Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimanale ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Stroncature offre un servizio di monitoraggio tematico internazionale completamente personalizzabile in base alle esigenza del committente, con la scelta dei temi, dei paesi e delle fonti da monitorare. Per maggiori informazioni sui servizi redazionali e di monitoraggio della stampa internazionale di Stroncature è possibile scrivere a mastrolia@stroncature.com
Die "Anti-China-Ministerin" kommt
Arriva il "ministro anti-cinese"
La Ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, dal 13 al 15 aprile si recherà per la prima volta in Cina, al fine di partecipare al sesto ciclo del dialogo strategico Cina-Germania sulla diplomazia e la sicurezza.
Questa visita si inserisce in un contesto molto teso infatti i media statali cinesi, nei giorni scorsi, hanno parlato sui giornali dell’arrivo della "Ministra anti-cinese donna" dalla Germania. Questo perché, durante l’estate, la Ministra aveva paragonato la Russia alla Cina, dichiarando che la Germania non accetta che "un vicino più grande attacca il suo vicino più piccolo in violazione del diritto internazionale [...] Certo, questo vale anche per la Cina".
I giornalisti Paul-Anton Krüger e Lea Sahay sostengono che queste giornate saranno di estremo interesse per capire il posizionamento della Germania rispetto alla Cina, soprattutto alla luce della visita di Macron a Xi. Tuttavia, i giornalisti evidenziano come la Ministra abbia già ridimensionato le dichiarazioni estive sottolineando come la Germania non abbia interesse al disaccoppiamento economico con il Paese asiatico e come comunque anche la dirigenza cinese riponga le sue speranze nella Cancelleria “che non procede ideologicamente ma programmaticamente”.
Ragion per cui l’unica vera domanda, secondo i giornalisti, è quindi quanto può ottenere Baerbock.
Grüne wollen Bayerns Verfassungshüter zur Eile verpflichten
I Verdi vogliono obbligare le autorità costituzionali bavaresi a sbrigarsi
Il partito dei Verdi, facente parte della coalizione del semaforo, mira a presentare, la settimana prossima, in Parlamento un disegno di legge utile a velocizzare i procedimenti giudiziari presso la Corte Costituzionale bavarese.
Infatti, il gruppo parlamentare dei Verdi vuole ora "colmare una lacuna nella protezione legale" introducendo la possibilità del cosiddetto "reclamo di ritardo" nel momento in cui il procedimento giudiziario si sta svolgendo in un periodo di tempo "irragionevolmente" lungo.
Il giornalista Johann Osel sottolinea come l'irragionevolezza della durata del procedimento e lo svantaggio soggettivo ad esso associato debbano essere sufficientemente giustificati a fronte della difficoltà della materia e che non sia così semplice farlo.
Motivo per il quale, secondo Osel, i Verdi vedono lo strumento soprattutto come un rimedio legale per determinare eventuali richieste di risarcimento e non per obbligare direttamente il tribunale a prendere una decisione rapida.
Il disegno di legge contiene ulteriori modifiche proposte per il tribunale, in particolare sull'elezione dei giudici: secondo la bozza, per l'elezione dei giudici professionali dovrebbe essere necessaria una maggioranza di due terzi nel Parlamento statale e che inoltre dovrebbero esserci almeno due proposte di personale per posizione.
Willkommen in Deutschland? Von wegen
Benvenuto in Germania? Mi stai prendendo in giro? Dici sul serio quando lo dici
Mercoledì scorso, in Parlamento è stato presentato lo “Skilled Immigration Act” che dovrebbe modificare in modo sostanzioso il procedimento per assumere specialisti dall’estero, in quanto ad oggi ci sono diversi nodi che rallentano l’assunzione di lavoratori stranieri qualificati.
Il giornalista Jakob Arnold sostiene che i principali nodi da sciogliere riguardano le tempistiche necessarie per ottenere il visto di lavoro e per il riconoscimento dei titoli professionali ed accademici.
Arnold sottolinea come il Foreign Office abbia affermato che lo scorso anno sono stati rilasciati circa 76.200 visti a lavoratori stranieri qualificati: per quanto questo numero si riferisca solo a persone al di fuori dell'Unione Europea - poiché solo loro hanno bisogno di un visto per entrare nel Paese - nel complesso, il numero di lavoratori stranieri qualificati è stato inferiore “a quello che avrebbero voluto i politici”. Motivo per il quale Arnold spera che la riforma dello Skilled Immigration Act possa rappresentare un “enorme cambiamento” affinché i politici si impegnino concretamente per sciogliere questi nodi al fine di far crescere realmente il mercato del lavoro in Germania.
Luft-Luft-Wärmepumpen können eine Alternative sein
Le pompe di calore aria-aria possono essere un'alternativa
Secondo i calcoli del Ministero dell'Economia, dal 2024 dovranno essere installate almeno 500.000 pompe di calore all'anno, al fine di raggiungere gli obiettivi climatici nel settore edile.
Il giornalista Ralph Diermann lo definisce “un obiettivo ambizioso date le limitate capacità delle imprese artigiane", motivo per il quale analizza i pro e i contro delle alternative alla convenzionale “pompa di calore aria-acqua”: il climatizzatore o "pompa di calore aria-aria" e il riscaldatore a infrarossi alimentato elettricamente.
Sommariamente, sostiene che i contro per la prima opzione sono il fatto che sono più "fastidiosi" a causa del flusso d'aria costante che generano; hanno bisogno di più energia rispetto al riscaldamento “aria-acqua”; non possono fornire acqua calda e i sistemi non sono “ornamentali”; mentre il contro principale per la seconda il costo operativo è notevolmente più elevato, poiché i sistemi sono molto meno efficienti delle pompe di calore convenzionali.
Per ciò che concerne i pro, il primo può essere più facilmente abbinato a sistemi di ventilazione automatica; mentre il riscaldatore ad infrarossi risulta essere più “ornamentale” della pompa “aria-aria” perché i pannelli sono spessi solo pochi centimetri e grazie alla superficie in pietra, ceramica o vetro una volta appesi alle pareti - o sui soffitti - possono sembrare quasi dei quadri. Inoltre, entrambi risultano essere più economici rispetto alla pompa di calore convenzionale, ma Diermann avverte che il secondo è meno efficiente della pompa di calore “aria-aria”.
Chinesische Beteiligung am Hamburger Hafen könnte kippen
La partecipazione cinese al porto di Amburgo potrebbe ribaltarsi
Il porto di Amburgo è costituito da quattro terminal, uno dei quali, il Tollerort, dall'inizio dell'anno è stato registrato come infrastruttura critica.
Secondo la definizione dell'autorità, tali organizzazioni o istituzioni sono di particolare importanza per la "comunità statale" perchè se falliscono, o sono compromesse, "c'è il rischio di strozzature durature nell'approvvigionamento, interruzioni significative per la sicurezza pubblica o altre conseguenze drammatiche".
Per i sistemi di infrastrutture critiche, la regola generale è che gli investimenti da parte di aziende di paesi extra UE possono essere limitati al dieci per cento.
Il problema consiste nel fatto che ad oggi la Cina è il partner commerciale più importante per il porto di Amburgo, con un terzo di tutte le merci in entrata e in uscita provenienti o destinate alla Cina. Ragion per cui il Ministero dell'Economia sta ragionando da diversi mesi sulla partecipazione di Cosco - China Ocean Shipping Company - al terminal Tollerort.
I giornalisti Saskia Aleythe, Manuel Bewarder, Constanze von Bullion e Florian Flade sono molto scettici sul possibile esito delle trattative, essendo passati ormai mesi dall’inizio di esse, ma anche perché il Ministro dell’Economia, Robert Habeck, ed il Cancelliere - ex sindaco di Amburgo -, Olaf Scholz, sono su fronti opposti.
Klimaschutz: Die Bahn will mehr Geld vom Staat
Protezione del clima: Deutsche Bahn vuole più soldi dallo Stato
Come è stato deciso dalla coalizione del semaforo, a fine marzo, le ferrovie dello Stato riceveranno 45 miliardi di euro entro il 2027, al fine di rinnovare principalmente la rete ferroviaria che ad oggi risulta parzialmente fatiscente.
Tuttavia, il giornalista Klaus Ott sottolinea come il giorno dopo dell’approvazione di questo pacchetto finanziario, DB Cargo, un'azienda internazionale di trasporti con sede in Germania, ha presentato una richiesta "strettamente confidenziale" al suo consiglio di sorveglianza, chiedendo un sostegno dallo Stato per 300 milioni di euro l'anno.
Ott riporta come nel frattempo, il Ministero dei Trasporti abbia annunciato "un ulteriore sostegno al trasporto merci su rotaia" per la metà dell'anno, includendo anche la promozione del traffico a carro singolo - si intende una gestione del traffico merci in cui siano presenti spedizioni anche di un solo carro e non di treni completi mono-cliente.
Il che, secondo il giornalista, fa sollevare la domanda: quanto denaro vuole in totale la compagnia ferroviaria statale dallo Stato, e per cosa?
Was bedeutet das Aus für die Atomkraft?
Cosa significa la fine per l'energia nucleare?
Le ultime tre centrali nucleari in Germania funzioneranno fino al 15 aprile, per cui i giornalisti Helmut Bünder, Hanna Decker, Christian Geinitz e Jan Hauser hanno ragionato su che cosa significhi ciò per la Germania.
Per ciò che concerne l’approvvigionamento energetico, il pericolo di un blackout per il Paese è molto basso in quanto la presenza sul territorio di centrali a carbone aumenta il livello di sicurezza energetica, soprattutto visto che ad oggi non risultano particolarmente impegnate e che in generale la capacità produttiva delle stesse può incrementare in modo più flessibile.
Anche però perché l’approvvigionamento è sostenuto dalle importazioni di energia nucleare con undici paesi limitrofi - Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca e Polonia, nonché con Svezia e Norvegia tramite cavi sottomarini.
Si prevede però un aumento dei prezzi dell’energia perché le prestazioni delle tre centrali nucleari hanno sinora avuto la tendenza a frenare ciò - alcuni scenari prevedono un aumento del prezzo dell'elettricità di circa l'8-12% nel 2024.
Le emissioni di gas serra però non dovrebbero aumentare significativamente in quanto la produzione di elettricità è ancorata allo scambio di emissioni europeo; quindi, se la Germania produce più emissioni di gas serra a causa della chiusura delle centrali nucleari, deve risparmiare altrove.
Il nucleare potrebbe comunque tornare, è tecnicamente possibile, ma la decisione deve essere presa prima del 2024, perchè è previsto lo smantellamento delle centrali - sono stati stanziati circa 7 miliardi di euro e i lavori dovrebbero terminare in 15 anni.
Infine, i giornalisti riportano che attualmente le scorie nucleari sono in depositi temporanei quasi esclusivamente fuori terra; sottolineando, tuttavia, come vi sia la necessità di trovare un deposito con una dimensione di almeno 30X30X30 metri entro il 2050.
Inflation in Deutschland sinkt auf 7,4 Prozent
L'inflazione in Germania scende al 7,4%.
Per la prima volta dall'agosto 2022, a marzo il tasso di inflazione è sceso al di sotto dell'8%, per la precisione al 7,4%: solo i mesi scorsi, a gennaio e febbraio, l'inflazione era ancora dell'8,7%.
Mentre i prezzi più bassi della benzina e del gasolio da riscaldamento hanno spinto verso il basso l'inflazione, i generi alimentari rimangono il driver di prezzo numero uno.
Infatti, l'energia è costata solo il 3,5% in più rispetto a un anno fa, dopo il picco del 19% circa di febbraio: nel dettaglio, da marzo 2022 a marzo 2023, i prezzi dell'energia delle famiglie hanno continuato a crescere in modo particolarmente marcato; d'altra parte, il gasolio da riscaldamento leggero è diventato notevolmente più economico, scendendo del -35,7%.
La maggior parte degli esperti ora ritiene che l'inflazione abbia raggiunto il picco: tuttavia, è probabile che l'inflazione rimanga elevata per il momento e riduca il potere d'acquisto dei consumatori. In uno degli ultimi rapporti, pubblicato in primavera, i principali istituti di ricerca di economia tedeschi prevedono che l'inflazione raggiungerà una media del 6,0% per il 2023.
Wünsch dir was
Esprimere un desiderio
Questa settimana è stato presentato l’accordo di coalizione, denominato "Best for Berlin" e nato dall’intesa tra CDU - Unione Cristiano-Democratica - e SPD - Partito Socialdemocratico -, che ha portato la leader della CDU, Kai Wegner, a diventare sindaca di Berlino.
La coalizione ha presentato un programma da 135 pagine che comprende una riforma amministrativa definita “prioritaria”, un investimento multimiliardario per la protezione del clima, una legge volta ad accelerare la costruzione di alloggi, il riacquisto di appartamenti da parte della città, un biglietto permanente da 29 euro per i servizi di trasporto pubblici locali.
I Verdi di Berlino hanno criticato aspramente questo accordo dicendo che hanno armeggiato con una "piñata da un miliardo di dollari" e che hanno tralasciato questioni controverse, come l'ulteriore costruzione dell'autostrada delle 100 città.
Comunque ci sono ancora alcuni step che la coalizione di governo deve compiere per entrare ufficialmente in carica ed il giornalista Markus Wehner sottolinea che viste le critiche l’esito non è scontato.
Sicuro è che, secondo Wehner, una coalizione nero-verde a Berlino sarebbe stata difficile, se non impossibile, visto che la CDU ha dichiarato che la polizia sarà meglio equipaggiata, dato l’aumento della criminilità e della violenza in città, e per Wehner ciò evoca immediatamente le illusioni di uno stato di sorveglianza - ideologicamente distante dall’SPD.
Wie Lügenbilder die Demokratie bedrohen
Come le immagini bugiarde minacciano la democrazia
La giornalista Friederike Haupt con questo articolo mira a sottolineare quanto le immagini false, “deepfake”, ora siano più facili ed economiche da produrre per tutti: ci vogliono anche meno di due ore perché l'immagine sembri ingannevolmente reale, basta solo saper far funzionare un programma.
Persino i membri dell'AfD - Alternativa per la Germania -, un gruppo parlamentare, hanno iniziato a utilizzare politicamente i deepfake nelle ultime settimane: hanno fatto generare ai programmi foto artificiali di uomini dall'aspetto arabo con volti distorti dalla rabbia, oltre al Ministro della Salute, Karl Lauterbach, con un’aria folle.
Le immagini scorrono attraverso i social network a un ritmo che sfugge a ogni attenta osservazione: gli utenti devono giudicare in pochi secondi se una registrazione è reale o meno ed è difficile, perché molti cercano più urgentemente conferme che referenze.
Evidenzia come sia positivo che l'Unione Europea voglia regolamentare l'uso dell'Intelligenza Artificiale - la legge dovrebbe arrivare quest'anno - ma Haupt sostiene che questo non sarà sufficiente fintanto che il governo federale spera che quando si tratta di deepfake, la competenza digitale renderà già i cittadini “resistenti all'inganno”. Per regolamentare l’uso dell’IA secondo Haupt è fondamentale che i deepfake vengano discussi politicamente tanto e nel modo più approfondito possibile.
„Es ist erschreckend und beschämend“
"È terrificante e vergognoso"
In un'area di servizio autostradale, Gräfenhausen-West - sulla A5 vicino a Francoforte - più di 50 camionisti di un gruppo di spedizionieri polacco, Mazur, protestano lì da giorni perché affermano di non aver ricevuto alcun salario dal loro datore di lavoro per più di sei settimane.
L'Associazione federale dell'autotrasporto (BGL) avverte che le pratiche commerciali sleali da parte di fornitori stranieri a basso costo sul mercato dei trasporti portano a prezzi di dumping e non si possono assumere più autisti alle tariffe tedesche.
Nel frattempo, sottolinea i giornalisti Tobias Piller e Barbara Schäder, sul mercato del lavoro tedesco mancano comunque circa 100.000 autisti, in quanto uno degli ostacoli più grandi è il fatto che oltre alla patente di guida è richiesta una qualifica aggiuntiva che si può ottenere solo con un esame che finora può essere sostenuto solo in tedesco.
Piller e Schäder riportano come i camionisti in sciopero stiano ricevendo un ampio sostegno, a cui partecipano anche il DGB - Deutscher Gewerkschaftsbund - e la diocesi di Magonza: in una petizione, gli autisti chiedono alle società di spedizioni del Gruppo Mazur Lukmaz, Agmaz e Imperia "di rispettare la legge in modo che abbiamo pagato secondo gli standard legali".
Hält die Drastik der Klimakleber, was sie verspricht?
Il drastico bollino climatico mantiene ciò che promette?
"Fridays for Future" e i Verdi, a seguito dei recenti avvenimenti, si sono schierati contro Ultima Generazione, definendo la loro politica di blocco spietata ed antisociale e sostenendo che colpisce le persone sbagliate.
Gli ultimi avvenimenti a cui si riferiscono riguardano i recenti blocchi del traffico avvenuti ad Amburgo che hanno colpito in particolare i pendolari che "non possono permettersi di vivere nel centro della città" e che non possono utilizzare i mezzi pubblici a causa della mancanza di espansione - alcuni sostengono che sia molto probabile che qualcosa di simile succeda a Berlino.
"Fridays for Future" sostiene che non dovrebbe alienare le persone con azioni "che rendono ancora più difficile la già dura vita di tutti i giorni": invece, la crisi climatica ha bisogno di “soluzioni per la società nel suo insieme, e possiamo solo trovarle e combatterle insieme”
I Verdi, infine, sostengono che con la loro "protesta elitaria e ipocrita, Ultima Generazione sta facendo l'opposto di ciò di cui abbiamo bisogno nella situazione attuale, vale a dire un ampio movimento nella società per una politica coerente di protezione del clima".
Das Silicon Valley hat zu neuer Stärke gefunden
La Silicon Valley ha trovato nuova forza
Secondo Stephan Scheuer, dopo molti licenziamenti e il crollo del mercato azionario, la Silicon Valley sta acquistando nuova forza: “il mega tema dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta trainando le aziende tecnologiche”, afferma l’autore.
Diverse aziende collocate a San Francisco hanno dimostrato che l’IA può creare testi, immagini, musica e algoritmi di alta qualità. La Silicon Valley proclama regolarmente la prossima rivoluzione.
Tuttavia, per Scheuer, la vera rivoluzione avverrà quando tale tecnologia verrà utilizzata nel lavoro quotidiano: “i primi sistemi di Intelligenza Artificiale possono già redigere contratti e aiutare gli studi legali. Altri sistemi sono ottimizzati per applicazioni mediche e si prevede che cambieranno la vita quotidiana nelle cliniche, aiutando nelle diagnosi e valutando allo stesso tempo gli ultimi studi scientifici”, dichiara l’autore.
Infine, Scheuer sottolinea che nonostante la sfida per trovare le soluzioni sull’impiego dell’IA sia appena cominciata, quelle migliori saranno ideate nella Silicon Valley.
Taiwan-Konflikt: China will gewinnen, ohne zu kämpfen
Conflitto di Taiwan: La Cina vuole vincere senza combattere
Nell’articolo pubblicato sull’editoriale tedesco, Sabine Gusbeth riporta che la massima dottrina della leadership cinese sia l’unificazione con Taiwan. Allo stesso tempo, l’autrice sottolinea che tale dottrina potrebbe essere attuata anche con la forza ma un’invasione militare sarà probabilmente l’ultima risorsa. Per Gusbeth, il Partito Comunista Cinese (PCC) al potere sta seguendo la strategia di Sunzi, ovvero quella di raggiungere la vittoria senza combattere.
Il partito dell’ex presidente di Taiwan Ma Ying-jeou, il Kuomintang (KMT), è tradizionalmente considerato vicino alla Cina. Per tale motivo Pechino si sta impegnando per garantire una vittoria del KMT alle prossime elezioni presidenziali.
Per Gusbeth, la Cina potrebbe intraprendere un’azione militare contro Taiwan se l’isola dovesse proclamare la propria indipendenza: “presumibilmente sotto forma di blocco marittimo e aereo…accompagnata da attacchi informatici e campagne di disinformazione”, sottolinea l’autrice.
A differenza di un’invasione, una guerra di questo tipo rende più difficile una risposta unitaria da parte dell’Occidente e per tale motivo è importante che Pechino sappia quali sono le linee rosse: “il miglior deterrente è la posizione unitaria dell’Occidente, come quella assunta nei confronti della Russia nella guerra in Ucraina”, conclude Gusbeth.
Verbrenner-Aus und Heizungstausch: Die Politik muss der Wirtschaft mehr zumuten
Eliminazione graduale dei motori a combustione e sostituzione degli impianti di riscaldamento: I politici devono aspettarsi di più dall’economia
Teresa Stiens riporta che, attualmente, l’oggetto di aspre discussioni tra i Verdi e i Liberali del governo tedesco è il modo in cui si può raggiungere l’equilibrio tra progresso e conservazione: “si tratta di stabilire se gli impianti solari debbano essere installati ai lati delle autostrade tedesche, se i sistemi di riscaldamento a gas e a petrolio non debbano più essere installati o se i veicoli a combustione interna debbano ancora circolare sulle nostre strade in futuro”, afferma l’autrice.
Tuttavia, Stiens sottolinea che dietro a tutto ciò è presente la grande questione del giusto percorso verso un’economia competitiva a livello internazionale, che sia pioniera nelle nuove tecnologie e allo stesso tempo operi in modo neutrale dal punto di vista climatico.
Per tale motivo, in un’epoca di continui cambiamenti, la Germania non può basarsi sui metodi di ieri: “le energie fossili non sono più sostenibili”, dichiara Stiens. Inoltre, l’autrice afferma che le aziende tedesche dovrebbero abbandonare le vecchie tecnologie per sviluppare attrezzature più moderne.
Successivamente, Stiens afferma che la politica dovrebbe introdurre i costi sociali che i prodotti dannosi per il clima causano a tutti: “non si tratta di un’economia pianificata. Lo Stato si limiterebbe a stabilire i punti per il percorso verso un’economia tecnologicamente vincente e neutrale dal punto di vista climatico. Dopodiché, l’economia di mercato si prenderà cura di sé”, continua l’autrice.
In conclusione, Stiens dichiara che chi favorisce singoli settori o addirittura aziende per falsa considerazione, allontana tutti coloro che stanno lavorando al futuro. Per tale motivo, la Germania ha bisogno di scelte politiche più coraggiose, come negli Stati Uniti.
Macrons China-Aussagen sind ein Fauxpas – dürfen aber auch nicht überinterpretiert warden
Le dichiarazioni di Macron sulla Cina sono un passo falso, ma non devono nemmeno essere sovra interpretate
A seguito delle dichiarazioni di Emmanuel Macron sulla politica europea in Cina, Gregor Waschinski riporta che molti commentatori tedeschi hanno giudicato duramente il Presidente francese.
Per l’autore, Macron ha sempre promosso una “UE sovrana” che deve ridurre le sue dipendenze economiche e di sicurezza. Nella sua insistenza sull’indipendenza, si differenzia dalla visione più transatlantica della Germania. Inoltre, Waschinski riporta che Macron non chiede un’equidistanza da Washington e Pechino o un distacco dagli Stati Uniti.
Per quanto riguarda Taiwan, Macron non ha condannato i gesti minacciosi di Pechino bensì ha sollevato la questione se l’Europa avesse interesse a inasprire il conflitto a Taipei. In aggiunta, Macron ha avvertito del rischio che gli europei possano diventare dipendenti dal “ritmo americano” e da una “reazione eccessiva cinese”.
Infine, il Presidente francese ha affermato che l’Europa non dovrebbe allineare le proprie priorità “con l’agenda degli altri”: “visto il sostegno americano che l’Europa sta ricevendo nella guerra in Ucraina, queste osservazioni sono state più che insensibili”, dichiara l’autore.
Secondo Waschinski, le parole di Macron sono state indubbiamente “infelici e il tempismo delle dichiarazioni è stato un passo falso in politica estera”. Sebbene le parole del capo dell’Eliseo siano state scelte “male, in sostanza, Macron non ha detto nulla di nuovo con la sua richiesta di autonomia strategica degli europei”.
Die EU braucht Wasserstoff „made in Europe“ – auch mithilfe der Atomenergie
L’UE ha bisogno di idrogeno “made in Europe” - anche con l’aiuto dell’energia nucleare
Joseph Delatte e Georgina Wright affermano che l’UE ha una capacità energetica rinnovabile inferiore a quella di altri continenti e per tale motivo dovrebbe importare idrogeno privo di carbonio dall’estero o affidarsi ad altre forme di elettricità per produrlo, in particolare all’energia nucleare.
La Commissione europea vorrebbe che l’idrogeno prodotto in Europa sia immagazzinato per far fronte alle interruzioni della fornitura. Il resto della strategia si concentra sulle importazioni da utilizzare per decarbonizzare l’industria dell’UE. Secondo gli autori, tale approccio ignora i costi molto elevati del trasporto dell’idrogeno dall’estero. Per ridurre drasticamente i costi di trasporto, sarebbe necessario un numero senza precedenti di navi specializzate in tempi molto brevi per trasportare grandi quantità di idrogeno liquefatto a un prezzo competitivo.
Inoltre, ritorna il rischio di dipendere dai Paesi esportatori per soddisfare il proprio fabbisogno energetico per la produzione industriale. Quanto minore è il numero di fornitori esteri, tanto maggiore è il rischio di interruzione della catena di approvvigionamento per l’Europa per motivi politici o tecnici.
Per Delatte e Wright, l’UE dovrebbe produrre più idrogeno sul proprio territorio anche tramite l’energia nucleare, in modo tale da garantire la sicurezza degli approvvigionamenti nella transizione energetica.
Infine, gli autori sottolineano che importare idrogeno verde dall’estero diventerebbe più economico rispetto a quello prodotto a livello nazionale solo nel caso in cui i costi di trasporto sono bassi. Ciononostante, rimarrebbe il rischio per la sicurezza dell’approvvigionamento e quindi per la sovranità energetica: “l’UE farebbe bene a trarre insegnamento dalla sua dipendenza dal gas russo e ad aprirsi maggiormente alla produzione di energia “made in Europe””, concludono gli autori.
Was Start-ups und KI-Forschung in Deutschland bremst
Cosa rallenta le start-up e la ricerca sull’Intelligenza Artificiale in Germania
Nell’articolo pubblicato sull’editoriale tedesco, Thomas Jahn e Nadine Schimroszik affermano che nonostante gli Stati Uniti e la Cina dominano lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (IA), la ricerca tedesca sui modelli linguistici e sulla cosiddetta “IA generativa” può competere con l’élite mondiale.
Secondo gli autori, come sede per lo sviluppo dell’IA, la Germania presenta sicuramente dei vantaggi. Fehling, partner di BCG, ha dichiarato che la Germania ha una grande quantità di dati validi, che si tratti di case automobilistiche, industria manifatturiera o ingegneria meccanica. Allo stesso tempo, la strategia nazionale sull’IA del governo tedesco, adottata nel 2018, sta già avendo un impatto positivo sulla ricerca: “è possibile studiare l’IA in molte università tedesche ed esistono speciali piattaforme di apprendimento e reti di eccellenza”, dichiarano gli autori.
Tuttavia, alcuni aspetti dovrebbero essere migliorati. I computer per i modelli di IA sono costosi, così come gli specialisti di IA, e i politici dovrebbero reagire con più incentivi che divieti. Inoltre, rimane importante rendere più facile l’avvio di un’impresa e di non porre troppa enfasi su come costruire l’IA rispetto a su come applicarla.
Infine, gli sforzi normativi a livello europeo preoccupano il settore. L’AI Act è attualmente in fase di negoziazione in Europa ma i critici temono un “mostro burocratico”. Ciononostante, secondo gli autori, alcune peculiarità europee potrebbero anche diventare un vantaggio per il settore: “poiché a livello internazionale non esistono quasi regole per le reti neurali e i dati di addestramento dell’IA utilizzati, i prodotti europei, che sono soggetti alle rigide norme di protezione dei dati, potrebbero godere di un salto di qualità”, concludono gli autori.