Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimanale ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Hendrik Wüst und Christian Dürr wollen Asylverfahren auslagern
Hendrik Wüst e Christian Dürr vogliono esternalizzare le procedure d'asilo
Il primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia, Hendrik Wüst, e il capogruppo parlamentare del PLR, Christian Dürr, hanno avanzato una proposta per esternalizzare le procedure di asilo, considerando il crescente numero di rifugiati diretti verso la Germania. L'obiettivo è porre fine alla migrazione irregolare e un migliore investimento delle risorse per i rifugiati. I due politici chiedono al cancelliere Scholz di stipulare accordi con i paesi partner, simili al precedente accordo UE-Turchia e a quello tra Regno Unito e Ruanda, in modo che i rifugiati possano essere trasferiti direttamente in questi paesi, garantendo procedure e protezioni adeguate. Rimangono tuttavia diverse perplessità riguardo all'efficacia e all'umanità di tale strategia, che rischia di attuare pratiche di dubbia legalità, come le deportazioni senza ritorno. Inoltre, l'identificazione dei paesi d'origine si complica quando i documenti vengono distrutti, rendendo difficile stabilire accordi concreti con i paesi di origine per la gestione delle procedure di asilo. Infine, la questione finanziaria emerge come un punto cruciale di contesa in vista del vertice federale, con gli Stati che richiedono ulteriori fondi dal governo federale per gestire il carico dei rifugiati, mentre si cerca di rispettare i limiti all'indebitamento.
Ein lautstarkes Debüt
Un debutto clamoroso
La recente elezione di Dominik Krause come secondo sindaco della città di Monaco è un momento storico sotto diversi aspetti: non solo Krause è il primo primo cittadino apertamente gay della metropoli bavarese, ma è anche il rappresentante più giovane a ricoprire questo ruolo dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi. La sua appartenenza al partito dei Verdi e il suo precedente ruolo di capogruppo parlamentare nel consiglio comunale sottolineano un percorso politico già ben avviato. Inoltre, la sua presa di posizione netta a favore di Israele e contro l’organizzazione Hamas, durante la sua prima apparizione pubblica come sindaco, ribadisce il suo impegno in difesa della democrazia e nella lotta all’estremismo di destra, temi estremamente attuali. Il suo attivismo non si limita alla politica, ma si estende anche a iniziative sociali come “Monaco è colorata!”, un’associazione impegnata contro il razzismo. Krause, inoltre, ha avuto un ruolo di rilievo nell’instaurare il gemellaggio con la città israeliana di Be'er Sheva e si è sempre dichiarato apertamente contro ogni forma di antisemitismo, partecipando attivamente a dibattiti e iniziative su tale tematica. La sua giovane età è vista da lui stesso come un punto di forza, una possibilità in più per ascoltare, apprendere e portare un contributo innovativo alla politica della sua città.
Die Inflation sinkt - aber wie weit noch?
L’inflazione diminuisce, ma fino a che punto?
In Germania l'inflazione continua a diminuire. Nel mese di ottobre, l'inflazione ha registrato un aumento dei prezzi del 3,8% su base annua, in calo rispetto al 4,5% di settembre e significativamente inferiore rispetto al picco di oltre il 10% registrato nei mesi di ottobre e novembre 2022. Tale riduzione è attribuita principalmente al calo dei prezzi dell'energia domestica e al rallentamento dell'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Tuttavia, la questione dell'inflazione rimanga oggetto di dibattito tra gli economisti, con alcuni che prevedono un ulteriore calo e altri che sottolineano la persistenza di fattori inflazionistici, in particolare nel settore dei servizi. L'attuale debolezza economica e la riduzione dell'inflazione hanno portato la Banca Centrale Europea a mantenere invariati i tassi di interesse, dopo una serie di rialzi che li avevano portati dallo 0,0% al 4,50%. Questo offre un certo respiro ai consumatori privati e migliora le prospettive economiche. L'autore tuttavia avverte i cittadini che, nel prossimo futuro, i prezzi potrebbero non scendere significativamente rispetto ai livelli attuali, pur verificandosi un aumento del potere d'acquisto grazie alla crescita dei salari. In conclusione, l'articolo offre una visione equilibrata e approfondita della situazione inflazionistica in Germania, evidenziando sia i segnali positivi legati La recente diminuzione dei tassi ha apportato miglioramenti nell'economia tedesca, ma permangono diverse sfide e incertezze.
Der Winter wird gut
L’inverno sarà bello
Il giornalista analizza e confronta la situazione energetica della Germania nell'autunno 2023 rispetto all'anno precedente, sottolineando i progressi significativi nel settore del gas naturale. Mentre in passato il Paese era spesso percepito come burocratico e arretrato, la Federal Network Agency ora assicura che, grazie alle scorte accumulate durante l'estate e agli approvvigionamenti continuativi dai paesi confinanti, cittadini e aziende non dovrebbero temere carenze energetiche nei mesi invernali, nonostante l'uso politico delle forniture di gas da parte di Putin. Questa situazione positiva è frutto di decisioni ponderate, del lavoro assiduo di politica, economia, cittadini e autorità, nonché del contributo degli impianti di stoccaggio del gas, pieni quasi al 100%, e della creazione di nuove vie di trasporto per il gas naturale liquefatto, che hanno ridotto la dipendenza energetica dalla Russia. Nonostante questi miglioramenti, permangono alcuni rischi, tra i quali vengono nominate le continue minacce terroristiche da parte di ignoti contro gli impianti nazionali. A questo proposito, il giornalista suggerisce ai lettori e politici di cercare soluzioni preventive, prima che accadano eventi tragici. Infine, il giornalista riconosce i meriti e i progressi del governo a semaforo, nonostante le numerose e critiche ricevute.
Israels Krieg fehlt das nachvollziehbare politische Ziel
La guerra di Israele non ha un obiettivo politico comprensibile
Alla conclusione della quarta settimana di ostilità, lo scenario israeliano si delinea complesso e problematico. Il governo di Netanyahu non ha ottenuto il sostegno politico sperato per l'assedio di Gaza, finalizzato alla neutralizzazione di Hamas. Contrariamente alle aspettative, le azioni di Hamas, nonostante siano state condannate da Israele e i suoi alleati, non hanno portato all'emarginazione dell'organizzazione o ad un sostegno internazionale massiccio verso Israele. Anzi, si assiste a un crescente isolamento di Israele, nonostante il supporto di alleati fondamentali quali gli Stati Uniti e la maggioranza degli Stati europei. Nel contesto geopolitico internazionale, questa guerra sta rianimando movimenti di solidarietà internazionale, ma anche esplosioni di antisemitismo e antisionismo. Alcuni esponenti del mondo accademico di sinistra considerano Israele il simbolo della rivolta del "Sud del mondo" contro l'Occidente. Tuttavia, tali rappresentazioni semplificate e idealistiche della realtà internazionale spesso ignorano la complessità storica e sociale del conflitto. Il giornalista accusa la comunità internazionale di ipocrisia quando si tratta de conflitto arabo-palestinese e ricorda che la soluzione giusta dovrà tenere conto della storica complessità e delle ingiustizie di entrambi i fronti. La reazione militare israeliana, percepita come imprecisa e sproporzionata, insieme alla mancanza di una chiara prospettiva politica, solleva dubbi sulla validità degli obiettivi bellici. Senza un obiettivo politico definito e costruttivo, il conflitto rischia di prolungarsi, isolando ancor più Israele.
Diese Gespräche sind so richtig wie naiv
Queste conversazioni sono tanto corrette quanto ingenue
Il recente vertice di Bletchley Park nel Regno Unito ha segnato un importante punto di incontro internazionale sul tema dell'intelligenza artificiale (IA). Autorità politiche e figure di spicco del business di vari continenti hanno riconosciuto collettivamente le sfide globali poste dall'IA. Secondo il comunicato del vertice, la tecnologia IA potrebbe portare a conseguenze severe, se non governata adeguatamente. È quindi necessario un impegno congiunto a livello mondiale per mitigarne i rischi. Tuttavia, la diversità di approcci e obiettivi nazionali rende particolarmente arduo il raggiungimento di un consenso globale. La Cina ad esempio sfrutta l'AI per il controllo della popolazione, mentre l'UE cerca di tutelare i propri cittadini da tale sorveglianza. Negli Stati Uniti, vi è una crescente sensibilità verso la privacy, ma anche una forte resistenza alla regolamentazione. Il confronto tra queste diverse visioni ha portato a una dichiarazione finale intenzionalmente generica, rimandando ogni decisione su misure concrete. Parallelamente, un'ulteriore complicazione emerge dal contrasto tra la rapidità dell'evoluzione dell'IA e la lentezza dei processi democratici. Gli stati democratici infatti impiegano tempo a negoziare compromessi e ad ascoltare tutte le parti interessate. Ad esempio, i regolamenti sull'IA dell'Unione Europea realizzati anni fa non risultano essere aggiornati con le tecnologie moderne. Nonostante le difficoltà, è comunque ritenuto positivo che i governi collaborino per definire regolamenti condivisi sull'IA.
Gut, dass Scholz Brüssel einen Dämpfer verpasst hat
È positivo che Scholz abbia messo un freno a Bruxelles
Durante il recente vertice dell'Unione Europea, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha assunto una posizione critica nei confronti delle richieste di finanziamento avanzate dalla Commissione Europea, che ammontano a quasi 100 miliardi di euro entro il 2027. Questa somma è intesa a coprire una varietà di bisogni urgenti e imprevisti, tra cui la crisi ucraina, la crisi energetica, l'aumento dell'immigrazione, gli investimenti nelle tecnologie verdi e il contenimento dell'inflazione. Nonostante la necessità di affrontare queste sfide, il Cancelliere Scholz ha messo in guardia contro le conseguenze di una spesa eccessiva e non pianificata. Il dibattito si concentra in particolare sulla questione se l'Unione Europea abbia effettivamente bisogno di ulteriori risorse finanziarie o se sia possibile reperire i fondi necessari attraverso una più efficace allocazione delle risorse esistenti. Mentre la Commissione sostiene una significativa iniezione di fondi, il Cancelliere Scholz e altri critici suggerisce di attingere ai fondi rimanenti dei precedenti bilanci. Inoltre, sottolineano l'importanza di non soccombere alle pressioni politiche, come quelle esercitate dal Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, che cerca di utilizzare la situazione a proprio vantaggio. La necessità di una gestione responsabile e trasparente delle risorse finanziarie dell'Unione Europea si presenta quindi come un tema centrale e urgente, richiamando tutti gli Stati membri a una riflessione approfondita e a una presa di posizione chiara e condivisa.
Risikostreuung in Afrika
Diversificazione del rischio in Africa
Il Cancelliere tedesco si è di recente recato in Nigeria, per rafforzare le relazioni bilaterali e promuovere una collaborazione economica più stretta, in particolare nel settore dell'energia e delle esportazioni di idrogeno. Tale iniziativa rientra nel più ampio contesto della nuova politica estera tedesca focalizzata sull'Africa. Il Continente dovrebbe dunque diventare un partner a pieno titolo piuttosto che un destinatario di aiuti. L'articolo tuttavia mette in evidenza alcune sfide e ambiguità inerenti a questa nuova direzione politica. Nonostante la Germania abbia una storia coloniale meno pesante rispetto ad altri paesi europei, la necessità di un approccio umile e cooperativo è cruciale, specialmente in un contesto in cui le nazioni africane stanno acquisendo maggiore consapevolezza e sicurezza di sé. Il settore energetico emerge come un ambito privilegiato di collaborazione, ma si evidenziano anche i rischi legati alla dipendenza da un unico fornitore, come dimostrato dalla precedente esperienza con il gas russo. Infine, l'articolo menziona il delicato argomento dell'immigrazione, sottolineando le difficoltà nel contenere i flussi irregolari e l'importanza di instaurare collaborazioni solide e costruttive anche con altri paesi chiave, come la Tunisia.
Die deutsche Wirtschaft schrumpft
L’economia tedesca è in contrazione
Il recente periodo di contrazione economica sta avendo un grave impatto sul prodotto interno lordo tedesco. In particolare, nel terzo trimestre, il PIL è diminuito dello 0,1%, marcando il terzo calo nei sei trimestri precedenti, portando il tasso di crescita annuale vicino allo zero. Il governo federale prevede un calo dello 0,4% per l'intero anno, mentre altri istituti di ricerca stimano un calo dello 0,6%. Tra i membri del G7, la Germania è l'unico a mostrare una contrazione economica. Le principali cause di questa flessione sono identificate nella debole economia globale, che ha limitato le esportazioni tedesche, e nella riduzione dei consumi interni, dovuta al persistere dello shock inflazionistico. Questo contesto di crisi sta mettendo sotto pressione gli investimenti aziendali, specialmente nel settore edilizio. Critiche sono state mosse anche alla politica economica del governo federale, percepita come incerta e fonte di ulteriore instabilità sia per le imprese che per i consumatori. Nonostante ciò, molti economisti rimangono fiduciosi riguardo una possibile ripresa economica verso la fine dell'anno, prospettando un tasso di crescita dell'1,3% per il prossimo anno. L'articolo conclude ricordando che una delle principali cause del rallentamento dell'economia nazionale sia stato l'aumento dei prezzi dell'energia, a seguito del conflitto russo-ucraino.
Der scheinheilige Kampf ums Deutschlandticket
La lotta ipocrita per il biglietto della Germania
Il Deutschlandticket, biglietto condiviso tra governo federale e Länder, si trova in una costante battaglia per la sua sopravvivenza, nonostante il suo breve periodo di vita di sei mesi e l'apprezzamento dimostrato dagli utenti del trasporto pubblico locale, undici milioni dei quali hanno sottoscritto l'abbonamento mensile al costo di 49 euro. Anche il presidente della Conferenza dei ministri dei trasporti, Oliver Krischer, riconosce il successo del progetto. I Länder però continuano a mettere in dubbio la sua esistenza e la sua sostenibilità finanziaria. Il progetto necessita maggiore sicurezza nella pianificazione finanziaria e il governo federale è chiamato a coprire eventuali costi aggiuntivi - oltre ai 1,5 miliardi di euro già impegnati e ai miliardi investiti nei trasporti pubblici statali. L'autrice dell'articolo accusa i ministri dei Länder di negligenza e di mancanza di volontà riformatrice per le loro continue richieste finanziarie, nonostante il sostegno economico del governo federale. Questo comportamento contrasta con le potenzialità del Deutschlandticket, che potrebbe fungere non solo da programma di sussidi per i pendolari delle grandi città, ma anche da strumento efficace per superare le rigide strutture delle associazioni dei trasporti, ridurre i costi di vendita e promuovere la digitalizzazione e la semplificazione della pianificazione dei trasporti locali.
Wo sich die Ampel als Erfolgsmodell feiert
Dove il Semaforo si autocelebra come modello di successo
La coalizione di governo in Renania-Palatinato, composta da SPD, Verdi e FDP, è attualmente un esempio di coesione politica. I leader delle tre fazioni hanno recentemente elogiato i risultati della loro collaborazione, definendola una "cooperazione incredibilmente buona e fiduciosa". In questo clima di reciproco sostegno, la Renania-Palatinato viene descritta come uno stato modello in termini di assistenza sociale e istruzione gratuita, nonostante le sue posizioni medie nei sondaggi. L'amministrazione ha anche risposto con efficacia al disastro dell’alluvione dell’Ahr nel 2021 e all'emergenza Covid-19, migliorando significativamente la gestione delle emergenze e la situazione finanziaria dei comuni, tanto da passare da stato beneficiario a stato donatore nella perequazione finanziaria statale. Tuttavia, non mancano le critiche e le sfide, come i tagli alla medicina universitaria e le richieste di maggiori investimenti da parte del personale ospedaliero. Le tensioni sono state in parte mitigate con ulteriori finanziamenti e ristrutturazioni nella gestione delle cliniche. Allo stesso tempo, il governo statale sta facendo i conti con una percezione pubblica meno favorevole, come indicato da un sondaggio che mostra una perdita di fiducia nei confronti del governo e del primo ministro Dreyer. La CDU, principale partito di opposizione, critica il governo per concentrarsi solo sul "minimo comune denominatore" e sta guidando i sondaggi di opinione.
„Wir stehen erst am Anfang der Sturmsaison“
“Siamo solo all’inizio della stagione dei temporali”
La recente tempesta che ha colpito la costa tedesca del Mar Baltico ha causato vittime e danni ingenti a strutture abitative, alberghiere, nonché a spiagge e argini. La risposta è stata pronta, con interventi di ricostruzione e rinforzo delle dighe avviati in tempi brevi per prevenire i danni delle future tempeste. Il primo ministro dello Schleswig-Holstein, Daniel Günther, ha qualificato la situazione come una "catastrofe naturale" e un'alluvione secolare, richiamando l'attenzione sulla necessità di adattarsi a tali fenomeni, resi più frequenti e violenti dal cambiamento climatico, e sul potenziamento della difesa costiera sia sul Mar Baltico che sul Mare del Nord. Dal punto di vista finanziario, i danni nella regione ammontano a circa 200 milioni di euro. Un fondo congiunto tra lo stato e i comuni locali verrà istituito per fronteggiare i costi delle inondazioni, con entrambe le parti che contribuiranno in egual misura e la previsione di agevolazioni fiscali per privati e aziende. Di queste risorse, una porzione sarà allocata urgentemente alla protezione costiera. Inoltre, c'è una richiesta di supporto al governo federale per affrontare le conseguenze della catastrofe e per rafforzare le infrastrutture costiere a lungo termine. Le precedenti risposte governative a catastrofi analoghe e l'efficacia dei sistemi di allarme sono state elogiate dalla maggioranza, tuttavia l'opposizione critica la mancata presa di precauzioni adeguate.
Personalnot in Ministerien lässt Deutschland-Tempo scheitern
La carenza di personale nei ministeri sta facendo rallentare il passo della Germania
Il presente articolo, redatto da Martin-W. Buchenau, porta alla luce una preoccupante situazione riguardante la carenza di personale nei ministeri federali di Berlino, con particolare attenzione al Ministero Federale dell’Economia, dove il 15% delle posizioni lavorative risulta vacante. Tale deficit di personale sta avendo ripercussioni significative sul tessuto imprenditoriale tedesco, con il rischio di deteriorare la reputazione presso i partner commerciali internazionali. La seconda parte dell’articolo si concentra sull’inefficacia delle misure adottate dal governo federale per risolvere il problema della carenza di personale, nonostante un significativo aumento del numero di dipendenti pubblici negli ultimi dieci anni. La proposta avanzata dall’autore è quella di adottare un approccio più pragmatico e flessibile nella gestione delle pratiche amministrative, suggerendo di stabilire le priorità non in base alla data di arrivo delle richieste, ma piuttosto sulla base della loro complessità. Tale cambiamento permetterebbe un aumento dell’efficienza e una risposta più rapida alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano una componente cruciale dell’economia tedesca, specialmente in periodi di congiuntura economica sfavorevole.
Unser Gesundheitssystem braucht eine Generalüberholung
Il nostro sistema sanitario ha bisogno di una profonda revisione
Jürgen Klöckner pone l’accento sullo stato critico del sistema sanitario tedesco, evidenziando la necessità di un'ampia riforma. La critica è rivolta sia al settore della sanità pubblica che a quello privato, notando come entrambi siano soggetti a costi crescenti e a una qualità dei servizi che non mostra miglioramenti significativi. L’autore sottolinea come la speranza dei cittadini benestanti, che si rivolgono alla sanità privata per evitare le inefficienze del sistema pubblico, sia vanificata dalla condivisione delle stesse strutture e personale tra i due settori. Inoltre, l’autore evidenzia come le strutture sanitarie tedesche siano afflitte da problemi strutturali e finanziari, con un’inefficiente distribuzione delle risorse, prezzi elevati dei farmaci e carenza di personale, in particolare nelle aree rurali. Klöckner critica apertamente l’inerzia del governo di fronte a questi problemi, sottolineando l’urgenza di intervenire per prevenire un collasso del sistema con l’invecchiamento della popolazione e l’imminente pensionamento dei baby boomer. Per Klöckner, il sistema sanitario tedesco, se non riformato, rischia di trovarsi di fronte a una crisi irreversibile, con impatti profondi sulla società tedesca nel suo complesso.
Glasfaserausbau darf nicht auch noch als Rohrkrepierer enden
L’espansione della fibra ottica non deve finire per diventare uno spreco di denaro
Philipp Alvares de Souza Soares discute l’importanza e l’urgenza dell’espansione della rete in fibra ottica in Germania, sottolineando le potenziali sfide future dovute all’aumento delle quantità di dati trasmessi e alla necessità di mantenere l’economia competitiva. Anche se molti consumatori non percepiscano ancora la differenza tra le connessioni DSL e fibra ottica, gli attuali collegamenti basati su rame potrebbero essere inadeguati in pochi anni. La Germania è in ritardo nella sua implementazione della fibra ottica rispetto ad altri Paesi europei e la recente critica della Commissione Europea sottolinea la gravità della situazione, etichettando l’approccio tedesco come caratterizzato da “gravi inadempienze”. L’autore evidenzia che la sfida non è solo nella lentezza dell’implementazione, ma anche nei problemi emergenti legati alla capacità di costruzione e alla conoscenza operativa nel settore. Le recenti dinamiche economiche hanno rivelato la fragilità di alcuni piani aziendali nel settore della fibra ottica. Inoltre, vi è una crescente preoccupazione riguardo al comportamento della Deutsche Telekom, che viene accusata di utilizzare la sua posizione dominante per ostacolare l’espansione della fibra da parte di altri fornitori. Molti nel settore ritengono che l’obiettivo del governo tedesco di fornire connessioni in fibra ottica a tutti i cittadini entro il 2030 sia irrealistico.
Auch Unternehmer müssen den Nahostkonflikt zum Thema machen
Anche gli imprenditori devono affrontare il conflitto mediorientale
Nell’articolo scritto da Marie-Christine Ostermann, viene messo in evidenza il crescente stato di tensione e disarmonia in Germania a seguito degli eventi nel Medio Oriente. L’autrice sottolinea come questa situazione stia portando a sviluppi pericolosi anche nelle strade tedesche, con manifestazioni di odio e divisione tra gruppi religiosi. La minaccia non riguarda solo gli israeliani e i palestinesi; Ostermann segnala come ci siano attori che stiano incitando alla divisione tra musulmani ed ebrei, e come tale divisione possa infiltrarsi nelle imprese e peggiorare la vita quotidiana. Ostermann enfatizza che generalizzare o condannare interi gruppi religiosi basandosi sull’azione di estremisti è non solo ingiusto ma anche pericoloso. L’autrice chiama l’attenzione sulla responsabilità speciale della Germania, data la sua storia, nel sostenere l’esistenza di Israele. La critica principale, però, è rivolta alle organizzazioni islamiche in Germania che non hanno mostrato solidarietà nei confronti delle vittime israeliane, suggerendo che senza un vero impegno da parte loro, l’armonia sociale potrebbe essere a rischio. Infine, l’autrice esorta gli imprenditori a prendere posizione e a dialogare con i propri dipendenti sulla necessità di rispetto reciproco e comprensione in un contesto tanto delicato.
Indiens Aufstieg zur Raumfahrt-Supermacht könnte kaum besser laufen
L’ascesa dell’India alla superpotenza spaziale non potrebbe andare meglio
Mathias Peer tratta della rapida ascesa dell’India nel settore della ricerca spaziale e della sua trasformazione in una potenza emergente in questo ambito. La nazione sta beneficiando delle attuali difficoltà e ritardi che affliggono altre agenzie spaziali internazionali, come l’agenzia spaziale europea con il suo nuovo razzo Ariane 6, e la Russia, che è stata esclusa da molte collaborazioni a seguito del conflitto in Ucraina. L’India si sta posizionando come un partner affidabile e conveniente per missioni spaziali, come dimostrano gli accordi con The Exploration Company, una start-up franco-tedesca con sedi a Monaco e Bordeaux, e OneWeb, un’azienda britannica di telecomunicazioni. Allo stesso tempo, l’India sta sperimentando una rapida crescita nel settore privato spaziale, con oltre 150 start-up che lavorano su tecnologie spaziali, grazie all’apertura verso i lanci privati dal 2020. Mentre attualmente le imprese indiane non sono in grado di competere con giganti come SpaceX in termini di capacità di carico, vedono un potenziale significativo nel mercato delle missioni spaziali più piccole. La visione ambiziosa dell’India si estende anche ai piani del governo, con obiettivi come l’avvio di una stazione spaziale indiana entro il 2035 e una missione lunare con equipaggio entro il 2040.
Die gemeinsame EU-Außenpolitik steht vor einem Trümmerhaufen
La politica estera comune dell’UE è in rovina
L’articolo in questione affronta criticamente la situazione attuale della politica estera dell’Unione Europea, riflettendo sulle difficoltà e le incongruenze emerse a seguito dell’iniziativa politica estera congiunta tra Germania, Gran Bretagna e Francia avviata nel 2003, in risposta alle divisioni causate dalla guerra in Iraq. L’autore, Wolfgang Ischinger, rimarca come, nonostante i successi iniziali, come il ruolo centrale dell’UE nei negoziati sul nucleare iraniano e la coerenza nelle sanzioni contro la Russia dal 2014, la recente votazione delle Nazioni Unite sulla questione di Gaza ha messo in luce una frattura all’interno dell’Unione: la divergenza di voti tra i Paesi membri ha rivelato una mancanza di unità e coesione, mettendo in dubbio la capacità dell’UE di agire come un unico attore geopolitico influente. L’autore prosegue analizzando le difficoltà specifiche della posizione tedesca, sottolineando come l’astensione dalla votazione sia stata percepita come un segno di debolezza e indecisione, incapace di bilanciare le relazioni con gli alleati storici e le necessità di una posizione europea unitaria. Ischinger suggerisce la necessità di introdurre decisioni a maggioranza nella politica estera dell’UE per superare questo stallo, promuovendo al contempo una più stretta coordinazione franco-tedesca e l’apertura a una maggiore collaborazione con la Polonia. In conclusione, l’autore invita la Germania a prendere un ruolo più attivo e propositivo all’interno dell’Unione, affrontando le sfide geopolitiche con coraggio e determinazione, in linea con il suo peso e la sua influenza all’interno del continente