulle generazioni future e per la preservazione della pace sociale in Germania. Si oppone ai tagli al reddito di cittadinanza, sostenendo che nessuno sceglie volontariamente la disoccupazione, e propone invece misure di supporto per superare gli ostacoli all'accesso al mercato del lavoro. Sulla questione dell'immigrazione, ritiene che i migranti possano essere un arricchimento ma sottolinea la necessità di misure tempestive contro chi commette reati, suggerendo l'espulsione per condanne superiori a un anno di carcere, e auspica una politica d'asilo europea comune.
Grünen-Kandidatin Schäfer: „Die Zeit des Durchwurschtelns ist vorbei"
La candidata dei Verdi Schäfer: "È finito il tempo del tergiversare"
In un'intervista, la candidata principale dei Verdi per la Baviera, Jamila Schäfer, ha affrontato temi cruciali della campagna elettorale. Nonostante le critiche alla CDU, per la quale vede tendenze alla "trumpizzazione", sostiene che i partiti democratici devono sempre poter dialogare tra loro. Schäfer critica l'esclusione pregiudiziale di possibili coalizioni da parte di Markus Söder, sottolineando che tale atteggiamento potrebbe favorire forze radicali. Per quanto riguarda la difesa, sostiene la proposta di Robert Habeck di destinare il 3,5% del PIL alla difesa, evidenziando la necessità di investire maggiormente nella sicurezza, inclusa la cybersicurezza.
Sulla questione delle entrate pubbliche, Schäfer chiarisce che i Verdi mirano a far contribuire i milionari che vivono di rendite azionarie senza lavorare. Riguardo agli eventi di Aschaffenburg, critica l'approccio dell'Unione, definendo "assurda" l'idea che il problema si risolva con più espulsioni verso l'Afghanistan o respingimenti alle frontiere tedesche. Propone invece misure pragmatiche come il miglioramento delle capacità investigative, il potenziamento dei centri psicosociali e una migliore comunicazione tra le autorità. Nonostante i sondaggi mostrino i Verdi fermi al 13-14%, il partito intende mantenere una linea di verità scomoda ma necessaria su temi come la crisi climatica e la giustizia sociale.
Diese fünf Punkte schlägt die Union vor
Ecco i cinque punti proposti dall'Unione
Il capogruppo della CDU/CSU Friedrich Merz ha inviato due bozze di mozione alle frazioni di SPD, Verdi e FDP. La prima riguarda la "svolta nella politica di sicurezza interna", mentre la seconda, più significativa, contiene "cinque punti per confini sicuri e la fine dell'immigrazione illegale". Le mozioni, che potrebbero essere approvate a maggioranza semplice in questa settimana di sedute, non sono leggi vincolanti ma un appello al governo federale. La proposta fa riferimento ai recenti atti di violenza, in particolare quello di Aschaffenburg, e sottolinea la necessità di applicare prioritariamente il diritto nazionale quando le normative europee non funzionano.
I cinque punti prevedono: l'introduzione di controlli permanenti a tutte le frontiere; il respingimento di chi tenta di entrare illegalmente, anche se richiede protezione; la detenzione obbligatoria per chi è soggetto all'obbligo di lasciare il paese, con un significativo aumento dei centri di detenzione; il sostegno ai Länder nell'esecuzione degli obblighi di rimpatrio, incluse le espulsioni verso Afghanistan e Siria; l'inasprimento del diritto di soggiorno per criminali e soggetti pericolosi, che dovranno rimanere in stato di arresto fino al rimpatrio volontario o forzato. La seconda mozione sulla sicurezza interna contiene 27 richieste, tra cui maggiori poteri per le forze dell'ordine e pene più severe per gli attacchi contro polizia e soccorritori.
Ist Friedrich Merz noch zu trauen?
Ci si può ancora fidare di Friedrich Merz?
La questione del rapporto con l'AfD è al centro del dibattito politico tedesco. Nel 2023, il cancelliere Scholz aveva dichiarato che non si doveva considerare una "collaborazione" il fatto che l'AfD votasse a favore di proposte parlamentari di altri partiti. Questa posizione coincideva con quella attuale di Merz, secondo cui "le proposte giuste non diventano sbagliate se i cattivi le approvano". Tuttavia, ora Scholz mette in discussione la distanza dichiarata da Merz rispetto all'AfD, esprimendo dubbi sulla sua credibilità dopo che il candidato cancelliere ha ammesso la possibilità di un sostegno dell'AfD alle proposte dell'Unione sulla politica migratoria.
La questione solleva interrogativi più ampi sulla coerenza politica di Merz. Il suo atteggiamento oscillante, evidenziato anche dal suo cambiamento di posizione riguardo a possibili coalizioni con i Verdi, alimenta i dubbi sulla solidità delle sue convinzioni. Particolarmente significativo è il fatto che Merz abbia modificato la sua precedente opposizione alle "maggioranze casuali", decidendo ora di accettare il sostegno dell'AfD, pur includendo nelle sue proposte una sezione che prende le distanze dal partito di estrema destra. Questo approccio apparentemente contraddittorio solleva interrogativi sulle reali intenzioni di Merz e sulla sua strategia politica.
AfD kündigt Zustimmung für Anträge der Union an
L'AfD annuncia il sostegno alle proposte dell'Unione
La frazione parlamentare dell'AfD ha annunciato che voterà a favore di diverse proposte dell'Unione per una politica migratoria più restrittiva nel Bundestag. Il capogruppo parlamentare dell'AfD, Bernd Baumann, ha confermato che il partito sosterrà la cosiddetta legge per la limitazione dei flussi migratori, in linea con la loro politica. Nel pomeriggio, la frazione ha anche deciso di appoggiare il piano in cinque punti del presidente della CDU Friedrich Merz, nonostante contenga passaggi critici verso l'AfD. Il presidente dell'AfD Tino Chrupalla ha commentato che il suo partito è abituato al "dolore" e agli "insulti".
I ministri presidenti socialdemocratici dei Länder hanno esortato i loro colleghi a prendere le distanze dall'AfD. In una lettera resa pubblica lunedì sera, i capi di governo di Brema, Amburgo, Meclemburgo-Pomerania Anteriore, Renania-Palatinato, Bassa Sassonia e Saarland hanno espresso preoccupazione per la possibile convergenza di voto tra politici democratici e membri dell'AfD. Il primo ministro della Renania-Palatinato, Alexander Schweitzer, ha sollecitato il sostegno al pacchetto sicurezza del governo federale, mentre il primo ministro dello Schleswig-Holstein, Daniel Günther (CDU), ha annunciato che voterà contro le proposte dell'Unione nel Bundesrat se queste passeranno nel Bundestag solo con l'aiuto dell'AfD.
Die grüne Fassade steht – noch
La facciata verde resiste – ancora
Durante il congresso straordinario a Berlino, Robert Habeck ha criticato duramente le proposte di Friedrich Merz sulla politica migratoria, definendole una deriva pericolosa che potrebbe avvicinare l'Unione alla destra populista dell'AfD. Le dichiarazioni di Merz, che non esclude l'appoggio dell'AfD alle sue proposte, sono state condannate da Habeck come un segnale di quanto il dibattito politico si sia radicalizzato. La CDU ha proposto piani che prevedono il respingimento immediato dei migranti ai confini e la riforma delle politiche di sicurezza interna, ma i Verdi e la SPD hanno rigettato le misure, ritenendole incostituzionali e contrarie al diritto europeo. Habeck ha sottolineato la necessità di un approccio inclusivo per affrontare la crisi migratoria, evitando di legittimare il populismo.
Il congresso, pensato per consolidare il programma elettorale dei Verdi, ha invece evidenziato la fragilità interna del partito, già scosso da divisioni sulla migrazione e da scandali come il caso Gelbhaar. La campagna elettorale del partito è in difficoltà, con sondaggi al di sotto delle aspettative e la popolarità di Habeck in calo rispetto a Merz. La preoccupazione principale è che la questione migratoria possa avvantaggiare l'AfD e dividere ulteriormente la base elettorale verde. Nonostante gli sforzi di Habeck e del leader Banaszak per mantenere l'unità, il congresso si è svolto in un clima di tensione, lasciando aperti interrogativi sul futuro del partito e sulla possibilità di un'alleanza con l'Unione dopo le elezioni.
Wie die SPD eine Antwort auf Merz sucht
Come la SPD cerca una risposta a Merz
Friedrich Merz, leader della CDU, ha proposto misure per il respingimento dei richiedenti asilo direttamente alle frontiere tedesche, provocando reazioni critiche da parte della SPD. Olaf Scholz e altri esponenti del partito accusano Merz di mettere a rischio i principi costituzionali e le normative europee, enfatizzando il pericolo di una cooperazione indiretta con l'AfD. Il cancelliere ha ribadito che l’approccio di Merz rappresenta una minaccia per la democrazia, evidenziando casi analoghi in Austria, dove la ÖVP collabora con l'FPÖ. Intanto, la SPD lancia una campagna mediatica contro la CDU, sottolineando il rifiuto storico di ogni collaborazione con l’estrema destra. Tuttavia, il partito è in difficoltà, con sondaggi che lo vedono indietro rispetto alla CDU di almeno nove punti percentuali.
La strategia della SPD si concentra sulla critica ai piani migratori della CDU e sull'analisi delle carenze legali delle proposte di Merz, ma manca di proposte concrete alternative. La CDU, dal canto suo, insiste su un piano che include la dichiarazione di emergenza nazionale e controlli rafforzati ai confini, che potrebbero violare il diritto europeo. Allo stesso tempo, la SPD è accusata di inefficienza nella gestione di casi come quello del responsabile dell’attacco di Aschaffenburg, evidenziando un deficit nell’attuazione delle normative esistenti. In questo clima di accuse reciproche, la CDU cerca di distinguersi dall'AfD, mentre la SPD tenta di evitare un confronto diretto senza soluzioni innovative, rischiando di perdere ulteriore consenso elettorale.
Scharfe Kritik an Merz’ Migrationsplänen
Dure critiche ai piani migratori di Merz
Friedrich Merz, leader della CDU e candidato alla cancelleria, ha proposto misure severe per respingere i richiedenti asilo direttamente alle frontiere tedesche, attraverso la dichiarazione di un'emergenza nazionale. La proposta, che include controlli permanenti e divieti di ingresso per persone senza documenti validi, è stata fortemente criticata da SPD e Verdi, poiché ritenuta incompatibile con la Costituzione tedesca e le normative europee. Merz ha chiesto un voto immediato in Parlamento, sottolineando l’urgenza di un cambiamento nella politica migratoria, anche se ciò potrebbe coinvolgere il sostegno dell’AfD. Le proposte della CDU/CSU includono anche l’arresto immediato dei migranti obbligati a lasciare il Paese e misure contro i reati legati alla migrazione. Tuttavia, queste misure potrebbero scontrarsi con il diritto europeo e provocare tensioni con i paesi confinanti.
Un secondo documento propone un rafforzamento della sicurezza interna con 27 misure, tra cui lo scambio di dati tra agenzie, nuove competenze per i servizi segreti e pene più severe per aggressioni contro forze dell'ordine. SPD e Verdi hanno criticato l’approccio di Merz, accusandolo di compromettere i valori costituzionali e di spaccare l’Europa con proposte divisive. La possibile convergenza tra CDU e AfD ha alimentato polemiche, nonostante Merz abbia respinto ogni alleanza, definendo l’AfD un avversario politico. Le manifestazioni contro l’estrema destra e le critiche di Olaf Scholz e Robert Habeck hanno evidenziato i rischi di tali politiche per l’equilibrio politico e i diritti fondamentali in Germania.
Politica estera e di sicurezza
Maritime Sicherheit: Wachsam bleiben in der Ostsee
Sicurezza marittima: restare vigili nel Mar Baltico
I servizi di intelligence occidentali ritengono che i recenti danni ai cavi sottomarini nel Mar Baltico possano essere stati incidenti, riducendo la probabilità che misure attive contro la Russia abbiano effetti concreti. Tuttavia, non si può escludere che navi con equipaggi inesperti e in cattivo stato abbiano causato i danni. Il caso delle esplosioni dei gasdotti Nord Stream dimostra che giudizi affrettati possono rivelarsi errati, dato che inizialmente si pensava a un'azione russa, mentre ora le indagini puntano su gruppi ucraini. La situazione in Europa rimane tesa, con numerosi episodi recenti che suggeriscono azioni ibride da parte di Mosca, rendendo necessaria una vigilanza costante fino alla fine del conflitto in Ucraina.
L’Unione Europea e la NATO devono prepararsi allo scenario peggiore e mantenere un atteggiamento di prudenza. La presenza crescente della NATO nel Mar Baltico ha un effetto deterrente nei confronti della marina russa e rafforza la sicurezza regionale. Inoltre, è fondamentale contrastare la flotta ombra russa, che viene utilizzata per aggirare le sanzioni internazionali. Anche se alcuni danni ai cavi potrebbero essere accidentali, la realtà geopolitica impone una strategia di contenimento e sorveglianza, per prevenire eventuali azioni ostili e proteggere le infrastrutture critiche europee.
Europäische Union: Eine Brandmauer ist nichts für die Ewigkeit
Unione Europea: Un argine non è eterno
Ottant’anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, la lotta al radicalismo di destra rimane una responsabilità storica per la Germania. Friedrich Merz, leader della CDU, pur non cercando un’alleanza con l’AfD, è accusato di aprire una breccia nell’argine contro l’estrema destra per pressioni elettorali. Le sue proposte in tema di migrazione, mirate a respingere i migranti indesiderati, rischiano di avvicinare l’AfD alla sfera decisionale, sollevando critiche in Europa e preoccupazioni sull’approccio "Germania prima di tutto". Questa strategia riflette anche un crescente scivolamento verso destra da parte dei conservatori europei, che puntano a limitare l’espansione delle forze ultraconservatrici ma rischiano di legittimarle ulteriormente.
In Europa, la debolezza degli argini contro l’ultradestra è evidente in paesi come Francia e Austria, dove forze populiste influenzano governi o ne assumono il controllo. La strategia conservatrice, che mira a contenere queste forze integrandole o smascherandole come incompetenti, spesso finisce per rafforzarle, come dimostrano i casi di Orbán, Le Pen e Wilders. La campagna elettorale tedesca si concentra sulla migrazione, tema centrale per l’AfD, spinta dall’incertezza politica e sociale e dal sostegno mediatico a figure come Trump e Musk. Se Merz riuscirà a mantenere l’argine o contribuirà al suo crollo, sarà chiaro solo dopo le elezioni, ma il giudizio storico sul suo operato potrebbe essere severo.
Sabotageverdacht
Sospetto di sabotaggio
Un cavo sottomarino per la trasmissione dati tra Lettonia e Svezia è stato danneggiato nelle acque del Mar Baltico, alimentando i timori di un nuovo atto di sabotaggio. Il danno, rilevato nelle acque economiche svedesi, riguarda un’infrastruttura usata dal centro radiofonico e televisivo statale lettone. La premier Evika Siliņa ha dichiarato che il danno è significativo e che il governo sta coordinando la risposta con la NATO e i paesi vicini. Le autorità svedesi hanno avviato un’indagine per sospetto sabotaggio e hanno sequestrato una nave ritenuta coinvolta. L’episodio segue altri attacchi simili a infrastrutture nella regione, attribuiti alla cosiddetta flotta ombra russa, che utilizza petroliere e cargo con proprietà poco chiare per aggirare le sanzioni imposte dopo l’invasione dell’Ucraina.
L’ipotesi principale è che l’incidente sia stato causato intenzionalmente con l’uso di ancore, come avvenuto in precedenza con una petroliera sequestrata in Finlandia. La NATO ha rafforzato la sorveglianza nella regione con l’operazione “Baltic Sentry”, che prevede l’impiego di fregate, pattugliatori e droni. Il segretario generale Mark Rutte ha evitato di fornire dettagli per non avvantaggiare eventuali avversari. Anche la Germania partecipa alla missione con proprie unità navali. Il governo tedesco ha sottolineato l’urgenza di proteggere le infrastrutture critiche sottomarine e ha presentato proposte concrete per una strategia comune durante la riunione dei ministri degli esteri dell’Unione Europea a Bruxelles.
Afghanistan: Kommission konstatiert Scheitern von Bundeswehr-Einsatz
Afghanistan: La commissione denuncia il fallimento della missione della Bundeswehr
Il rapporto finale della Commissione d'inchiesta del Bundestag descrive il coinvolgimento tedesco in Afghanistan come un "fallimento strategico". La missione, durata dal 2001 al 2021, ha visto la partecipazione di 93.000 soldati tedeschi e un costo di 17,3 miliardi di euro, con 60 vittime tra le truppe. Le critiche principali riguardano l'assenza di una strategia chiara e obiettivi realistici, oltre a una valutazione insufficiente dei progressi. Sebbene ci siano stati miglioramenti nelle condizioni di vita, infrastrutture e istruzione, il bilancio complessivo rimane negativo. La commissione, istituita nel 2022, ha proposto 72 raccomandazioni per migliorare il futuro impegno della Germania nelle crisi internazionali, insistendo sull'importanza di una cooperazione nazionale e internazionale efficace.
Il rapporto sottolinea la necessità di strategie con obiettivi definiti, monitoraggio continuo e una comunicazione chiara, inclusa una strategia di uscita per i futuri interventi. Inoltre, si richiede una maggiore collaborazione tra politica, scienza e società per una gestione delle crisi più informata e trasparente. È essenziale che il governo tedesco fornisca al Bundestag rapporti regolari sulla situazione geopolitica e previsioni strategiche. La missione in Afghanistan, con le sue difficoltà e lezioni apprese, evidenzia la necessità di un approccio realistico e coordinato nella gestione delle crisi internazionali, tenendo conto delle capacità e dei limiti della Germania e dei suoi alleati.
Questioni interne e sociali
Bundesweite Proteste: Zehntausende Menschen demonstrieren gegen Rechtspopulismus
Proteste in tutta la Germania: decine di migliaia di persone manifestano contro il populismo di destra
A Berlino, decine di migliaia di persone hanno creato un "mare di luci" davanti alla Porta di Brandeburgo per protestare contro il populismo di destra e in difesa della democrazia. La manifestazione, che secondo la polizia ha visto la partecipazione di 30.000 persone, era diretta contro il rafforzamento dell'AfD e di altri partiti di destra in Europa, contro la politica del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e contro l'influenza del miliardario della tecnologia Elon Musk. A Colonia, circa 40.000 persone hanno marciato per le strade, con molti cartelli che criticavano non solo l'AfD ma anche il candidato cancelliere Friedrich Merz.
Ad Aschaffenburg, circa 3.000 persone hanno manifestato contro la svolta a destra nella politica e nella società, in seguito all'omicidio di un bambino di due anni e di un uomo, per il quale è sospettato un rifugiato afgano che avrebbe dovuto essere espulso. A Berlino, Christoph Bautz, fondatore dell'organizzazione Campact, ha avvertito che se Merz cercherà una maggioranza con l'AfD sulle questioni migratorie, scoppierà una "rivolta delle persone perbene". I manifestanti hanno scandito "Noi siamo il muro di protezione", con molte famiglie con bambini presenti tra la folla e numerosi cartelli contro l'AfD.
CDU und Migration: „Sagt die SPD, sagen die Grünen, was wir dürfen und was wir nicht dürfen?"
CDU e immigrazione: "La SPD e i Verdi decidono cosa possiamo e non possiamo fare?"
Friedrich Merz, candidato cancelliere della CDU, ha difeso durante un comizio elettorale a Künzelsau la sua decisione di presentare proposte sulla politica migratoria al Bundestag la prossima settimana, accettando il rischio di un possibile voto favorevole dell'AfD. Ha sottolineato che il 95% dei tedeschi è favorevole ai controlli alle frontiere e ai respingimenti, e ha respinto le critiche del cancelliere Olaf Scholz e dei Verdi. Merz ha annunciato che, se eletto cancelliere, darà immediatamente istruzioni al Ministero dell'Interno per una diversa politica migratoria, includendo controlli alle frontiere e respingimenti, definendo i rappresentanti del governo "Ampel" come "bancarottieri di novembre".
Nel suo discorso a Künzelsau, Merz ha affrontato anche altri temi oltre all'immigrazione, come la sicurezza europea, la capacità di difesa tedesca e la politica economica ed energetica, promettendo una riduzione delle tasse sul reddito e una semplificazione del sistema fiscale. Ha esortato gli elettori a non votare per l'AfD o per l'FDP alle elezioni del 23 febbraio, ribadendo che non collaborerà mai con l'AfD. La presidente della SPD Saskia Esken ha criticato le dichiarazioni di Merz, definendo il suo annuncio sui voti in parlamento un "tentativo di ricatto" e sostenendo che il suo "muro" contro l'AfD sia "costruito di carta" e stia bruciando.
Migrationsdebatte: Rot-Grün wirft Merz Wortbruch vor
Dibattito sulle migrazioni: rosso-verdi accusano Merz di tradimento
SPD e Verdi hanno criticato duramente Friedrich Merz, leader della CDU, per il suo piano di collaborare indirettamente con l'AfD nel tentativo di approvare modifiche alle norme sull'asilo. Il capogruppo SPD Rolf Mützenich ha denunciato una possibile "svolta pericolosa" nella politica tedesca, accusando Merz di violare un precedente accordo per evitare il coinvolgimento dell'AfD nelle decisioni parlamentari. La CDU intende presentare proposte che includono il respingimento dei richiedenti asilo ai confini e il rafforzamento delle misure di detenzione per gli stranieri irregolari. La capogruppo dei Verdi Katharina Dröge ha accusato Merz di ingenuità politica, affermando che le sue azioni rafforzano il legame ideologico tra CDU e AfD, alimentando il rischio di una deriva autoritaria.
Le tensioni culmineranno questa settimana con il voto su due mozioni della CDU e su un disegno di legge che potrebbe ottenere il supporto dell'AfD, un'ipotesi che SPD e Verdi considerano inaccettabile. Mützenich ha evidenziato il rischio che questa situazione incida profondamente nella memoria storica della Repubblica Federale. Dröge ha avvertito che le proposte della CDU, che includono la sospensione del ricongiungimento familiare per i rifugiati con protezione sussidiaria, violano il diritto europeo e rappresentano un pericolo per l'unità dell'Unione Europea. Nonostante le critiche, Merz ha difeso la legittimità delle sue proposte, insistendo sul fatto che riflettono principi da sempre sostenuti dal suo partito.
Bilanz von "Mehr Demokratie": Mehr Bürgerräte als je zuvor
Bilancio di "Più Democrazia": Mai così tanti consigli civici
In Germania la partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche attraverso consigli civici è aumentata significativamente. Secondo il rapporto annuale dell’associazione “Mehr Demokratie”, nel 2024 sono stati istituiti 51 consigli civici, un numero mai raggiunto prima. Sei di questi si sono svolti a livello federale, altri sei a livello statale e 39 a livello comunale. Claudine Nierth, portavoce dell’associazione, ha definito questa crescita una “ondata di consigli civici” e ha sottolineato come la selezione casuale dei partecipanti stia rafforzando la democrazia partecipativa. I temi più discussi sono stati la politica climatica e il settore dei trasporti, con 17 consigli civici dedicati a ciascuno di questi argomenti, seguiti dalla pianificazione urbana, affrontata in 16 assemblee.
Per il 2025 sono già stati programmati 24 nuovi consigli civici, segno di un crescente interesse verso questa forma di consultazione popolare. Tuttavia, rimane aperta la questione del loro effettivo impatto sulle decisioni politiche, poiché in diversi casi le raccomandazioni fornite non sono state seguite dalle istituzioni. Nonostante ciò, l’iniziativa continua a guadagnare consenso, con esperti che ne evidenziano il potenziale nel rafforzare la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche. Il fenomeno riflette una maggiore richiesta di coinvolgimento diretto nella gestione delle questioni sociali ed economiche, suggerendo che il ruolo dei consigli civici potrebbe consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni.
Linkenabgeordnete in Zug angegriffen
Deputata della Sinistra aggredita in treno
Gökay Akbulut, deputata quarantaduenne del partito della Sinistra che rappresenta il collegio elettorale di Mannheim, ha denunciato di essere stata vittima di un'aggressione razzista e sessista su un treno tra Heidelberg e Stoccarda. Secondo il suo racconto, un gruppo di uomini seduti dietro di lei gridava slogan a favore dell'AfD, finché uno di loro le ha lanciato una bottiglia di birra contro la testa. La deputata ha pubblicato sui social media le foto di una ferita da taglio sulla parte sinistra della fronte e ha annunciato che lunedì, dopo aver consultato i suoi avvocati, presenterà una denuncia penale.
Sul treno affollato di tifosi di calcio, solo una donna è intervenuta per aiutarla, mentre il personale ferroviario non era presente nel vagone al momento dell'aggressione. Akbulut ha raccontato di essere stata sotto shock e di aver gridato chiedendo aiuto alla polizia quando il treno è arrivato alla stazione di Stoccarda, dove ha dovuto ricevere cure ambulatoriali. La deputata dei Verdi Emilia Fester ha attribuito l'incidente al "dibattito brutale" sull'immigrazione, mentre la stessa Akbulut ha commentato che tali episodi diventano possibili in un clima in cui "la migrazione viene presentata come la causa di tutti i mali".
Das große Gefecht um den Bürokratieabbau
La grande battaglia sulla riduzione della burocrazia
La riduzione della burocrazia è una delle principali richieste di industria ed economia in vista delle elezioni federali. Secondo un sondaggio dell'Istituto Ifo di Monaco, le imprese tedesche stimano i costi burocratici intorno al 6% del loro fatturato, per un totale di 65 miliardi di euro all'anno in costi diretti. Il presidente del BDI Siegfried Russwurm avverte che senza contromisure le aziende continueranno a trasferirsi all'estero. L'ex ministro della Giustizia Marco Buschmann (FDP) aveva vantato di aver avviato il più grande programma di riduzione della burocrazia nella storia del paese, promettendo uno sgravio di 3,5 miliardi di euro all'anno per le imprese.
Tutti i partiti promettono riduzioni burocratiche nei loro programmi elettorali: l'SPD propone una nuova conferenza tra cancelliere, economia e amministrazione, i Verdi puntano sui "controlli pratici" per identificare gli ostacoli, mentre CDU/CSU e FDP chiedono l'abolizione della legge sulla catena di approvvigionamento. Tuttavia, anche se questa legge tedesca venisse abolita, rimarrebbero le ampie normative UE su standard ambientali e sociali, che entreranno in vigore gradualmente da metà 2027. La presidente della Commissione UE von der Leyen ha promesso di ridurre gli obblighi di rendicontazione del 25%, ma resta da vedere quanto questo alleggerirà effettivamente il carico per le imprese.
Questioni economiche e tecnologiche
Anbieterstreit: Deutsche Trägheit im Mobilfunk
Scontro tra fornitori: La lentezza tedesca nella telefonia mobile
La Bundesnetzagentur, l'autorità tedesca di regolamentazione delle telecomunicazioni, si trova al centro di una complessa disputa sulla gestione delle frequenze mobili. L'autorità sta valutando di rinnovare le licenze esistenti invece di procedere con una nuova asta miliardaria, imponendo in cambio requisiti più severi per la copertura nelle aree rurali. Gli operatori di rete come Deutsche Telekom, Vodafone, Telefónica e 1&1 sostengono questa soluzione, argomentando che il denaro risparmiato verrebbe reinvestito nell'espansione della rete, mentre i fornitori di servizi senza infrastruttura propria, come Freenet o Ewe Tel, si oppongono considerandola una forma di sovvenzione agli operatori.
Il punto più controverso riguarda l'obbligo di accesso alla rete per i fornitori di servizi. Questi ultimi chiedono che gli operatori di rete siano obbligati a concedere loro l'accesso per offrire le proprie tariffe, mentre gli operatori resistono sostenendo che il mercato tedesco è già sufficientemente competitivo. La Bundesnetzagentur sembra orientata verso una soluzione intermedia con "linee guida" per le negoziazioni, ma entrambe le parti sono insoddisfatte. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che l'autorità deve dimostrare la propria indipendenza dopo una sentenza che ha criticato l'influenza politica nelle precedenti assegnazioni di frequenze.
Elektronische Patientenakte: Im Land der analogen Realitäten
Cartella clinica elettronica: Nel paese delle realtà analogiche
A Bedburg, vicino Colonia, lo studio medico del dottor Bahman Afzali è una delle 230 cliniche pilota che stanno testando la nuova cartella clinica elettronica (ePA), che sarà creata automaticamente per tutti gli assicurati che non si oppongono attivamente. Nonostante l'entusiasmo iniziale e la presenza di tecnologie avanzate come un sistema digitale di gestione delle code, il progetto sta incontrando delle difficoltà tecniche: nei primi giorni il medico non riesce ad accedere alle cartelle cliniche e sono emerse preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dopo che gli hacker del Chaos Computer Club hanno dimostrato la vulnerabilità del sistema.
Il Ministro della Salute Karl Lauterbach (SPD) ha assicurato che tutti i problemi emersi durante la fase pilota sono stati risolti, ma il lancio nazionale è stato comunque posticipato dalla metà di febbraio alla primavera. Il progetto, che coinvolge oltre 300 dipendenti della società Gematik, mira a migliorare l'assistenza sanitaria permettendo ai medici di accedere più facilmente alla storia clinica dei pazienti e potrebbe prevenire fino a 65.000 decessi all'anno. Tuttavia, mentre molti medici di base come Afzali vedono i benefici potenziali del sistema, numerosi specialisti temono che questo comporterà un ulteriore carico di lavoro amministrativo.
„Die deutsche Wirtschaft wird sich ein Stück weit neu erfinden müssen“
L'economia tedesca dovrà in parte reinventarsi
L’economia tedesca è in stagnazione, con il PIL fermo ai livelli del 2019 e un’industria in declino dal 2017. Le fabbriche lavorano solo al 75% della capacità, il livello più basso dal 1993, escludendo crisi finanziarie e pandemiche. Lobby e associazioni imprenditoriali chiedono meno burocrazia, riduzione delle imposte e maggiore flessibilità nel mercato del lavoro. L’opposizione di CDU e FDP sostiene queste proposte, mentre il governo minimizza l’entità della crisi. Le cause del declino sono molteplici: il mancato adattamento alle trasformazioni globali, la dipendenza da energia a basso costo dalla Russia e un mercato cinese ora in rallentamento. A ciò si aggiunge la mancata riforma del sistema educativo e la difficoltà per le start-up di accedere a finanziamenti a causa dell’assenza di un mercato dei capitali europeo integrato.
Le sfide più urgenti riguardano il costo dell’energia e la concorrenza industriale cinese. Il settore automobilistico e quello della chimica sono tra i più colpiti, con un rischio crescente di deindustrializzazione e perdita di posti di lavoro ad alto valore aggiunto. Gli economisti propongono soluzioni come un piano d’investimenti pubblici decennale da 600 miliardi di euro, un prezzo dell’energia prevedibile, una politica industriale coordinata a livello europeo e la riforma del limite di spesa pubblica. Pur riconoscendo le difficoltà, gli esperti restano ottimisti sulla capacità di innovazione delle imprese tedesche, che continuano a registrare brevetti e attrarre investimenti nel settore tecnologico. La trasformazione dovrà però includere una maggiore presenza nei servizi e il riconoscimento che alcune industrie, come la produzione di acciaio, potrebbero essere più competitive altrove.
Eine antifaschistische Wirtschaftspolitik ist dringender denn je
Una politica economica antifascista è più urgente che mai
L'economista Isabella Weber, professoressa di economia all'Università del Massachusetts Amherst, avverte sulla necessità di una politica economica che contrasti l'ascesa delle forze di estrema destra in Europa. In un'intervista, Weber sostiene che l'austerità e il freno al debito tedesco (Schuldenbremse) stanno riducendo lo spazio di manovra dello Stato proprio quando è più necessario, in un momento in cui l'AfD raggiunge il 20% nei sondaggi. Suggerisce maggiori investimenti nelle infrastrutture e una politica industriale mirata, seguendo il modello dell'Inflation Reduction Act americano, con particolare attenzione alla transizione verde dell'industria tedesca.
Secondo Weber, l'inflazione ha giocato un ruolo chiave nel favorire il passaggio degli elettori dai democratici a Trump, poiché ha colpito particolarmente i gruppi a basso e medio reddito. Critica l'approccio che considera solo i dati macroeconomici ignorando l'impatto reale dell'inflazione sulla vita delle persone, e propone meccanismi di stabilizzazione dei prezzi per beni essenziali, come le riserve strategiche e le tasse sugli extraprofitti. Riguardo a Trump, si aspetta una politica economica incoerente e clientelare, con una deregolamentazione massiccia che sarà particolarmente dannosa per le normative ambientali.
Die EZB kauft keine Staatsanleihen mehr – was droht nun an den Märkten?
La BCE non compra più titoli di stato - cosa minaccia ora i mercati?
La Banca Centrale Europea ha interrotto l'acquisto di titoli di stato a fine 2024, segnando la fine di un'era iniziata nel 2015. Con i programmi di acquisto di obbligazioni APP e PEPP, il bilancio della banca centrale è cresciuto di 4,2 trilioni di euro. Ora che la BCE si ritira dal mercato come importante acquirente di titoli di stato europei, mentre le società di investimento guardano con crescente scetticismo alla montagna di debito pubblico in molti paesi dell'Eurozona, la domanda è: chi colmerà questo vuoto? Gli investitori stranieri stanno già acquistando quasi la metà delle nuove obbligazioni, secondo i dati più recenti della BCE.
La situazione potrebbe diventare turbolenta, poiché gli investitori stranieri tendono a ritirare rapidamente i loro capitali quando la situazione politica diventa instabile. Nel 2024, gli investitori giapponesi hanno già ritirato massicciamente i loro investimenti dai titoli di stato francesi a causa dell'aumento dei tassi in Giappone. Gli stati europei dovranno probabilmente raccogliere circa 1.300 miliardi di euro attraverso le obbligazioni nel 2025, una cifra record. Con i rendimenti dei titoli di stato statunitensi decennali saliti al 4,8% prima dell'insediamento di Trump, e le preoccupazioni per il crescente debito pubblico americano, la situazione potrebbe diventare ancora più volatile.
Wie der Rechtsruck Österreichs Wirtschaft belasten könnte
Come la svolta a destra potrebbe pesare sull'economia austriaca
Da tre settimane FPÖ e ÖVP stanno negoziando per formare una nuova coalizione in Austria, con il leader dell'estrema destra Herbert Kickl come possibile nuovo cancelliere. Gli economisti avvertono che il programma euroscettico e anti-immigrazione della FPÖ potrebbe danneggiare l'economia austriaca, che dipende fortemente dalle esportazioni e dal mercato unico europeo. L'economista viennese Gabriel Felbermayr sottolinea come l'economia austriaca sia ancora più dipendente dalle esportazioni di quella tedesca, e qualsiasi cosa danneggi il mercato unico europeo sarebbe negativa per la creazione di valore nazionale.
La situazione preoccupa anche gli investitori stranieri come Infineon, che ha investito 1,6 miliardi di euro nel suo stabilimento di Villach e impiega 6.000 dipendenti provenienti da 78 nazioni diverse. Un corso ostile all'immigrazione potrebbe creare problemi nel reclutamento di personale specializzato. L'economia austriaca è già in rallentamento dall'inizio del 2023, con investimenti ed esportazioni in calo e consumi stagnanti. Per il 2025 si prevede una crescita limitata dello 0,6%, e secondo gli esperti il paese deve urgentemente rendersi attrattivo per investimenti, talenti e imprenditori dall'estero, obiettivo che potrebbe essere compromesso se le posizioni della FPÖ dovessero prevalere.
So soll sich die deutsche Raumfahrt weiterentwickeln
Come dovrebbe svilupparsi l'industria spaziale tedesca
Il governo tedesco intende rendere il settore spaziale più competitivo e dinamico, identificandolo come una tecnologia strategica e un mercato in crescita. Per sostenere questa trasformazione, è stato lanciato uno "Space Innovation Hub" volto a connettere start-up, investitori e clienti pubblici, promuovendo l'innovazione e semplificando le procedure di appalto pubblico. Tra le aziende emergenti, spiccano Isar Aerospace per le mini-razzi, The Exploration Company per le capsule spaziali e Neurospace per i rover lunari. L'obiettivo è migliorare la capacità del settore di attrarre capitale privato e di soddisfare le esigenze delle istituzioni, inclusi i ministeri della difesa ed economia, favorendo collaborazioni che possano accelerare lo sviluppo tecnologico.
Nonostante l'importanza del settore, il budget nazionale per la ricerca spaziale resta limitato, mentre l'ESA, di cui la Germania è il principale contributore, è stata criticata per ritardi e inefficienze. Il governo punta su una maggiore competizione nel settore dei lanciatori spaziali, superando i limiti dell’attuale Ariane 6, e su iniziative strategiche come lo sviluppo di capsule per astronauti europei per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti. Parallelamente, il progetto Iris² dell’UE, che prevede una rete di satelliti per l’orbita terrestre bassa, mira a coinvolgere piccole e medie imprese, garantendo così una partecipazione più inclusiva e dinamica all’innovazione europea nel settore spaziale.
Wie die Klimakrise die Finanzstabilität bedroht
Come la crisi climatica minaccia la stabilità finanziaria
La Bafin, autorità di vigilanza finanziaria tedesca, ha avvertito degli effetti della crisi climatica sul settore finanziario, sottolineando rischi crescenti per banche e assicurazioni. Eventi estremi come incendi e alluvioni causano danni enormi, con costi stimati in 150 miliardi di dollari solo in California. Le assicurazioni devono far fronte a indennizzi crescenti, mentre le banche rischiano insolvenze su mutui relativi a proprietà in aree vulnerabili. La Bafin invita il settore a migliorare la gestione dei rischi fisici, lamentando però una mancanza di dati precisi per valutare le minacce climatiche. Branson, capo della Bafin, ha evidenziato come i rischi fisici siano stati finora sottovalutati, mentre i rischi transitori, legati all’abbandono delle tecnologie fossili, sono rimasti prioritari.
Negli Stati Uniti, molte banche hanno abbandonato iniziative climatiche, aggravando la situazione globale. In Germania, nonostante l’assicurabilità delle proprietà resti garantita, si riscontrano problemi di prevenzione, come nel caso dell’Ahrtal, dove nuove costruzioni sono sorte in aree a rischio. Questo modello, basato su indennizzi condizionati alla ricostruzione nelle stesse aree, potrebbe incentivare decisioni errate. Greenpeace ha criticato la Bafin per aver spostato l’attenzione sui rischi fisici, suggerendo che ciò possa riflettere una rassegnazione politica nell’affrontare il cambiamento climatico. La crisi climatica potrebbe quindi rivelarsi inarrestabile, richiedendo alla finanza una maggiore responsabilità e politiche di prevenzione più efficaci.
Das Geld arbeitet – nur in Deutschland nicht
Il denaro lavora - ma non in Germania
Nel panorama mondiale dei fondi pensione, la Germania brilla per la sua assenza. Mentre la Norvegia ha accumulato oltre 1.600 miliardi di euro nel suo fondo pensione statale, i Paesi Bassi più di 500 miliardi e il Canada 430 miliardi, la Germania non compare né tra i primi né tra gli ultimi. La recente statistica della Bundesbank mostra che in Germania esistono oltre 9.000 miliardi di euro di patrimonio finanziario, ma la metà più povera delle famiglie ne possiede meno dell'1%. Invece di affrontare questo problema strutturale, il dibattito politico si concentra su proposte come quella di Habeck di tassare i redditi da capitale per finanziare l'assicurazione sanitaria.
Altri paesi, anche quelli non particolarmente orientati al capitalismo come Paesi Bassi, Svezia, Francia e Italia, hanno riconosciuto i vantaggi di utilizzare i rendimenti del mercato dei capitali per la previdenza pensionistica. Per dare un'idea: chi ha risparmiato 100 euro al mese nel Dax per trent'anni, oggi si ritrova con 144.000 euro. In Germania, la situazione è addirittura peggiorata da quando CDU/CSU e SPD hanno abolito nel 2009 l'esenzione fiscale sulle plusvalenze per la previdenza pensionistica dopo un periodo di speculazione. Nella campagna elettorale, il tema della previdenza viene ampiamente ignorato, mentre la CSU si concentra ancora una volta sugli aumenti delle pensioni per le madri di figli ormai adulti.
Commenti & Approfondimenti
Pläne von Merz: Sind Zurückweisungen von Migranten zulässig?
Piani di Merz: I respingimenti dei migranti sono legalmente ammissibili?
Il presidente della CDU Friedrich Merz propone di respingere i migranti alla frontiera, ma la questione della legittimità di questa misura è controversa. Secondo il regolamento di Dublino III, i respingimenti alle frontiere tra stati membri dell'UE non sono previsti, poiché le procedure per determinare quale stato membro sia responsabile dell'esame dello status di protezione di un migrante sono troppo complesse per essere effettuate alla frontiera. Tuttavia, Merz sostiene che, data la disfunzionalità del diritto d'asilo europeo, si possa invocare l'articolo 72 del Trattato di Lisbona, che garantisce agli stati membri la competenza sul mantenimento della sicurezza pubblica.
Non è certo se questa interpretazione dell'articolo 72 reggerebbe davanti alla Corte di Giustizia europea, poiché in passato tutti i tentativi degli stati membri di derogare al diritto migratorio UE citando questo articolo sono falliti. SPD e Verdi accusano inoltre Merz di violare la Costituzione tedesca, ma dal "compromesso sull'asilo" del 1993, il diritto d'asilo non si applica più alle persone che entrano da un paese terzo sicuro, quindi in pratica possono invocarlo solo i migranti che arrivano in aereo. La proposta di Merz di respingere "alla frontiera" potrebbe quindi essere più restrittiva se limitata ai migranti già registrati in un altro paese UE.
Trump und AfD: Auch bei uns gibt's Disruption
Trump e AfD: Anche da noi c'è distruzione
David Begrich, ricercatore sull'estremismo di destra presso l'associazione Miteinander di Magdeburgo, ha parlato al Berliner Ensemble delle minacce alla società civile in molte parti della Germania dell'Est, dove l'AfD è una forza dominante. Ha descritto un clima di intimidazione in cui gli attivisti subiscono vandalismi e minacce, con conseguenze particolarmente gravi quando coinvolgono i bambini sulla via della scuola. Begrich ha osservato un cambiamento nell'atteggiamento delle persone: alcune considerano la violenza come un rischio inevitabile dell'opposizione alla destra, mentre altre preferiscono tacere per paura.
Begrich vede la Germania dell'Est come un "laboratorio dell'AfD" e avverte che ciò che accade lì si verificherà anche nell'Ovest e nelle metropoli con un certo ritardo temporale. Ha citato come esempio l'attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, dove l'AfD ha cercato di strumentalizzare la tragedia per l'agitazione xenofoba, mentre i cittadini hanno risposto con una veglia di migliaia di persone. Il ricercatore sottolinea l'importanza di sostenere i democratici impegnati nelle aree rurali, dove la società civile è fortemente legata a singole persone, prima che sia troppo tardi per contrastare la crescente influenza della destra.
Il momento della verità
Per Friedrich Merz si sta giocando tutto dopo l'omicidio di Aschaffenburg e le sue proposte sulla politica migratoria. Il candidato cancelliere dell'Unione ha inviato due mozioni al Bundestag, una sulla sicurezza interna e una contenente cinque richieste "per confini sicuri e la fine dell'immigrazione illegale". Le reazioni sono state immediate: la FDP si è mostrata aperta, l'AfD vede già la fine del "muro di protezione", mentre SPD e Verdi sono indignati. Il cancelliere Scholz ha dichiarato di non sapere più cosa credere dopo che Merz ha ammesso di poter accettare il sostegno dell'AfD, mentre Habeck lo ha accusato di perseguire una politica "Germany First".
La campagna elettorale di Merz aveva precedentemente perso slancio, con i sondaggi che mostravano l'Unione ferma intorno al 30%. Dopo l'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo e l'atto di violenza ad Aschaffenburg, Merz ha deciso di cambiare strategia, anche a costo di ottenere il sostegno dell'AfD. Nelle mozioni è comunque inclusa una chiara presa di distanza dall'AfD, definita come "avversario politico" che "sfrutta problemi e paure per fomentare la xenofobia". Le mozioni potrebbero essere votate mercoledì o giovedì al Bundestag, nell'ultima settimana di sedute regolari prima delle elezioni federali.
Olaf Scholz: „Wer bezahlt die Rechnung?"
Olaf Scholz: "Chi paga il conto?"
Nel giorno dell'insediamento di Donald Trump, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito l'importanza di mantenere saldi i principi della Germania nei rapporti con gli Stati Uniti, definiti "la più potente democrazia del mondo e il nostro più potente alleato". Durante un incontro con i lettori della Frankfurter Allgemeine Zeitung, Scholz ha affrontato la questione degli aiuti all'Ucraina, proponendo un finanziamento di 15,5 miliardi di euro per il 2025, di cui 3 miliardi aggiuntivi da finanziare attraverso prestiti. Il cancelliere ha accusato la classe politica di "mentire al popolo tedesco" evitando di affrontare la questione cruciale del finanziamento di questi aiuti.
Riguardo alle prospettive future, Scholz ha espresso ottimismo nonostante i sondaggi sfavorevoli, ricordando di essere già riuscito a vincere in passato contro le previsioni. Ha categoricamente escluso di far parte di un eventuale governo guidato da Friedrich Merz. Sul tema dell'ascesa dei partiti di estrema destra, il cancelliere ha sottolineato come questa sia legata all'incertezza sul futuro nelle società ricche e allo stress causato dai cambiamenti in corso. Ha enfatizzato la necessità di contrastare fermamente queste forze politiche, pur mantenendo un approccio pragmatico su questioni come l'immigrazione, dove ha ribadito l'importanza di controllare i confini e ridurre l'immigrazione irregolare, mantenendo però l'apertura necessaria per attrarre lavoratori qualificati.
AfD-Verbot: Kapitulation im Meinungskampf
Divieto dell'AfD: Una resa nella battaglia delle idee
In un momento cruciale prima delle elezioni federali, la questione del divieto dell'AfD torna al centro del dibattito politico tedesco. Sebbene la Costituzione tedesca preveda lo strumento del divieto dei partiti e la Corte amministrativa superiore della Sassonia abbia recentemente confermato la classificazione dell'AfD come "estremista di destra accertato", un procedimento di divieto richiederebbe prove concrete che il partito miri a minare o eliminare l'ordine democratico fondamentale o a mettere in pericolo l'esistenza della Repubblica Federale Tedesca. La richiesta dovrebbe provenire dal Bundestag, dal Bundesrat o dal governo federale.
Secondo l'editorialista, riaprire questo dibattito a ridosso delle elezioni federali è imprudente e appare come una resa nella battaglia politica delle idee. Anche se l'AfD offre numerosi spunti di critica sia dal punto di vista politico che giuridico, nessun tribunale può sostituirsi al libero confronto tra cittadini e partiti su cui si basa la Costituzione tedesca. Una procedura di divieto potrebbe rappresentare un rischio ancora maggiore del partito stesso, e gli organi costituzionali devono valutare attentamente se intraprendere questa strada, considerando tutte le possibili conseguenze di una tale decisione.
Gründer der AfD: Das Klagelied der Zauberlehrlinge
Fondatori dell'AfD: Il lamento degli apprendisti stregoni
Un gruppo di economisti euroscettici e professori universitari fondò l'AfD nel 2013, creando una piattaforma elettorale che univa lo scetticismo verso l'euro di matrice borghese con slogan populisti per gli scontenti. Il partito nacque dalla frustrazione per le misure di salvataggio dei paesi indebitati durante la crisi dell'euro, con personaggi di spicco provenienti principalmente dalla CDU, di orientamento economico liberale o nazional-conservatore. Molti membri della generazione fondatrice erano accademici noti al pubblico, tra cui economisti, editorialisti e ex funzionari pubblici, che si opponevano alla "merkelizzazione" della CDU e alle politiche di sostegno europee.
La crisi di legittimazione del partito iniziò quando la temuta disgregazione dell'eurozona non si materializzò e l'euro sopravvisse più a lungo del gold standard classico. I professori universitari persero rapidamente influenza mentre emergevano figure più radicali. I fondatori raccontano di una traumatica trasformazione del partito, con l'ingresso in massa di personaggi discutibili dell'estrema destra e l'esodo di membri moderati. L'autore sottolinea come gli economisti accademici, nella loro formazione denazificata, fossero impreparati a riconoscere e contrastare le vecchie ideologie nazionaliste che si stavano infiltrando nel partito, portando all'attuale situazione che l'autore paragona agli "spiriti evocati" che non si riescono più a controllare.
Deutsche Russlandpolitik seit der Wiedervereinigung: Falsch abgebogen
La politica russa della Germania dalla riunificazione: Scelte sbagliate
Il libro di Bastian Matteo Scianna analizza la politica russa della Germania dal 1990, evidenziandone le contraddizioni e gli errori. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, l'autore esamina il ruolo dei leader tedeschi, da Kohl a Merkel, mostrando come le scelte siano state guidate da interessi economici e timori geopolitici. Helmut Kohl si concentrò sulla stabilizzazione della Russia post-sovietica, utilizzando ingenti risorse economiche per sostenere Gorbaciov e successivamente Eltsin. Con Gerhard Schröder, si assistette a un cambiamento di rotta, caratterizzato da una politica di avvicinamento alla Russia attraverso progetti come il gasdotto Nord Stream, spesso in opposizione agli interessi dei paesi dell'Europa orientale.
Angela Merkel e Frank-Walter Steinmeier hanno successivamente perseguito una politica di contenimento, cercando compromessi attraverso gli accordi di Minsk, ma sottovalutando il rischio posto dalla Russia di Putin. Scianna sottolinea come la Germania abbia adottato un’utopia di interdipendenza economica, che ha portato a una dipendenza energetica e a una scarsa preparazione difensiva. Il libro offre un'analisi dettagliata, basata su fonti archivistiche e diplomatiche, delle decisioni che hanno portato a questa situazione. L'opera evidenzia l'urgenza di una revisione critica delle politiche passate, in un contesto in cui la guerra in Ucraina ha segnato un punto di non ritorno nelle relazioni tedesco-russe.
Weidel wandelt auf Trumps Spuren
Weidel segue le orme di Trump
Durante l'apertura della campagna elettorale dell'AfD ad Halle, Alice Weidel ha adottato uno stile retorico simile a quello di Donald Trump, caratterizzato da slogan populisti e toni diretti. Promettendo misure radicali come la chiusura delle frontiere e l’abolizione della tassa sul CO₂, Weidel ha dichiarato che l’AfD, sin dal primo giorno di governo, implementerà politiche restrittive in violazione delle regole dello stato di diritto. Durante l'evento, Elon Musk è stato presentato come ospite virtuale, rafforzando il messaggio della candidata. Musk ha espresso sostegno alla linea dell'AfD, definendo le elezioni cruciali per il futuro della civiltà e invitando gli elettori a mobilitarsi. Le somiglianze tra l’approccio politico di Trump e quello di Weidel hanno dominato il messaggio della serata, cercando di consolidare il consenso dell'elettorato populista.
Weidel ha inoltre criticato le politiche di Friedrich Merz e della CDU, nonostante alcune somiglianze nei piani per un controllo più rigido dell’immigrazione. La CDU ha inviato proposte di legge in Parlamento che prevedono divieti d'ingresso per i migranti privi di documenti, ma ha escluso ogni collaborazione con l'AfD, definendola un avversario politico. Weidel, invece, ha interpretato i provvedimenti come un segnale di apertura della CDU verso la sua linea, rivendicando il superamento della cosiddetta “brandmauer” che separa i due partiti. Mentre da parte della CDU arrivano smentite, Weidel insiste sulla necessità di un’azione congiunta per affrontare la questione migratoria, attirando aspre critiche da SPD e Verdi, che considerano le proposte incostituzionali e divisive.