Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimanale ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
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La rassegna, nella sua configurazione standard, è a cadenza settimanale ed è incentrata sulle "questioni globali". Include le seguenti testate: Washington Post, New York Times, Wall Street Journal, Foreign Affairs (STATI UNITI), Financial Times, The Economist, The Guardian (GRAN BRETAGNA), Le Monde, Le Figaro (FRANCIA), Frankfurter Allgemeine Zeitung, Süddeutsche Zeitung, Handelsblatt (GERMANIA), El Pais, El Mundo (SPAGNA), O Globo, Folha de S.Paulo (BRASILE); South China Morning Post, Global Times, Quotidiano del Popolo (CINA); Asahi Shimbun, Yomiuri Shimbun, Nihon Keizai Shinbun (GIAPPONE); The Hindu, The Times of India (India); Herald Sun, The Daily Telegraph (AUSTRALIA); Toronto Star, The Globe and Mail (CANADA); The Chosun Ilbo, The Dong-a Ilbo (COREA DEL SUD)
Innenministerium will Angehörige von Clans kollektiv abschieben
Il Ministero dell'Interno vuole espellere collettivamente i membri dei clan
Il giornalista Ronen Steinke riporta che il Ministero federale dell'Interno ha pubblicato giovedì scorso la bozza del regolamento denominato "Progetto di discussione sul miglioramento del rimpatrio" che ha principalmente come obiettivo rendere più facile in futuro l'espulsione dei membri delle cosiddette strutture claniche.
Finora, spiega Steinke, un'analoga regolamentazione esiste solo per il settore dell'antiterrorismo: ad esempio, chi appartiene ad un'associazione di moschee che ha fatto donazioni ad un gruppo terroristico deve essere espulso anche se non ha personalmente violato alcuna legge.
La bozza di discussione del Ministero di Nancy Faeser, specifica Steinke, deve essere ancora comunque definita ed esaminata dal punto di vista giudiziario.
Tuttavia, secondo Steinke, il problema di questa nuova potenziale legge è che la polizia usa il termine “clan” in modo colloquiale per riferirsi a famiglie numerose, per lo più di origine araba, in cui alcuni membri sono attivi nella criminalità organizzata e avverte: “Non sono solo questi metodi a essere controversi, ma anche la misura in cui il fenomeno viene ingigantito dalla polizia e dai politici. Ad esempio, i familiari lontani che hanno in comune con il criminale solo il cognome arabo potrebbero essere ritenuti responsabili in solido”.
Die deutsche Wirtschaft kippt gerade - die Frage ist, wohin
L'economia tedesca si sta inclinando in questo momento: la domanda è dove andare a finire
Il giornalista Claus Hulverscheidt sottolinea come chiunque creda che la situazione economica di un Paese possa essere descritta al meglio dalle nude cifre è attualmente messo alla prova quasi quotidianamente: “Venerdì scorso, ad esempio, l'Ufficio federale di statistica ha riferito che gli ordini in entrata nell'industria tedesca sono aumentati di oltre il 6% a giugno, come nel mese precedente. Lunedì, lo stesso ufficio ha presentato nuovi dati, distruggendo completamente l'euforia: le aziende tedesche hanno ricevuto un numero sorprendentemente elevato di ordini a giugno. Allo stesso tempo, però, hanno ridotto la produzione in una misura che nemmeno i pessimisti tra gli esperti si aspettavano”.
Infatti, evidenzia come alla luce di questi dati cupi, anche il dibattito politico si fa sempre più acceso: “La CDU/CSU ha chiesto l'attuazione di un programma di emergenza in cinque punti che prevede, tra l'altro, la riduzione della tassa sull'elettricità e delle tariffe per l'utilizzo delle reti elettriche, nonché una moratoria sui requisiti burocratici per le aziende. Anche la coalizione dei semafori chiede un programma di investimenti”.
Tuttavia, esorta ad essere in guardia dall'azionismo, in quanto, secondo diversi facoltosi economisti, tra cui Sebastian Dullien - direttore dell'Istituto per la Macroeconomia e la Ricerca sul Ciclo Economico (IMK) di Düsseldorf: "Abbiamo invece bisogno di chiarezza su quanto costeranno l'elettricità e il gas nel 2030 e su come può essere un ponte affidabile che i politici possono costruire per le aziende fino ad allora. Inoltre, dovrebbe esserci un cosiddetto super write-off, in cui le aziende possono richiedere i costi degli investimenti come riduzioni fiscali immediatamente o in un periodo di tempo molto breve. Questo aiuterebbe molto le imprese senza costare molto allo Stato nel lungo periodo".
Wer's glaubt, Herr Söder
Chi ci crede, signor Söder
Il giornalista Andreas Glas sostiene che con l’intervista estiva alla ARD, Markus Söder, doveva essere consapevole che non avrebbe placato le speculazioni sui suoi piani di carriera, anzi: “Potrebbe aver deliberatamente teso il bastone ai suoi esegeti - e tutti si sono buttati”.
Nel senso che, specifica Glas, Söder, che ha dichiarato regolarmente che onestamente e sicuramente non si candiderà di nuovo alla carica di Cancelliere della CDU/CSU, si è espresso su questioni di partito tali da far chiedere a tutti quanti se il suo no categorico non sia poi così categorico.
La verità, secondo Glas, è sì, Söder sta tenendo la porta aperta, ma non solo da ieri ed è per questo che le sue ultime dichiarazioni non hanno stupito il giornalista: “Söder ha già sottolineato il suo posto in Baviera e poi è stato molto agile quando si è aperta la porta di Berlino. Quasi nessuno dubita che la prossima volta sarà diverso, se si dovesse ripresentare l'occasione. Quindi, se l'intenzione di Söder nell'intervista estiva era quella di mantenere vivo l'enigma del suo sogno di cancelliere, non c'era affatto bisogno di allungare il bastone”.
Der Druck auf Lindner und die Schuldenbremse wächst
Cresce la pressione su Lindner e sul freno all'indebitamento
Il giornalista Georg Ismar riporta come il fatto che da un lato il Ministro federale delle Finanze vuole tagli alle tasse per le imprese e che dall’altro, il leader dei Verdi vuole un pacchetto di aiuti per l'economia testimoni come: “Si sono avuti i primi timori che il tema del bilancio possa esplodere in faccia alla coalizione semaforica nelle prossime settimane. In realtà non ci sono i soldi per una cosa del genere, anzi: negli ultimi tempi i piani di taglio hanno fatto notizia quasi quotidianamente, spesso si tratta di voci minori, che però hanno un alto potere simbolico e dimostrano la pressione al risparmio, visto che la coalizione ha concordato che dopo il 2023 il freno al debito sarà rispettato nel 2024”.
È per questo motivo che, specifica il giornalista, all’interno della coalizione si è tornati a discutere se sospendere il freno al debito per consentire investimenti in nuove scuole, sussidi per l'edilizia abitativa e aiuti per un approvvigionamento energetico sicuro e conveniente; anche se, alcuni economisti, avvertono che visto l'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti è più conveniente, dal punto di vista della competitività, far continuare ad investire miliardi alle aziende tedesche.
Dopo la pausa estiva, il Bundestag discuterà il bilancio per il 2024 e non è ancora chiaro per Ismar da dove verranno i fondi aggiuntivi per le riduzioni fiscali, i pacchetti economici o gli ulteriori investimenti da un miliardo di euro per sostenere l'industria nel passaggio a un'economia più rispettosa del clima: “Anche il volume degli assegni familiari di base deve essere chiarito. Inoltre, poiché l'economia tedesca potrebbe subire una contrazione quest'anno e i prezzi dell'energia rimangono molto alti, la pressione ad agire sta crescendo”.
An der Schmerzgrenze
Alla soglia del dolore
Il giornalista Roland Preuß sostiene che il tanto invocato “cambiamento d'epoca” si avverte in un numero sempre maggiore di settori: “È chiaro da tempo che il cambiamento di politica annunciato dal Cancelliere Olaf Scholz lo scorso anno non riguarda solo la Bundeswehr e le relazioni con la Russia”.
Tuttavia, ciò, riferisce Preuß, non è ancora avvenuto per lo Stato sociale, in quanto i tempi sono diventati più difficili: “Il governo di coalizione della SPD e della CDU/CSU aveva previsto costose riforme sociali, ma con la guerra in Ucraina, nuovi compiti si fanno strada: più soldi per la Bundeswehr, per nuove fonti di gas, per la svolta energetica”.
Motivo per cui, Preuß riporta le parole del Presidente del Tribunale sociale federale, Rainer Schlegel, che parla della necessità di una svolta anche per lo Stato sociale: "Tutto questo è sempre più in competizione per la spesa sociale, perché possiamo spendere ogni euro solo una volta. Abbiamo urgentemente bisogno di riforme per mantenere questo stato sociale".
Ragion per cui Preuß si domanda come affrontare la nuova situazione, perché sarebbe troppo semplice ridurre il dibattito alla domanda: “Tagli sociali o no?” Ciò perché si tratta anche di una questione di giustizia intergenerazionale: “Infatti, le coorti più forti che continuano a pagare il sistema di previdenza sociale stanno acquisendo diritti a pensioni e prestazioni assistenziali che i lavoratori del futuro e i loro datori di lavoro dovranno pagare. Il numero di pensionati è in crescita, mentre il numero di lavoratori dipendenti è destinato a diminuire nei prossimi anni a causa del pensionamento dei baby boomer. Le prossime coorti dovranno far fronte a questa situazione”.
Preuß, infine, si domanda: “Cos'altro è possibile fare dopo la svolta dei tempi? La disputa è in pieno svolgimento. L'unica cosa certa è che l'esito determinerà anche se saranno soprattutto le giovani generazioni a pagare il conto”.
Radikale Werbeveranstaltung
Evento pubblicitario radicale
Il giornalista Roland Preuss sottolinea come durante l’ultima giornata del Congresso europeo del Afd - Alternative für Deutschland, in italiano Alternativa per la Germania -, il partito ha dimostrato come, grazie a questo evento, la leadership è riuscita a costituire una nuova unità che gli permetterà di presentarsi in modo più credibile alle elezioni europee del 2024.
Infatti, seppur nel programma elettorale, accordato durante il Congresso, si evince che
l’Afd accusa l'UE e le "élite globaliste" che la sostengono di sottoporre i cittadini a un "programma educativo di correttezza politica", che gli Stati europei devono "assumersi la responsabilità della propria sicurezza" invece di rifugiarsi sotto l'ombrello protettivo di un "egemone distante ed egoista", cioè gli USA, l'UE è considerata "irriformabile".
L'AfD è riuscita quindi, secondo Preuss, ad evitare punti particolarmente sensibili come l'uscita della Germania dall'UE, la Dexit: “Non chiede neanche un ritiro dalla NATO ma sottolinea come l'Europa dovrebbe prendere in mano la propria sicurezza”.
Preuss, infine, afferma che: “L'elezione dei candidati a Magdeburgo è un processo lungo, ma come il dibattito sul preambolo e sul programma, è molto più ordinato rispetto ai precedenti congressi del partito AfD, come quello dell'anno scorso a Riesa, in Sassonia. In quell'occasione, i delegati avevano litigato a scena aperta e la riunione caotica era stata interrotta”.
Weitsicht im Bau beweisen
Dimostrare lungimiranza nella costruzione
Il giornalista Gregor Brunner sottolinea come alcune parti del mondo, in particolare l'Europa, dovranno imparare a gestire una popolazione in calo e capire come affrontare le conseguenze di ciò: “Per l'industria immobiliare, ciò rende necessaria una pianificazione a lungo termine. In Germania, la popolazione è attualmente ancora in crescita a causa della forte immigrazione. La domanda di alloggi non sembra diminuire in molte regioni nel medio termine. La costruzione è ancora necessaria”.
Brunner, tuttavia, si domanda come potrebbe risentirne l’economia tedesca nell’ipotesi in cui
anche l’afflusso di immigrati cali: “Se la Germania vuole continuare ad avere città vivaci e villaggi sani, i comuni devono pianificare a lungo termine. È necessario un equilibrio tra spazi abitativi, lavorativi, ricreativi e di incontro. Servono anche proprietari di immobili che si identifichino con i loro luoghi di residenza e si prendano cura delle loro case. Può diventare un pericolo se le città e i villaggi diventano sempre più logori. A lungo andare, questo ridurrà la loro attrattiva e potrà portare a una situazione di sfitto”.
Grüner fliegen
Volare più verde
Il giornalista Tobias Piller riporta come quest’estate i viaggi in aereo sono tornati, dopo la contrazione subita a causa della pandemia da Covid-19, ad essere il principale mezzo di trasporto scelto dai turisti.
Per questo che, secondo Piller, essendo il viaggio in aereo ancora molto lontano dall'essere neutrale dal punto di vista climatico ma soprattutto “se si vogliono ridurre i rischi delle catene di approvvigionamento attraverso la diversificazione, non c'è altra scelta che guardare a potenziali fornitori in altri paesi o continenti”, bisogna incrementare l’uso di "SAF", ovvero un carburante alternativo ricavato da vecchi grassi e rifiuti organici.
Secondo Piller questa tecnologia di transizione per i voli è la soluzione per affrontare i principali problemi che ormai caratterizzano il settore dell’aviazione.
Tuttavia, riportando l’esempio di Lufthansa - lo mescola alla paraffina fossile, ma al momento solo allo 0,2% - sostiene che: “Ciò che serve, quindi, è una strategia tedesca o europea per il SAF o per gli e-carburanti neutrali dal punto di vista climatico ottenuti da idrogeno verde e CO2 proveniente dall'atmosfera, oltre a un bonus di CO2 per compensare i costi aggiuntivi. Sono necessarie prospettive chiare che attraggano gli investitori privati. La retorica verde da sola purtroppo non porta al cambiamento”.
Teurer Tanken für den Klimaschutz
Un rifornimento più costoso per la protezione del clima
Il giornalista Ralph Bollmann inizia l’articolo riportando come si comportano le rane, per fare una metafora su come i tedeschi potrebbero reagire all’aumento del prezzo della CO2: “Se le si getta nell'acqua calda, saltano fuori. Ma se le si mette in acqua fredda e si aumenta lentamente la temperatura, non si accorgono di nulla - o lo fanno solo quando è troppo tardi”.
Infatti, secondo Bollmann, questo è essenzialmente il problema con cui la coalizione sta attualmente lottando dietro le quinte: “Quanto velocemente si può aumentare il prezzo della CO2 per la protezione del clima senza provocare sconvolgimenti politici, cioè che la rana salti fuori? Durante la crisi energetica dell'anno scorso, il governo aveva sospeso l'aumento del prezzo in sospeso; ora vuole tornare al percorso originale alla fine dell'anno. O almeno, questo è quanto aveva deciso prima della pausa estiva, quando ha finalmente approvato il nuovo bilancio federale”.
Quindi Bollmann sostiene che sia inevitabile che la rana si accorga dell’acqua calda e che quindi bisogna più forse domandarsi quando la rana salterà fuori dall'acqua, che secondo Bollmann: “Se ci sarà un tale clamore dipenderà dal numero di famiglie che già oggi si riscaldano o guidano in modo rispettoso del clima. Più sono numerose, meno saranno colpite dall'aumento del prezzo della CO2. Tuttavia,Christian Lindner - Ministro delle finanze - potrebbe evitare che la rana salti fuori in un modo diverso rispetto a una sovrattassa più bassa: potrebbe finalmente restituire le somme trattenute ai cittadini sotto forma di denaro promesso per il clima”.
Die Linke zerlegt sich
La sinistra si smantella da sola
Il giornalista Thomas Holl riporta come il ritiro di Amira Mohamed Ali dalla Presidenza del gruppo parlamentare del Partito della Sinistra approfondisce la spaccatura del partito: “La sua critica di fondo al modo in cui i leader del partito Janine Wissler e Martin Schirdewan trattano con Sahra Wagenknecht sta colpendo la sinistra nel profondo. Questo avvicina anche la fondazione di un partito Wagenknecht con la partecipazione di diversi membri del Bundestag”.
Holl sottolinea che prima ancora della mossa di Mohamed Ali, il campo di Wagenknecht aveva reagito tardivamente ma con forza alla nomina dell'attivista per il clima e assistente ai rifugiati Carola Rackete come candidato di punta della sinistra per le elezioni europee: “Il colpo di mano della leadership della sinistra per far salire a bordo il capitano non di partito ha scatenato una bordata da parte del sostenitore di Wagenknecht, Klaus Ernst”.
Secondo Holl, la proclamazione di Rackete come candidato di punta è una dichiarazione di guerra alla Wagenknecht e alla sua linea restrittiva sulla politica dei rifugiati e del clima.
Per mesi, Wagenknecht ha criticato la sinistra per essersi alienata all'elettorato esistente: “Invece di concentrarsi sulle questioni sociali e di non lasciarle all'AfD, la sinistra sta ora corteggiando i giovani attivisti radicali per il clima e i soccorritori del mare come Rackete per ottenere guadagni negli ambienti metropolitani e studenteschi”.
Ein anderes Volk ist nicht in Sicht
Un altro popolo non è in vista
Secondo Reinhard Müller è una cosa piuttosto singolare che Markus Söder, tra tutti, promuove la stabilità e la sicurezza: “Il leader della CSU e primo ministro bavarese non è noto per una politica credibile fatta di solchi dritti. D'altra parte, questo ha una certa tradizione: essere vicini al popolo a tutti i costi non è privo di contraddizioni. Il fatto che si parli di Söder come professionista delle pubbliche relazioni quando si parla della sua candidatura alla cancelleria è dovuto ai deficit di Friedrich Merz in materia di pubbliche relazioni e alla mancanza di unità e al crescente sconforto dei suoi "amici di partito", che al massimo possono essere rappresentati come blandi padri di famiglia porriani”.
Tuttavia, Müller riporta come Söder ha comunque capito una cosa: “Guardare ai margini non può sostituire una politica indipendente e credibile. Il tavolo cambia solo se si gioca con successo. In ogni caso, non si può contare sul fatto che gli altri sbaglino. L'immigrazione, la svolta energetica, la capacità di difesa, l'unificazione europea, il sostegno all'Ucraina: ovunque ci sono opportunità per abbattere i paletti”.
Die deutsche Luftwaffe übt auf Island
Le esercitazioni dell'aviazione tedesca in Islanda
Il giornalista Peter Carstens spiega il motivo dell’esercitazione dell’aeronautica tedesca in Islanda: “Se il peggio dovesse arrivare, le forze armate della NATO dovranno essere rapidamente sul posto anche in regioni remote, per dimostrare la loro presenza e combattere se necessario. Il piccolo membro della NATO, situato nell'angolo più nord-occidentale dell'area dell'alleanza europea, non ha forze armate proprie, ma fornisce all'alleanza di difesa basi militari che stanno tornando ad essere importanti dopo anni di stasi, come la base navale e aerea di Keflavík, vicino alla capitale Reykjavík. La regione è importante per il suo accesso all'Atlantico e per i numerosi cavi d'altura che collegano l'Europa e l'America”.
Carstens sottolinea come sia la prima volta che la forza aerea torna sull'isola dal 2012: “All'epoca, si trattava di una missione di sorveglianza aerea svolta ancora con i caccia Phantom che erano stati messi fuori servizio nel 2013. Dal punto di vista dell'Islanda, sarebbero auspicabili ulteriori esercitazioni. Questo vale anche per la cooperazione marittima nell'area”.
Infine, evidenzia come la regione sta acquisendo sempre più importanza, anche perché i ghiacci dell'Artico stanno scomparendo a causa dei cambiamenti climatici e le regioni prima inaccessibili stanno diventando oggetto della corsa delle potenze alle risorse minerarie: “La Cina, ad esempio, sta cercando di raggiungere l'estremo nord, si è dichiarata "vicino all'Artico" e starebbe progettando una "Via della seta polare" verso l'Artico”.
Die Wette auf den Erfolg der Stromsparchips ist riskant
La scommessa sul successo dei chip a risparmio energetico è rischiosa
Il capo di Infineon, Jochen Hanebeck, ha annunciato l’intenzione di costruire una fabbrica da cinque miliardi di euro in Malesia per la produzione di chip a risparmio energetico al carburo di silicio (SiC). Tale progetto rappresenta un rischio finanziario significativo. Tuttavia, Hanebeck non è il solo a essere ottimista. Anche il governo tedesco sta investendo somme considerevoli in progetti simili, nella speranza di trovare acquirenti sufficienti per il promettente materiale dei chip nel prossimo futuro. Ciò è dovuto, tra l’altro, al potenziale dei chip SiC di ridurre significativamente il consumo di energia, un aspetto particolarmente rilevante per l’autonomia delle auto elettriche.
Tuttavia, non è certo che questi impianti di produzione, in particolare quelli di Infineon in Malesia e di Wolfspeed in Germania, siano redditizi a lungo termine, soprattutto di fronte alla crescente concorrenza globale, in particolare quella cinese. La Cina riconosce l’importanza strategica del SiC, in quanto si tratta di una tecnologia relativamente nuova in cui il Paese può assumere un ruolo di leadership fin dall’inizio.
In passato, la Cina ha già dimostrato la sua capacità di produrre prodotti di massa a prezzi bassi ineguagliabili. Infineon ha cercato di proteggersi da questa concorrenza firmando contratti a lungo termine con clienti chiave, tra cui alcuni cinesi. Ma il valore futuro di questi accordi rimane incerto. Per tale motivo, Joachim Hofer raccomanda alle aziende e ai governi occidentali di monitorare attentamente l’evoluzione della situazione in Cina, per evitare costose sovraccapacità.
Der Westen muss eine breite Friedensallianz für Afrika bilden
L’Occidente deve formare un’ampia alleanza di pace per l’Africa
Il recente colpo di Stato militare in Niger, nell’Africa occidentale, ha attirato nuovamente l’attenzione sul Sahel, da tempo considerato la “zona golpista dell’Africa”. Dopo vari interventi occidentali falliti, l’Occidente è accusato di perseguire una politica neocolonialista. Secondo Wolfgang Drechsler, è necessario creare un’alleanza di pace globale che includa non solo le ex potenze coloniali ma anche altri attori come la Cina e la Turchia, poiché un’Africa stabile è nell’interesse di tutti.
Per Drechsler, due fattori principali contribuiscono alla crisi in corso nella regione. In primo luogo, il Sahel soffre di risorse estremamente scarse per nutrire la sua popolazione. In secondo luogo, sta vivendo un’enorme crescita demografica. Si cita come esempio il Niger, la cui popolazione dovrebbe crescere fino a 70 milioni entro il 2050, anche se gli esperti ritengono che il Paese possa nutrire in modo sostenibile solo 13 milioni di persone. La mancanza di infrastrutture e di strutture educative, unita all’estrema crescita demografica, crea un ambiente predestinato al reclutamento da parte di gruppi terroristici. Per tale motivo, l’autore afferma che è nell’interesse della comunità internazionale non distogliere lo sguardo e trovare soluzioni costruttive.
Friedenskonferenz ohne Abschlusserklärung oder Fahrplan
Conferenza di pace senza dichiarazione finale né tabella di marcia
Teresa Stiens afferma che i colloqui sulla guerra di aggressione russa in Ucraina, che si sono svolti a Gedda, in Arabia Saudita, con la partecipazione di rappresentanti di circa 40 Paesi, non hanno prodotto alcun risultato concreto. Dopo quasi un anno e mezzo di conflitto, alla fine della conferenza di pace non è stato possibile presentare né una dichiarazione finale né una specifica tabella di marcia per la pace. Tuttavia, un aspetto positivo dell’incontro è stato che i partecipanti, tra cui la Cina, presente per la prima volta, hanno concordato di continuare i colloqui. Un potenziale piano di pace in futuro potrebbe includere aspetti quali l’integrità territoriale dell’Ucraina, un cessate il fuoco, colloqui di pace sotto la supervisione delle Nazioni Unite e scambi di prigionieri. Nonostante questi sviluppi, la Russia, principale attore del conflitto, non è stata invitata ai colloqui. Secondo Stiens, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman sta cercando di ottenere prestigio geopolitico attraverso il suo ruolo di mediazione nei colloqui. Data l’influenza economica che l’Arabia Saudita esercita a livello globale, il regno potrebbe giocare un ruolo cruciale nelle future relazioni tra Russia e Ucraina grazie alle sue riserve di petrolio.
Heikler Technologieaustausch mit China
Delicato scambio tecnologico con la Cina
Secondo Dana Heide, per le aziende tedesche fare affari con i partner provenienti dalla Cina è spesso interessante dal punto di vista economico, poiché la tecnologia cinese è leader mondiale in molti settori e, grazie alle sovvenzioni statali, viene spesso offerta a prezzi imbattibili. Quando le aziende tedesche vengono rilevate da investitori cinesi, spesso le imprese cinesi offrono somme così elevate che nessun concorrente europeo riesce a tenere il passo.
Tuttavia, a livello macroscopico ci sono preoccupazioni per le implicazioni di sicurezza di questi accordi per la Germania. Questo perché la Cina, sotto la guida di Xi Jinping, sta portando avanti la cosiddetta “fusione civile-militare”, una strategia per fondere i settori militare e civile. Anche se un investitore cinese intende utilizzare una tecnologia tedesca esclusivamente per scopi civili, è possibile che il governo cinese la richieda per scopi militari. Lo stesso vale per i dati generati nelle reti informatiche.
Inoltre, le aziende cinesi stanno seguendo investimenti mirati basati su piani imposti dal governo, come la strategia “Made-in-China-2025”. Con la posizione sempre più offensiva della Cina e le crescenti tensioni intorno a Taiwan, Heide sottolinea che dovrebbe diventare sempre più importante per le autorità tedesche di monitorare più da vicino i trasferimenti di tecnologia verso la Cina. Nonostante la necessità di tali controlli, le attuali misure di monitoraggio sono talvolta incomplete, spesso a causa della mancanza di personale nelle autorità tedesche e delle pressioni per non ritardare inutilmente gli accordi. Per la Germania e per l’Europa nel suo complesso, la crescente potenza economica della Cina rappresenta una sfida significativa.
Deutschlands Ministerien brauchen endlich klare Regeln
I ministeri tedeschi hanno bisogno di regole chiare
L’articolo di Martin Greive sottolinea la necessità di regole e linee guida chiare per i membri e il personale dei ministeri tedeschi. Lo sfondo è il sospetto di possibili conflitti di interesse e di connessioni tra funzionari pubblici e il settore privato. Si sostiene che presso il Ministero dei Trasporti un membro del personale di alto livello, informalmente noto come “Mr. Hydrogen”, sia in stretto contatto con lobbisti e imprenditori dell’industria dell’idrogeno, che avrebbero ricevuto generosi finanziamenti.
Questo incidente ricorda un altro caso verificatosi presso il Ministero federale dell’Economia, il “caso Graichen”, in cui erano state sollevate preoccupazioni simili circa gli stretti legami tra il personale del ministero e il movimento ambientalista.
L’articolo critica la mancanza di sensibilità e di consapevolezza da parte dei funzionari pubblici rispetto a ciò che è considerato un comportamento eticamente e professionalmente corretto. È considerato inaccettabile portare le relazioni personali nei processi di congedo e di decisione che riguardano le sovvenzioni finanziarie.
Questi episodi possono minare la fiducia dei cittadini nel governo e nella politica nel suo complesso e contribuire al disincanto nei confronti della politica. L’autore sostiene che molti cittadini possono avere l’impressione che i responsabili politici e gli alti funzionari si arricchiscano personalmente o favoriscano i loro stretti legami.
Greive conclude con la proposta di stabilire chiare regole di conformità per i ministeri, analogamente a quanto avviene in Francia, dove un’autorità separata controlla le regole di conformità nei ministeri. Si sostiene che un organismo governativo di questo tipo potrebbe essere utile alla Germania per prevenire i conflitti di interesse e ripristinare la fiducia nel governo.
Recherchen des Handelsblatts zeigen jetzt, dass China andere Methoden gefunden hat, um weiterhin an geschäftsrelevante Informationen zu kommen
La ricerca dell’Handelsblatt mostra ora che la Cina ha trovato altri metodi per continuare a ottenere informazioni rilevanti per le imprese
L’articolo di Teresa Stiens affronta la questione delle esportazioni di armi tedesche e la preoccupazione per il trasferimento di tecnologia dalla Germania alla Cina.
Stiens evidenzia due punti chiave: gli accordi di licenza e le filiali.
Per quanto riguarda il primo punto, il fatto che negli ultimi anni le aziende cinesi abbiano acquisito sempre più licenze da aziende tedesche dà loro accesso legale al know-how e alla tecnologia tedesca. Secondo un’analisi dell’Istituto dell’economia tedesca (IW), i ricavi da licenze provenienti dalla Cina sono più che triplicati dal 2014 al 2022. Ciò significa che, invece di acquisire aziende tedesche, le aziende cinesi acquistano sempre più licenze per garantire il trasferimento di tecnologia.
Nel secondo punto, l’autrice afferma che tramite le filiali, gli investitori cinesi stanno cercando di sfuggire ai controlli governativi e al possibile scetticismo della Germania. Invece di acquistare direttamente aziende tedesche, acquisiscono società straniere, soprattutto europee, per poi utilizzarle come veicoli per rilevare le aziende tedesche e la loro tecnologia. Questa strategia funge da copertura per la reale intenzione di ottenere l’accesso alla tecnologia tedesca, soprattutto in settori sensibili come l’industria tecnologica.
Stiens sottolinea che il Ministero federale dell’Economia sembra osservare tali sviluppi, ma non ha ancora presentato una strategia chiara o misure di controllo. Per l’autrice, la Germania dovrebbe monitorare attentamente le vie dirette e indirette del trasferimento di tecnologia verso la Cina e, se necessario, adottare misure per garantire che tecnologie e know-how importanti non fluiscano in modo incontrollato.