Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimanale ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Auch das ist Zeitenwende
Anche questo è un cambiamento epocale
L'articolo discute la svolta significativa nella politica di sicurezza della Germania, enfatizzando la sua crescente responsabilità nel garantire la propria sicurezza e nel non potersi sottrarre dalle crisi globali. Un esempio lampante è la situazione in Ucraina e nel Medio Oriente, dove Israele affronta le minacce di Hamas e Houthi. Inaspettatamente, l'Arabia Saudita, utilizzando i suoi Eurofighter tedeschi, è intervenuta a sostegno di Israele, abbattendo missili e droni diretti verso il paese. Questo sviluppo solleva una questione cruciale: dovrebbe la Germania continuare a supportare l'Arabia Saudita, nonostante le sue politiche autoritarie e imprevedibili?
Il secondo paragrafo dell'articolo si focalizza sulla decisione del governo tedesco di aumentare le esportazioni di Eurofighter in Arabia Saudita. Nonostante la natura controversa di tale scelta, viene considerata necessaria e giustificata dal momento che l'Arabia Saudita sembra attualmente allineata con gli interessi politici giusti, in particolare nel suo supporto a Israele. La Germania segue così l'esempio di altre nazioni come il Regno Unito, che hanno utilizzato la fornitura di armi come strumento di influenza politica. La rottura del tabù tedesco sull'esportazione di armi a paesi coinvolti in conflitti attivi è vista come un calcolo basato sugli interessi nazionali, dato che la mancata vendita di Eurofighter potrebbe semplicemente spostare la domanda verso altri produttori, minando così l'industria di difesa tedesca in un momento di significative trasformazioni geopolitiche.
Der tiefere Grund für die Wut der Bauern
La ragione più profonda dell'ira dei contadini
Al centro del dibattito sul malcontento che pervade il settore agricolo tedesco si trova la questione dei tagli ai sussidi, in particolare quello del diesel e le esenzioni fiscali per i veicoli agricoli. Sebbene tali decurtamenti siano stati parzialmente ritirati, hanno generato un forte senso di insoddisfazione tra gli agricoltori. Questo sentimento affonda le radici nelle promesse non mantenute e nelle speranze deluse del passato, tra cui la dichiarazione di Angela Merkel riguardo ai prezzi più equi del latte, che non ha portato a cambiamenti concreti. Inoltre, l'Agenzia federale per l'ambiente (UBA) ha sollevato critiche verso i sussidi considerati dannosi per il clima, suggerendo una trasformazione verso un'agricoltura più sostenibile. Knut Ehlers, capo del dipartimento dell’agricoltura dell’UBA, evidenzia la necessità di una politica agricola e ambientale a lungo termine, sottolineando l'importanza del supporto finanziario agli agricoltori durante la transizione verso pratiche più sostenibili. Tuttavia, le recenti decisioni politiche, come la rimozione e il parziale ripristino dello sgravio fiscale per il gasolio agricolo, sono percepite come azioni improvvisate e contraddittorie da parte degli agricoltori. Ottmar Ilchmann, presidente del Gruppo di lavoro sull'agricoltura della Bassa Sassonia, sottolinea l'importanza di regole di mercato più eque e di una distribuzione più corretta dei sussidi della politica agricola europea. In conclusione, secondo il giornalista, il settore agricolo è diventato un terreno fertile per le narrazioni di destra, a causa della sua situazione precaria e dell'insoddisfazione generale nei confronti delle politiche governative.
Der CSU fehlt das Personal
Alla CSU manca il personale
Il partito tedesco Unione Cristiano-sociale (CSU) manca di personale qualificato. Durante l'ultimo ritiro, Alexander Dobrindt, capogruppo regionale del partito, ha espresso preoccupazioni riguardo la gestione attuale del governo tedesco, richiedendo un voto di fiducia per il Cancelliere per indire nuove elezioni. Dobrindt sottolinea la necessità di cambiamento, citando la bassa percentuale di approvazione del Cancelliere Olaf Scholz secondo i sondaggi di ARD Germania. Markus Söder, il primo ministro della Baviera, ha assicurato che la CSU è pronta a governare, ma sorge il dubbio sulla provenienza dei ministri qualificati necessari per un buon governo, dato che la situazione attuale nel gruppo statale della CSU è descritta come "miserabile". Parte del problema è il limitato impatto politico delle figure chiave del partito. Alexander Dobrindt, nonostante i suoi successi come segretario generale e capogruppo regionale, non è riuscito a emergere come ministro federale. Stefan Müller, un altro membro influente, sta lasciando la politica per una posizione nel settore cooperativo. Viene anche menzionata la cosiddetta "generazione perduta" della CSU, composta da politici che sono entrati in carica all'inizio degli anni 2000 ma che non hanno convinto nel loro ruolo. Alcuni politici emergenti stanno guadagnando riconoscimenti, ma sono ancora lontani dall'essere pronti per ricoprire ruoli ministeriali. Infine, il giornalista mette in luce la situazione attuale della coalizione a semaforo, dove solo Boris Pistorius si distingue, mentre il resto del gabinetto ha valutazioni basse nei sondaggi, ponendo dubbi sulla capacità della CSU di offrire alternative migliori.
AfD-Politiker sollen mit Rechtsextremisten Vertreibungspläne gegen Einwanderer geschmiedet haben
Si ipotizza che politici dell'AfD abbiano congiurato con estremisti di destra per creare piani di espulsione contro gli immigrati
Un reportage condotto dal network di ricerca Correctiv ha rivelato che esponenti di spicco dell'AfD hanno stretto legami con ambienti dell'estrema destra. Secondo quanto riportato, a fine novembre si è tenuto un incontro in un albergo vicino a Potsdam, con la partecipazione di figure di primo piano sia dell'AfD che dell'estrema destra. Tra i partecipanti vi erano Roland Hartwig, ex deputato dell'AfD, Gerrit Huy, deputato, e Ulrich Siegmund, capogruppo dell'AfD in Sassonia-Anhalt. L'evento, organizzato da Gernot Mörig, ex presidente di un'organizzazione di estrema destra, aveva come obiettivo la discussione su come attuare un cambio di potere dall'estrema destra e su come realizzare la "remigrazione" di immigrati e tedeschi di origine straniera. La risposta dell'AfD a queste rivelazioni è stata quella di smentire che l'incontro fosse un evento ufficiale del partito. Hanno inoltre affermato che la loro politica sull'immigrazione non subirà cambiamenti per le opinioni espresse in tale incontro. Tuttavia, il reportage solleva dubbi sulle reali inclinazioni del partito, visto che tra i partecipanti vi erano membri di rilievo dell'AfD. Ad esempio, Hartwig è noto per essere un fedele alleato della co-presidente del partito, Alice Weidel, e si è occupato di temi quali lavoro, sociale e finanze. L'AfD ha tentato di minimizzare il ruolo di Hartwig nell'incontro, affermando che fosse presente solo per presentare un progetto sui social media. Nonostante queste smentite, l'AfD è attualmente sotto indagine dal Bundesamt für Verfassungsschutz, l'ufficio federale per la protezione della Costituzione, come caso sospetto di estremismo di destra. La decisione finale su questa classificazione è attesa per la fine di febbraio.
Bund verweigert Banken ein Milliardengeschenk
Il governo federale rifiuta di concedere alle banche un regalo miliardario
L'articolo esamina il dibattito riguardo al destino di 2,3 miliardi di Euro precedentemente depositati dalle banche tedesche in un fondo nazionale di salvataggio bancario, noto come RSF, dopo la crisi finanziaria mondiale del 2008. Inizialmente, Christian Lindner, Ministro delle Finanze, e Robert Habeck, Ministro dell'Economia, si erano espressi a favore della restituzione di questi fondi alle banche, con l'intento di utilizzarli per finanziare prestiti per la transizione ecologica dell'industria, dell'edilizia residenziale e dei trasporti. Tuttavia, un recente progetto di legge a Berlino ha cambiato le prospettive, giustificando la decisione con l'enorme sforzo sostenuto da governo durante la crisi finanziaria per mantenere la stabilità del mercato finanziario, dal quale le banche hanno largamente beneficiato. Il cambio di rotta è in parte dovuto alla resistenza interna mostrata dalle fazioni parlamentari di SPD e Verdi. Di conseguenza, i fondi saranno invece trasferiti al Fondo di Stabilizzazione dei Mercati Finanziari, che aveva subito perdite significative nel sostenere le banche tedesche durante la crisi del 2008 e mostrava ancora un deficit di circa 21,5 miliardi di Euro. Il trasferimento al Soffin ridurrà gli oneri finanziari per il governo e le regioni e darà ai fondi RSF una nuova destinazione legittima. Tuttavia, le banche non saranno completamente escluse, poiché potranno dedurre future contribuzioni al fondo di risoluzione europeo SRF dalle tasse. Il Ministero delle Finanze non prevede una diminuzione delle entrate fiscali, dato che l'SRF è ben finanziato con quasi 78 miliardi di Euro e non dovrebbe richiedere ulteriori contributi bancari per il momento.
Scholz sieht "Fall für den Verfassungsschutz"
Scholz considera un '“caso di competenza dell'Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione”
Recentemente, in Germania, i membri di spicco del partito AfD sono stati coinvolti in un incontro segreto con neonazisti e imprenditori. Durante questo incontro, sono stati discussi piani per la "remigrazione" forzata di milioni di persone dalla Germania. Questi piani non solo riguardano gli stranieri, ma anche cittadini tedeschi con origini internazionali. La reazione a questo evento è stata di vasta portata e di profonda preoccupazione. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha enfatizzato la protezione di tutti i cittadini secondo la Costituzione tedesca, indipendentemente dalla loro origine o colore della pelle. Ha dichiarato che coloro che si oppongono all'ordine democratico liberale sono un caso per la protezione della Costituzione e la giustizia. Altre figure politiche, come il leader del FDP Christian Dürr e i segretari generali del SPD Kevin Kühnert e dei Verdi Britta Haßelmann, hanno espresso allarme, vedendo parallelismi con il nazismo e chiamando i cittadini ad agire contro l'AfD. Wolfgang Thierse, ex presidente del Bundestag, ha suggerito di esaminare la possibilità di vietare l'AfD, considerata dai servizi di sicurezza come in larga parte estremista di destra, pur riconoscendo le sfide legali e propagandistiche che un tale processo potrebbe comportare.
An der Formel stimmt etwas nicht
C'è qualcosa che non va nella formula
L'articolo analizza il concetto di responsabilità storica della Germania verso la comunità ebraica, postulando che, nonostante il paese abbia una storia di persecuzione nei confronti degli ebrei, inclusa l'uccisione di sei milioni di loro durante l'Olocausto, non tutti i cittadini tedeschi si sentono legati a questa responsabilità. Alcuni possono sentirsi estranei a questa eredità, mentre altri, discendenti diretti degli autori di tali crimini, possono rifiutare la responsabilità imposta. L'autore evidenzia come tale atteggiamento possa essere percepito come problematico, poiché suggerisce che solo coloro che portano direttamente la colpa storica debbano preoccuparsi della sicurezza della comunità ebraica, nonostante le statistiche sull'antisemitismo dimostrino il contrario. Questo punto di vista potrebbe portare a ignorare la sicurezza e il benessere degli ebrei in Germania e nel mondo. Nella seconda parte, l'articolo si concentra sulle esperienze vissute dalla comunità ebraica, che continua a subire episodi di violenza e intimidazione, come attacchi a sinagoghe, profanazioni di cimiteri e manifestazioni di odio. L'autore evidenzia l'importanza di considerare la sicurezza e i diritti di tutte le minoranze in Germania, mettendo in discussione la politica di classificare le comunità in categorie come "specie a rischio", "aggressori" o "trascurabili". Sottolinea che tutti possono essere minacciati da politiche di esclusione e che la violenza, una volta instaurata, può colpire chiunque. In conclusione, l'articolo sottolinea che la Germania ha una responsabilità particolare non solo verso la comunità ebraica, ma verso tutte le minoranze, e che il trattamento riservato a queste ultime è un barometro per la salute di una società.
Die Ex-Regierungspartei strickt an ihrem Mythos als Verfolgte
L’ex partito al governo sta costruendo il suo mito di essere perseguitato
In Polonia, il precedente partito di governo, il PiS (Partito Diritto e Giustizia), si è trovato al centro di uno scandalo. Recentemente, il presidente Andrzej Duda ha invitato due politici del PiS, condannati e ricercati per abuso d'ufficio, a una manifestazione nel suo ufficio. Questi politici, anziché consegnarsi alla giustizia, hanno scelto di sfidare apertamente l'autorità, dichiarando di voler rimanere con il presidente "fino alla sconfitta del male". La polizia, dopo averli cercati senza successo nelle loro abitazioni, li ha arrestati presso la sede presidenziale, in seguito alla loro apparizione in televisione. Questo gesto è stato interpretato come una provocazione da parte del PiS, che cerca di creare una narrativa di persecuzione politica, ignorando volutamente le legittime azioni giudiziarie. Dalla formazione della coalizione guidata da Donald Tusk, il PiS cerca di perpetuare il mito di essere una parte politica perseguitata, sostenendo di essere vittima della tirannia di Tusk. C'è una deliberata mancanza di distinzione tra lo stato, il governo, i tribunali e la polizia, tutti considerati come nemici dal PiS. Inoltre, il partito sembra sorpreso dall'efficacia del sistema giudiziario, che ora rappresenta una minaccia per loro.
Schublade rein, Schublade raus
Cem Özdemir, una figura di spicco nella politica tedesca, è al centro di recenti discussioni politiche, dichiarazioni riguardo alla situazione politica negli Stati Uniti. Özdemir mette in guardia contro un'escalation di tensioni simili a quelle osservate negli USA, un paese noto per i suoi conflitti politici e sociali. In particolare, si fa riferimento ai protesti dei contadini in Germania, che sembrano riflettere una sorta di intransigenza simile a quella promossa da Donald Trump e i suoi seguaci. Tuttavia, l'articolo sottolinea che tali confronti dovrebbero essere fatti con cautela, considerando le differenze significative tra i due contesti nazionali. L'autore prosegue analizzando le cause della divisione sociale negli Stati Uniti, identificando tre fattori principali: la crescente disparità di ricchezza, i cambiamenti demografici e la polarizzazione politica aggravata da un sistema bipartitico e da una legislazione elettorale problematica. Questi elementi, tuttavia, non trovano un equivalente diretto in Germania, dove la distribuzione della ricchezza è meno diseguale, e dove esiste una maggiore diversità di partiti politici e media. Pertanto, tracciare parallelismi con la situazione statunitense potrebbe semplificare eccessivamente la realtà tedesca. Infine, l'articolo evidenzia come Trump abbia sfruttato la nostalgia di identità e appartenenza tra i suoi sostenitori, creando una divisione "noi contro loro". In questo contesto, il consiglio per Özdemir e per le forze politiche liberali è di evitare di cadere in queste semplificazioni e di non ascrivere ai contadini tedeschi un'unica etichetta, proprio come non si dovrebbe ridurre la complessità della politica tedesca a una mera contrapposizione tra "pro" e "anti" Trump.
SAP kauft sich von Korruptionsvorwürfen frei
SAP si riscatta dalle accuse di corruzione
Il gigante del software SAP è al centro di gravi accuse di corruzione, legate a transazioni sospette avvenute circa otto anni fa. La società aveva rinnovato le licenze software presso il Ministero dell'Acqua sudafricano, pagando una tariffa nonostante le licenze non fossero ancora scadute. Nel 2018, SAP ammise di aver versato nove milioni di dollari a una società associata all'ex Presidente sudafricano Jacob Zuma. Questi fatti, uniti ad altre accuse di corruzione, hanno portato SAP a dover pagare una sanzione di 222 milioni di dollari. In aggiunta, SAP è stata accusata di attività corruttive in sette paesi diversi. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha rivelato che SAP ha accettato un accordo per attenuare le accuse di corruzione di funzionari governativi in Sudafrica e Indonesia. In parallelo, SAP ha raggiunto un accordo civile con la SEC (Securities and Exchange Commission) degli USA per risolvere accuse simili in Azerbaigian, Ghana, Kenya, Malawi e Tanzania. La società è stata inoltre criticata per non aver esercitato un controllo adeguato sulla propria contabilità. In una dichiarazione, un rappresentante della SEC ha sottolineato l'assunzione di responsabilità da parte di SAP per questi comportamenti illeciti. SAP, per la sua parte, ha espresso soddisfazione per la risoluzione della questione e ha ricordato le azioni intraprese dal 2017, tra cui la separazione da tutte le parti responsabili e il miglioramento del programma di conformità interna, sebbene tali misure non siano completamente efficaci contro la corruzione interna.
Wagenknecht und Mohamed Ali führen neue Partei
Wagenknecht e Mohamed Ali guidano un nuovo partito
La nascita del nuovo partito tedesco Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW) è stata annunciata in una conferenza stampa federale a Berlino. La formazione è guidata da una doppia leadership costituita da Sahra Wagenknecht e Amira Mohamed Ali, entrambe ex membri del Partito della Sinistra. Tra i candidati alle prossime elezioni europee ci sono nomi di spicco come Fabio De Masi e Thomas Geisel, quest'ultimo recentemente uscito dal SPD. Wagenknecht ha inoltre espresso l'intenzione di sviluppare una nuova versione del programma insieme ai membri. Ha anche menzionato la possibilità di un cambiamento di nome del partito dopo le prossime elezioni federali, segnalando così un orientamento verso una prospettiva a lungo termine per il BSW. Inizialmente formata come associazione, il BSW ha raccolto 1,4 milioni di euro in donazioni nel 2023, utilizzati come capitale iniziale. Secondo il tesoriere Ralph Suikat, la maggior parte delle donazioni proviene da piccoli donatori, ma si segnalano anche contributi significativi da parte di singoli individui. Questi grandi donatori saranno elencati nel rapporto annuale del partito per il 2024. Inoltre, è stato specificato che il partito ha ricevuto donazioni limitate dall'estero, comprese due donazioni provenienti da conti tedeschi ma con indirizzi IP russi. Infine, il leader del Partito della Sinistra, Martin Schirdewan, ha espresso la sua visione sul nuovo partito, sostenendo che non lo considera una concorrenza diretta e che il suo obiettivo primario rimane il rafforzamento del Partito della Sinistra in vista delle future elezioni.
Bastionen der deutschen Wirtschaft wackeln
I bastioni dell'economia tedesca vacillano
La Germania sta affrontando un momento di crescente crisi, anche su settori tradizionalmente ritenuti stabili. Secondo uno studio della società di consulenza Falkensteg, le cliniche e gli operatori sanitari sono i più colpiti dalle grandi insolvenze. Questa tendenza non si limita tuttavia al solo settore sanitario, ma si estende a settori cruciali come l'immobiliare, l'ingegneria meccanica e i fornitori automobilistici. La causa principale di questa instabilità sembra essere l'arretratezza degli investimenti e l'alto costo dell'energia, che incidono negativamente anche sull'industria automobilistica, un tempo fiore all'occhiello dell'economia tedesca. L'articolo prosegue descrivendo le specifiche difficoltà in cui versano i vari settori. Nel settore automobilistico, ad esempio, si osserva un declino iniziato già all'inizio del XXI secolo, accentuato dalla concorrenza dei produttori cinesi di auto elettriche e tecnologicamente avanzate. Anche il settore immobiliare è in crisi, aggravata dal cambiamento dei tassi di interesse e dall'adattamento al lavoro da casa post-pandemia, che ha ridotto la domanda di uffici e spazi congressuali. Il sistema sanitario, infine, soffre per una cronica carenza di personale qualificato, aggravata dall'invecchiamento della popolazione sia in Germania che nei paesi da cui provenivano i lavoratori stranieri. La crescente ondata di fallimenti in questi settori evidenzia l'incapacità di molti fornitori di adattarsi a queste nuove sfide economiche e sociali.
„Die Türkei weint diesen Migranten keine Träne nach“
La Turchia non versa una lacrima per questi migranti
A livello mondiale, il numero di sfollati ha superato i 110 milioni, stabilendo un nuovo record. Tuttavia, la maggior parte degli sfollati si trova nei paesi del Sud globale e la crisi attuale è ancora lontana dai livelli raggiunti nel 2015 e 2016. La Germania, in particolare, sta affrontando sfide significative nel gestire l'afflusso di rifugiati che non richiedono asilo. Le autorità locali si trovano in difficoltà soprattutto a causa delle scelte fatte durante la pandemia, come la chiusura di strutture di accoglienza, che ora sono difficili da riaprire. Inoltre, vi è la necessità di maggiori finanziamenti da parte del governo federale per supportare le comunità locali. Franck Düvell, esperto di migrazioni presso l'Università di Osnabrück, sottolinea vari aspetti critici, La crescente domanda di asilo da parte dei cittadini turchi in Germania riflette la disillusione nei confronti del regime di Erdoğan. Tuttavia, solo una piccola percentuale di questi richiedenti ottiene asilo in Germania, un dato che Düvell ritiene inadeguato vista la pressione politica ed economica esistente in Turchia. Inoltre, la Turchia si rifiuta di accogliere i richiedenti asilo respinti, preferendo invece estradare gli oppositori politici. Infine, si registra un aumento delle richieste di asilo a causa delle diverse crisi geopolitiche nel mondo. La maggioranza dei richiedenti è costituita da uomini giovani, poichè i soli in grado di intraprendere il pericoloso viaggio verso l'Europa. Düvell critica l'idea di esternalizzare le procedure di asilo in paesi terzi, suggerendo piuttosto di migliorare le condizioni dei migranti nei paesi di transito per evitare ulteriori spostamenti verso l'Europa.
Bahnstreiks ließen sich verhindern
Gli scioperi ferroviari potrebbero essere evitati
L'articolo analizza il problema degli scioperi ferroviari in Germania, mettendo in luce come queste azioni sindacali, che si verificano più volte all'anno, abbiano assunto una connotazione di inevitabile fatalità per i clienti della ferrovia. Questi ultimi, rassegnati, modificano i propri piani di viaggio, accettando deviazioni e perdite economiche significative. Il governo, dal canto suo, appare piuttosto passivo, sostenendo la sacralità della libertà contrattuale garantita dalla costituzione, nonostante in altre circostanze non esiti a intervenire nel mercato del lavoro con leggi su salario minimo e fedeltà contrattuale. Questa inerzia governativa persiste nonostante si tratti di un'azienda statale, la cui gestione implica un considerevole investimento di fondi pubblici, e nonostante la crisi nei trasporti ferroviari tocchi l'intera nazione. Viene evidenziato come il sistema giudiziario del lavoro, normalmente poco incline a limitare le azioni della GDL (sindacato dei macchinisti), abbia recentemente impedito uno sciopero di un'altra organizzazione sindacale ferroviaria, EVG, costringendola a tornare al tavolo delle trattative. Ora la GDL svolge anche un ruolo di datore di lavoro. Viene anche criticata la riluttanza della politica e della giustizia nel prendere posizioni ferme, contribuendo così alla facilità con cui avvengono gli scioperi. Gli esperti di diritto del lavoro sottolineano la necessità di rivedere le regole che dovrebbero rendere lo sciopero un'opzione proporzionale e ultima risorsa in una disputa contrattuale. Inoltre, si suggerisce una riforma del "Tarifeinheitsgesetz", una legge del 2015 che minaccia l'esistenza di piccoli sindacati, per garantire regole di lavoro più eque e trasparenti.
Die fatale Kreditsucht der SPD
La fatale dipendenza da prestiti della SPD
Il giornalista critica il Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD) per il suo eccessivo richiamo a maggiori prestiti statali. Infatti, l'SPD, in diverse occasioni, come il congresso di partito all'inizio di dicembre o la sessione di gruppo all'inizio dell'anno, ha messo in evidenza la necessità di accrescere il debito pubblico, come se questa fosse la soluzione a tutti i problemi globali. Tuttavia, questa strategia ignora i rischi e gli effetti collaterali politici e legali. In particolare, l'autore riporta la proposta del partito di rimpiazzare la regola del freno al debito nel Grundgesetz (la Costituzione tedesca) con una normativa più flessibile, al fine di consentire al governo federale e agli stati di spendere di più. Al contrario, il Partito Democratico Libero (FDP), partner di coalizione dell'SPD, si oppone a un ulteriore decreto di emergenza per giustificare maggiori spese. Viene evidenziato che l'SPD, proponendo di modificare la regola del freno al debito, non solo danneggia il clima all'interno della coalizione, ma anche la posizione del proprio cancelliere, Olaf Scholz, che ha ripetutamente espresso il suo sostegno all'attuale regolamento. Nel breve termine, un aumento delle spese governative tende ad essere indirizzato verso iniziative popolari, a scapito di investimenti a lungo termine, portando a un aumento del debito e del carico degli interessi senza un corrispondente rafforzamento dell'economia nazionale. Questo, secondo l'autore, rappresenta un vero rischio per la prosperità, in contrasto con quanto sostenuto dall'SPD.
Lösung gegen das Ladensterben
Soluzione al declino dei negozi
L'articolo esamina la situazione del commercio al dettaglio nel distretto di Main-Kinzig in Germania, spiegando i conflitti tra i desideri dei commercianti locali e le normative legate al riposo festivo. A Hanau, i tentativi di stimolare il commercio locale attraverso l'apertura dei negozi la domenica sono stati bloccati da azioni legali intraprese dal sindacato Verdi, che mirano a difendere i diritti dei commercianti dal lavoro domenicale. Tre anni fa, sono stati introdotti i supermercati digitali Teo, progettati per fornire cibo ai cittadini tutti i giorni della settimana, ventiquattr'ore su ventiquattro. Tuttavia, una recente sentenza del Tribunale Amministrativo dell'Assia ha bloccato questa iniziativa. L'articolo solleva interrogativi sull'effettivo disturbo della quiete festiva causato da piccoli acquisti fatti durante i giorni festivi e sostiene la necessità di maggiore accessibilità ai beni di prima necessità in molte piccole località, dove l'accesso ai negozi di alimentari è limitato. In questo contesto, i mini-supermercati digitali, che non richiedono personale costoso, rappresentano una valida alternativa per ridurre la necessità di lunghi spostamenti verso i centri commerciali. Il distretto di Main-Kinzig si impegna inoltre nella vendita alternativa di prodotti alimentari regionali, con un'enfasi particolare sugli automati posti nelle fattorie e lungo i sentieri escursionistici, che offrono prodotti freschi 24 ore su 24. Il giornalista auspica che il recente verdetto non porti a restrizioni anche su queste pratiche, che potrebbero influenzare il flusso dei turisti in escursione.
„Im Wohnungsbau sieht es dramatisch aus“
“La situazione si fa drammatica nel settore dell’edilizia abitativa”
L'articolo presenta una panorica dettagliata sulla situazione attuale del settore edilizio in Germania, intervistando Pietro Huebner, un esperto del settore. Huebner descrive la situazione come particolarmente critica nell'edilizia residenziale, con un calo delle vendite del 12%. Nonostante una leggera ripresa nell'edilizia commerciale e pubblica, si prevede un ulteriore declino del fatturato complessivo del 3,5% nel 2024. Huebner critica il governo per la sua mancanza di azioni concrete nel settore, evidenziando la difficoltà di ottenere finanziamenti e la burocrazia che ostacola lo sviluppo. Sottolinea inoltre il fallimento nel raggiungere l'obiettivo di costruire 400.000 nuovi appartamenti all'anno, prevedendo un numero molto inferiore di completamenti. Huebner prosegue sottolineando vari problemi che affliggono il settore, come l'aumento dei fallimenti tra le piccole imprese artigiane e le difficoltà legate al ricambio generazionale nelle aziende di medie dimensioni. Pur riconoscendo una possibile riduzione dei costi di costruzione, sottolinea che ciò non sarà sufficiente per rivitalizzare il mercato. Critica inoltre la politica governativa per la sua incoerenza e mancanza di affidabilità, evidenziando la necessità di una maggiore chiarezza e stabilità nei programmi di finanziamento. Inoltre, Huebner esprime preoccupazione per le infrastrutture, in particolare per il finanziamento delle ferrovie, e per la mancanza di cooperazione e comunicazione efficace tra il governo e il settore edilizio. Infine, sottolinea la necessità di un approccio più olistico e razionale alla costruzione, che tenga conto delle esigenze reali del mercato e della società.
Hertz will rund ein Drittel seiner weltweiten E-Autoflotte verkaufen
Hertz vuole vendere circa un terzo della sua flotta globale di auto elettriche
La società di noleggio auto statunitense Hertz ha annunciato l'intenzione di vendere circa un terzo della sua flotta mondiale di veicoli elettrici, a causa di una domanda inferiore alle attese. Questa mossa è volta a riequilibrare l'offerta e la domanda prevista, come spiegato dalla compagnia con sede a Estero, in Florida. La decisione di Hertz è influenzata anche dall'alto costo di manutenzione dei veicoli elettrici. Tuttavia, l'azienda ha ribadito il suo impegno generale verso una strategia orientata ai veicoli elettrici, nonostante questa riduzione. Nel dettaglio, Hertz aveva ordinato 100.000 auto da Tesla nell'ottobre 2021, con l'obiettivo di integrarle nella propria flotta entro la fine del 2022. Tuttavia, fino ad oggi sono stati consegnati solo 60.000 di questi veicoli, e ora la società prevede di venderne 20.000. Nel suo rapporto annuale del 2022, pubblicato a febbraio, Hertz aveva fissato l'obiettivo di avere un quarto della sua flotta composta da veicoli elettrici entro la fine del 2024. A fine 2022, la flotta globale di Hertz contava 550.000 veicoli. La diffusione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, dove Hertz realizza gran parte dei suoi affari, è stata più lenta del previsto, a causa della riduzione dei prezzi del carburante negli ultimi mesi e della carenza di stazioni di ricarica, oltre ai costi elevati dei veicoli stessi.
Die Bauernproteste sind nur ein Anlass – die Wut auf die Koalition wächst
Le proteste dei contadini sono solo uno dei motivi: cresce la rabbia contro la coalizione
L'articolo in oggetto, scritto da Thomas Sigmund, analizza con acume la situazione politica e sociale in Germania, concentrando l'attenzione sulle recenti proteste dei contadini, che, tuttavia, sono solo un pretesto per esprimere un malcontento più ampio nei confronti della coalizione governativa. Il supporto popolare verso i contadini è considerevole, con circa il 70% della popolazione che esprime simpatia per il loro movimento. Questa solidarietà non è limitata ai soli agricoltori, ma si estende a vari strati della società, tra cui piccoli imprenditori, artigiani e lavoratori industriali. La causa di questa unione è un diffuso sentimento di smarrimento e frustrazione, trasformatosi in rabbia, dovuto non solo alle politiche governative relative alle sovvenzioni agricole, ma anche alle difficoltà causate dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica. Le critiche si concentrano su varie questioni, tra cui l'inefficienza governativa, l'aumento dei prezzi, la qualità dell'istruzione e l'espansione della burocrazia. Inoltre, ci sono crescenti preoccupazioni riguardo alla riforma del welfare.
Sia il partito SPD che il FDP hanno registrato un calo nei sondaggi rispetto alle ultime elezioni, e la popolarità del Cancelliere Scholz è in diminuzione. In un momento in cui sarebbe necessaria una leadership forte, Scholz sembra non essere in grado di gestire il Paese efficacemente e di comunicare in maniera adeguata, portando a un vuoto di potere che rischia di essere sfruttato da partiti come l'AfD o da figure come Sahra Wagenknecht.
Realpolitik schlägt Idealismus bei Kampfjet-Deal mit Saudi-Arabien
La realpolitik batte l'idealismo nell'accordo sui jet da combattimento con l'Arabia Saudita
L'articolo di Frank Specht affronta il tema del controverso accordo di vendita di jet Eurofighter all'Arabia Saudita, mettendo in luce il conflitto tra l'ideale di una politica estera guidata da principi morali e le esigenze pragmatiche della Realpolitik. Mentre negli anni precedenti Annalena Baerbock, l’attuale Ministro degli Esteri, aveva fortemente condannato l'Arabia Saudita per l'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi, oggi sembra pronta a non opporsi alle esportazioni di Eurofighter. Questo cambiamento è visto come un segno dell'oblio politico e delle difficoltà nell'attuare una politica estera basata sui valori idealistici di fronte alle dure realtà della politica mondiale.
Il cambiamento di rotta è motivato da diversi fattori geopolitici, tra cui l'imperialismo russo, l'ascesa della Cina a potenza mondiale, la minaccia esistenziale a Israele e l'islamismo radicale in Iran. Questo nuovo orientamento è evidente nella riconsiderazione del ruolo dell'Arabia Saudita, che, nonostante le violazioni dei diritti umani, è vista come un alleato strategico contro l'Iran e un’amica di Israele. La vendita dei jet rappresenterebbe non solo un adattamento alle realtà geopolitiche, ma anche un segnale di affidabilità della Germania come partner nelle cooperazioni europee nel settore della difesa, evitando il rischio che i prodotti tedeschi vengano esclusi dai progetti internazionali.
KI wird 2024 in die Vorstandsetagen einziehen
L'Intelligenza Artificiale entrerà nei consigli di amministrazione nel 2024
Secondo Mario García, il 2023 è stato un anno fondamentale per la diffusione della consapevolezza sull'IA a livello globale, grazie soprattutto all'introduzione di ChatGPT. Questo programma ha guadagnato un'ampia popolarità, con 180,5 milioni di utenti e 1,7 miliardi di visite al sito nel solo mese di ottobre 2023. García sottolinea come l'IA non sia universalmente accolta con entusiasmo, evidenziando la presenza di numerosi equivoci e malintesi.
L'autore prosegue descrivendo il processo in tre fasi attraverso cui l'IA interagisce con gli input umani per generare risposte o completare compiti. Il primo passo, detto "Prompt Engineering", consiste nel fornire input iniziali da parte dell'uomo. I professionisti umani giocano un ruolo cruciale nell'addestramento dei modelli di IA, fornendo esempi, dimostrazioni e feedback. Dopo che l'IA ha ricevuto gli input umani, segue una serie di processi che analizzano e trasformano questi dati per l'elaborazione. Infine, il processo termina con un intervento umano che verifica e valuta il risultato finale. Questo approccio, noto come "Human-in-the-Loop", sottolinea l'importanza dell'elemento umano sia all'inizio sia alla fine del processo di IA. García prevede che nel 2024 l'IA entrerà a far parte integrante delle strategie aziendali, non solo come strumento di efficienza, ma anche come creatore di nuovi profili lavorativi. García descrive l'interazione tra umani e IA come un "nuovo ballo", una metafora che illustra l'importanza per i dirigenti aziendali di adattarsi e partecipare attivamente a questa evoluzione tecnologica.
Nur die Familienunternehmen können uns retten
Solo le imprese familiari possono salvarci
Il 2023 ha visto un contrasto tra la realtà finanziaria e quella economica: mentre il Deutsche Aktienindex ha raggiunto un picco storico, la maggior parte delle associazioni economiche tedesche ha espresso preoccupazione per il futuro. Secondo Frank Dopheide, la distribuzione record di dividendi da parte delle grandi aziende sembra indicare una disconnessione della finanza dal mondo reale. Allo stesso tempo, l'economia tedesca in generale sta sperimentando una flessione, con il prodotto interno lordo scivolato sotto lo zero e varie aziende importanti come Volkswagen, Deutsche Bahn, Bayer, Lufthansa e Thyssenkrupp in difficoltà. Tutto ciò ha portato a un declino della fiducia nazionale.
Nel contesto di questa sfida economica, Dopheide sostiene che le imprese familiari tedesche potrebbero essere la chiave per una rinascita economica. Queste aziende, circa 1.573 e quindi quasi pari alla somma delle imprese familiari di tutti gli altri paesi, sono viste come modelli di business solidi e una storia di resistenza attraverso numerose crisi. Tuttavia, nonostante la loro importanza nell'economia tedesca, queste imprese non ricevono l'attenzione adeguata nei dibattiti pubblici. Dopheide evidenzia che è tempo per queste aziende di utilizzare il loro capitale di fiducia, una risorsa rara e preziosa in un'epoca di sfiducia generalizzata verso istituzioni come politica, media e anche la Chiesa Cattolica. Le imprese familiari, attraverso il loro lungo impegno e la fiducia guadagnata, hanno il potenziale per influenzare positivamente il futuro economico e sociale della Germania.
Neues Jahr, neues Glück für das deutsch-französische Duo!
Anno nuovo, fortuna nuova per il duo franco-tedesco!
L'articolo di Claudia Major riflette sulla situazione attuale del rapporto franco-tedesco nell'ambito dell'Unione Europea, in seguito alla recente scomparsa di due grandi europeisti, Wolfgang Schäuble e Jacques Delors. Major sottolinea l'importanza storica della collaborazione tra Germania e Francia per l'Europa, soprattutto nel superamento delle differenze e nel trovare compromessi accettabili per tutti gli Stati membri. Tuttavia, l'autrice evidenzia un crescente senso di frustrazione e di distacco nelle relazioni attuali tra i due Paesi, con l'assenza di una chiara visione condivisa per il futuro dell'Europa. Questo si manifesta in una mancanza di leadership congiunta in questioni cruciali come l'espansione e la difesa dell'Unione Europea, nonché in un atteggiamento di competizione anziché di collaborazione.
Major descrive il contesto attuale come una situazione complessa, dove Germania e Francia sono necessarie ma non più sufficienti da sole per guidare l'Europa. In passato, i due Paesi hanno trasformato le crisi in progresso, ma decisioni unilaterali, incomprensioni e opportunità mancate stanno attualmente gravando sul loro rapporto. Inoltre, c'è preoccupazione per la "Zeitenwende" tedesca, che sembra essere più orientata verso gli Stati Uniti che verso l'Europa, soprattutto in questioni come la sicurezza e l'adesione dell'Ucraina alla NATO. Questo approccio transatlantico sta mettendo in ombra la dimensione europea e franco-tedesca, con la Germania che sembra coordinare decisioni chiave, come le forniture di armi, più strettamente con Washington che con Parigi. Questa situazione ha portato a un aumento di tensioni e incertezze sul futuro del ruolo di Germania e Francia nell'UE.