Quella che segue è il Monitoraggio della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. Il monitoraggio ha cadenza settimanale ed è incentrato sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Stroncature produce diversi monitoraggi con taglio tematico o geografico personalizzabili sulla base delle esigenza del committente.
Kommunen wollen nur noch Asylbewerber mit Bleiberecht aufnehmen
I Comuni vogliono accogliere solo i richiedenti asilo con diritto di soggiorno
La questione dell'accoglienza dei richiedenti asilo in Germania si configura come una sfida crescente, aggravata dall'afflusso di 1,1 milioni di rifugiati ucraini e centinaia di migliaia di altri richiedenti asilo negli ultimi anni. André Berghegger, amministratore delegato dell'Associazione tedesca delle città e dei comuni, evidenzia come i limiti di capacità dei comuni siano stati ampiamente superati, portando a un logoramento delle energie dei volontari e a un sovraccarico di lavoro per i funzionari pubblici. Berghegger sottolinea l'urgenza di un "momento di respiro", proponendo che le procedure di asilo vengano completate nei centri di prima accoglienza dei Länder federali, in modo da distribuire nei comuni solo i richiedenti asilo che hanno una reale prospettiva di permanenza in Germania. Tale misura mira a ottimizzare le risorse disponibili e a facilitare un'integrazione più efficace dei rifugiati.
L'adeguamento delle strutture ricettive per i rifugiati rappresenta un ulteriore ostacolo, con la necessità di trasformare alberghi e palestre in centri di accoglienza temporanei, il che incide negativamente sulla vita quotidiana delle comunità locali. Berghegger fa notare come la mancanza di spazi adeguati renda difficile mantenere un'accoglienza decorosa, incidendo sull'utilizzo delle strutture pubbliche da parte dei cittadini e mettendo a rischio l'accettazione sociale dei rifugiati. La proposta di concentrare l'accoglienza dei richiedenti asilo con prospettive concrete di soggiorno presso le comunità appare come una strategia volta a migliorare l'integrazione, preservando al contempo il tessuto sociale e le risorse dei comuni tedeschi.
Die Deutschen und die Angst vor der eigenen Bombe
I tedeschi e la paura della propria bomba
Nel contesto dell'attuale scenario geopolitico, caratterizzato dalla crescente incertezza sulla continuità dell'appoggio nucleare americano in caso di un secondo mandato per Donald Trump, la Germania e l'Europa si trovano a riflettere sulla necessità di sviluppare un deterrente nucleare autonomo. Questa riflessione, un tempo considerata tabù, è stata stimolata dalla minaccia di Trump di abbandonare gli alleati NATO in caso di attacco, se questi non rispettassero i loro obblighi di alleanza. La discussione, che ha coinvolto politici di vario orientamento e esperti di sicurezza, si concentra sulla fattibilità e le implicazioni di un deterrente nucleare europeo o specificamente tedesco, evidenziando una divisione tra coloro che considerano l'indipendenza nucleare un'assurdità e chi invece la ritiene una necessità tardiva.
La discussione si articola su diverse prospettive, tra cui la possibile realizzazione di una "bomba UE", l'estensione dell'ombrello nucleare francese, o l'acquisizione di un arsenale nucleare nazionale tedesco. Ciascuna di queste opzioni presenta sfide tecniche, politiche e finanziarie significative, con un'ampia gamma di opinioni sia a favore che contro la loro realizzazione. La questione solleva anche preoccupazioni riguardo alla coesione europea, alla strategia di sicurezza e alla capacità di deterrenza dell'alleanza transatlantica. In questo contesto, emerge una riflessione critica sulla cultura strategica della Germania, la necessità di un dibattito aperto e informato sulla politica di sicurezza, e la ricerca di soluzioni sostenibili che possano rafforzare la posizione europea nel mondo, mantenendo allo stesso tempo i legami con gli alleati storici.
Berlin will viele Millionen CO2-Ausstoßrechte löschen
Berlino vuole cancellare molti milioni di diritti di emissione di CO2
Critici sostengono che l'abbandono del carbone da parte della Germania non abbia effetti significativi sulla protezione del clima a causa del meccanismo dello scambio di emissioni dell'UE. Questo sistema prevede che i diritti di emissione di CO2, limitati e scambiabili, non diminuiscano se un Paese decide autonomamente di chiudere le sue centrali a carbone, permettendo ad altri di utilizzare i diritti liberati. La legislazione europea offre una soluzione attraverso la cancellazione di diritti di emissione corrispondenti alla chiusura di impianti fossili, un'azione fortemente incoraggiata ma non ancora pienamente attuata dalla Germania, principalmente a causa di dibattiti sul metodo di calcolo dei diritti liberati con Bruxelles.
La Germania ha iniziato a richiedere la cancellazione di diritti di emissione per le centrali chiuse, un'azione che comporta significative perdite di entrate, stimate in circa 1 miliardo di euro a causa della mancata asta di questi certificati. Questo processo si inserisce in un contesto più ampio di gestione dei diritti di emissione in eccesso tramite la riserva stabilizzatrice del mercato dell'UE, un meccanismo creato per assorbire l'eccesso di certificati. Nonostante ciò, il numero effettivo di diritti che verranno cancellati rimane incerto, con la possibilità che molti di essi vengano assorbiti dalla riserva senza necessità di ulteriori azioni da parte della Germania, sottolineando la complessità delle politiche di riduzione delle emissioni e il loro impatto sulla protezione del clima.
Taktiker Merz
Il tattico Merz
Friedrich Merz, presidente della CDU, ha manifestato l'intenzione di candidarsi alla carica di cancelliere per le elezioni federali del 2025, attendendo il superamento di tre elezioni regionali previste per settembre di quest'anno. Tale scelta riflette una cautela strategica, data l'incertezza riguardo alla capacità della CDU di superare l'AfD, partito di estrema destra, nelle regioni di Turingia, Sassonia e Brandeburgo. La preoccupazione per il possibile peggioramento dei risultati elettorali della CDU rispetto all'AfD giustifica la decisione di Merz di non rischiare la propria reputazione in una situazione tanto delicata.
D'altra parte, esiste un'argomentazione contraria che suggerisce l'opportunità per la CDU di impegnarsi attivamente nelle elezioni regionali di settembre, utilizzandole come trampolino per promuovere un cambiamento di governo a Berlino l'anno successivo. L'efficacia di tale strategia potrebbe beneficiare della presenza di un leader dell'opposizione dinamico e di un candidato cancelliere autoconfidente, piuttosto che di un presidente della CDU eccessivamente cauto. In questo contesto, la possibilità che la CDU non perda terreno rispetto all'AfD potrebbe alla fine trasformarsi in un vantaggio, sollevando interrogativi su un eventuale debito di gratitudine di Merz nei confronti di figure chiave come Wagenknecht.
Einiges Deutschland
Germania unita
In Germania, la pratica della manifestazione pubblica si conferma strumento vitale di espressione civile, testimoniando una partecipazione attiva sia nelle grandi città come Berlino, Amburgo e Monaco, sia nei centri minori, comprese le aree dell'est, dove il contesto politico richiede un coraggio particolare per difendere i principi democratici e opporsi all'estremismo di destra e alla discriminazione nei confronti di individui di origine migratoria. Questo impegno civico si manifesta anche attraverso la solidarietà espressa verso l'Ucraina, vittima dell'aggressione russa, riflettendo un forte senso di comunità e di responsabilità collettiva.
Tuttavia, emerge una preoccupazione per l'abuso del diritto alla manifestazione, evidenziato da episodi di violenza e intimidazione, quali blocchi stradali, barricate e minacce, che distorcono lo spirito pacifico e costruttivo delle proteste. Queste pratiche, criticate per la loro natura coercitiva e pericolosa, sollevano interrogativi sull'efficacia dei meccanismi di controllo dello Stato di diritto nel prevenire e gestire tali eccessi. La situazione in Germania riflette dunque un contesto complesso, in cui la passione civile e l'impegno per i valori democratici convivono con sfide significative alla convivenza pacifica e al rispetto reciproco.
Das ist Habecks CO2-Speicherplan
Questo è il piano di stoccaggio della CO2 di Habeck
Il governo federale tedesco si impegna a facilitare l'implementazione di tecnologie per la cattura e lo stoccaggio dell'anidride carbonica (CCS) e l'utilizzo della CO2, ad esempio nei combustibili sintetici (CCU), come strategie cruciali per la protezione del clima. Queste azioni mirano a superare le limitazioni attuali legate alla mancanza di infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio sicuro della CO2, nonché le restrizioni legali e ambientali esistenti. In questo contesto, il ministro dell'Economia Robert Habeck ha presentato un piano dettagliato e un progetto di legge per modificare la normativa sullo stoccaggio dell'anidride carbonica, puntando a gestire le emissioni difficili da eliminare provenienti da settori specifici come la produzione di cemento e calce, e promuovendo l'uso della CCS e della CCU anche nella produzione di idrogeno dal gas naturale.
La Germania mira alla neutralità di CO2 entro il 2045, affrontando le emissioni inevitabili attraverso l'espansione delle energie rinnovabili e l'adozione di tecnologie di cattura del carbonio. La recente accettazione della CCS e della CCU da parte dei Verdi segna un cambiamento significativo nell'atteggiamento politico, riconoscendo la sicurezza e l'efficacia di queste tecnologie per raggiungere gli obiettivi climatici. Inoltre, si prevede che l'infrastruttura necessaria, come la rete di gasdotti per la CO2, sia finanziata dal settore privato, con il governo che stabilisce il quadro legale. La legislazione proposta consente l'uso della CCS e della CCU in casi specifici, escludendo il finanziamento per i combustibili fossili e prevedendo lo stoccaggio sicuro della CO2 nel Mare del Nord tedesco, garantendo al contempo la protezione delle aree marine protette.
Schmiert Deutschland ab?
La Germania sta andando in rovina?
La situazione economica della Germania sta attraversando un periodo di marcata difficoltà, come evidenziato dalle dichiarazioni dei ministri Robert Habeck e Christian Lindner, che parlano rispettivamente di una crescita "drammaticamente negativa" e "imbarazzante". La previsione di una modesta crescita economica dello 0,2% per l'anno in corso non sembra in grado di compensare il declino dell'anno precedente, segnando un periodo di stallo dallo scoppio dell'epidemia di Coronavirus. La Germania, inoltre, mostra una delle performance più deboli in Europa, con un divario che si allarga annualmente rispetto agli Stati Uniti. Questo scenario ha portato a una riduzione delle eccedenze fiscali e a tagli occupazionali significativi in aziende di rilievo come Continental, SAP e Meyer Burger, quest'ultima con piani di trasferimento della produzione negli Stati Uniti.
L'economia tedesca si trova ad affrontare sfide strutturali profonde, tra cui l'alto costo del gas seguito all'attacco della Russia all'Ucraina, alti tassi di interesse e una serie di arretramenti nella globalizzazione. La transizione energetica, non adeguatamente pianificata, e la carenza di investimenti in infrastrutture e tecnologia emergono come nodi critici, a fronte di una preferenza del governo federale per l'allocazione di risorse in benefici sociali. A ciò si aggiunge una eccessiva burocrazia e un sistema amministrativo che ostacola l'innovazione e la nascita di nuove imprese, risultando in un'economia che fatica a rinnovarsi e a sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali. Isabel Schnabel della BCE sottolinea come, a differenza degli Stati Uniti, l'Europa e la Germania in particolare siano rimaste indietro nell'adozione delle nuove tecnologie, con implicazioni negative sulla produttività aziendale. La necessità di un cambio di rotta è impellente, richiedendo un impegno congiunto tra politica e imprese per stimolare l'innovazione, gli investimenti privati e la crescita di giovani imprese, nel tentativo di recuperare terreno e prevenire una stagnazione simile a quella del Giappone.
Wieder mehr Angriffe auf Flüchtlinge und Unterkünfte
Nuovamente più attacchi contro rifugiati e strutture abitative
Nel corso del 2023, il Brandeburgo ha assistito a un'inquietante recrudescenza di crimini diretti contro i rifugiati e i loro alloggi, registrando un aumento significativo rispetto all'anno precedente. Le forze dell'ordine locali hanno contabilizzato complessivamente 301 reati, segnando un incremento di 91 casi rispetto al dato precedente e mostrando un trend di crescita rispetto ai 174 reati del 2021. Questa escalation comprende tre specifici attacchi agli alloggi dei rifugiati, segnalati come i primi avvenimenti di tale natura negli ultimi due anni. La varietà dei reati spazia da atti di propaganda, che rappresentano la maggior parte con 131 casi, a insulti e coercizioni, fino a crimini di natura fisica, dimostrando un preoccupante spettro di violenza.
Parallelamente, i crimini a sfondo razzista contro i rifugiati, sebbene leggermente diminuiti rispetto all'anno precedente, rimangono elevati con 278 episodi registrati, dominati ancora una volta da reati di propaganda. La maggior parte di questi atti criminosi è stata associata a motivazioni di estremismo di destra. Questi dati allarmanti non sono isolati, ma si inseriscono in un contesto nazionale di crescente ostilità, con un bilancio di 2.378 crimini contro i rifugiati e i loro alloggi segnalati in tutta la Germania, inclusi 313 atti di violenza che hanno lasciato 219 feriti. Il confronto tra i dati del 2022 e del 2023 rivela un quasi raddoppio dei crimini su scala nazionale, evidenziando una tendenza preoccupante verso l'intolleranza e la violenza nei confronti dei rifugiati.
Hacker im Auftrag Pekings
Hacker per conto di Pechino
Una recente fuga di dati ha messo in luce le attività di una società privata cinese, I-Soon, che si occupa di spionaggio per conto delle autorità governative della Cina. Questa rivelazione dimostra come lo stato cinese si avvalga di entità private per condurre operazioni di sorveglianza e spionaggio oltre i confini nazionali. I-Soon, che ha ricevuto riconoscimenti ufficiali dal Ministero della Pubblica Sicurezza cinese, si è specializzata nel monitoraggio di minoranze, come gli Uiguri, e nella capacità di penetrare tecnologie occidentali. La fuga di informazioni ha esposto una serie di documenti interni che dettagliano le operazioni dell'azienda. Queste rivelazioni evidenziano le connessioni tra la sicurezza cibernetica e le tensioni geopolitiche.
Gli "hacker rossi" cinesi, nati circa vent'anni fa durante un periodo di tensioni con il Giappone, si sono evoluti in un collettivo di patriottici a un insieme strutturato di aziende al servizio dei servizi segreti e dell'esercito cinese. I-Soon, fondata da uno dei più noti hacker di questa ondata iniziale, rappresenta un esempio significativo di come la Cina esternalizzi attività di spionaggio a società private per compensare le proprie lacune in termini di risorse e personale. Questo modello non solo consente di ampliare la portata delle operazioni di sorveglianza ma riflette anche una tendenza più ampia verso la militarizzazione dello spazio cibernetico. L'interesse di I-Soon e società simili nei confronti del profitto e la loro capacità di influenzare questioni di sicurezza nazionale e internazionale sottolineano la complessità e i rischi associati alla crescente privatizzazione dell'intelligence e delle operazioni cibernetiche.
„Die Ampel hat wahrlich viele Fehler gemacht“
“La coalizione di governo ha fatto davvero tanti errori”
Il Ministro federale dell'Agricoltura, Cem Özdemir, ha espresso preoccupazioni riguardanti la percezione pubblica del governo della coalizione a semaforo, sottolineando come le dispute interne ne abbiano compromesso l'immagine e l'efficacia. Durante un discorso a Düsseldorf, ha evidenziato come, nonostante gli ultimi due anni abbiano registrato successi significativi nel settore agricolo, con una riduzione del numero di morti nelle aziende agricole, le proteste in atto rischino di minare questi risultati. Ha inoltre criticato la gestione delle politiche di risparmio, come quelle relative al gasolio agricolo, ammettendo che le correzioni apportate sono state tardive e insufficienti a placare le proteste già in corso.
Özdemir ha poi riflettuto sugli errori commessi dalla coalizione a semaforo, pur riconoscendone i meriti, in particolare nell'affrontare la dipendenza dal gas russo e nel superare le sfide invernali. Ha messo in discussione l'operato dei governi precedenti riguardo la gestione delle entrate fiscali e lo stato delle infrastrutture. Infine, ha invitato l'opposizione a cessare le tattiche di blocco al Consiglio federale, evidenziando l'importanza di superare le divisioni partitiche in favore degli interessi nazionali, soprattutto per quanto riguarda la legge sulle opportunità di crescita, cruciale per l'economia del paese.
Eine Million Asylanträge in Europa – ein Drittel in Deutschland
Un milione di richieste di asilo in Europa, un terzo in Germania
Nel corso dell'ultimo anno, il numero di individui richiedenti asilo in Europa ha superato abbondantemente il milione, registrando un aumento dell'18% rispetto all'anno precedente, secondo il rapporto annuale dell'agenzia per l'asilo dell'Unione Europea. La maggior parte di questi richiedenti, provenienti principalmente dalla Siria e dall'Afghanistan, ha evidenziato una costante tendenza verso la Germania, che ha ricevuto il maggior numero di domande di asilo nel 2023, totalizzando 334.000 richieste.
Al di là di tali cifre, va menzionato che nel 2015 e nel 2016 il numero di richieste ha raggiunto cifre ancor più elevate. Va inoltre sottolineato che le domande da parte degli ucraini, oltre 4,4 milioni, non sono state incluse nei dati della presente relazione. Riguardo all'approvazione delle richieste, è emerso un tasso di riconoscimento del 43%, il più alto degli ultimi sette anni. Tale scenario ha spinto l'Unione Europea a decidere, a dicembre, una riforma significativa del suo sistema comune di asilo, prevedendo restrizioni significative per gli immigrati clandestini e procedure accelerate per coloro con scarse possibilità di riconoscimento.
Erneut Proteste gegen Grüne
Ancora proteste contro i Verdi
Nel corso di un evento del Partito dei Verdi a Magdeburgo-Buckau, organizzato dalla leader Ricarda Lang, si sono verificati scontri tra manifestanti e agenti di polizia. La visita di Lang ha suscitato la rabbia dei manifestanti, in particolare per quanto riguarda la politica agricola, portando a un dibattito annunciato con i rappresentanti degli agricoltori. Circa 200 persone, supportate da 90 trattori, hanno bloccato la strada principale di Buckau, dimostrando contro le politiche agricole del governo. Nonostante le tensioni, l'evento interno del partito si è svolto senza ulteriori intoppi, e la sicurezza di Lang non è mai stata compromessa.
Le proteste contro i Verdi non sono un fenomeno isolato, ma si inseriscono in un contesto di crescente malcontento. In diverse località tedesche si sono registrate manifestazioni violente, evidenziando una divisione tra la politica del partito e alcuni settori della popolazione. Al contempo, sono state espresse solidarietà nei confronti dei Verdi da esponenti politici di spicco, come il primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia, Hendrik Wüst, che ha condannato l'aggressività e l'intimidazione delle proteste, sottolineando l'importanza del rispetto dei diritti democratici. La situazione richiede un dialogo costruttivo per affrontare le richieste degli agricoltori e trovare soluzioni condivise.
Waffenbauer gegen Rechnungshof
Produttore di armi contro la Corte dei Conti
Nel cuore della valle del Neckar, il complesso industriale di Oberndorf am Neckar ospita la sede di Heckler & Koch, azienda leader nella produzione di armamenti, le cui origini risalgono al dopoguerra, quando ex dipendenti della Mauserwerke fondarono la compagnia. Questa azienda ha da sempre giocato un ruolo cruciale nella fornitura di equipaggiamento militare e di sicurezza, difendendo valori di libertà e democrazia. Negli anni, nonostante le controversie legali e le accuse di crimini di guerra nei confronti di uno dei suoi fondatori, Heckler & Koch ha ridefinito la propria immagine, adottando politiche di esportazione rigorose, limitate a paesi dell'UE, della NATO e analoghi, per evitare il rischio di implicazioni legali personali in caso di esportazioni illegali.
La compagnia si trova ora al centro di un'accesa disputa legata alla fornitura del nuovo fucile d'assalto G95 per la Bundeswehr, segnando l'ultimo capitolo di una lunga saga che ha visto ritardi e controversie legali, anche con la concorrenza. Nonostante le sfide, Heckler & Koch ha ottenuto il contratto per la produzione del G95, previsto per sostituire il precedente modello G36, grazie alla sua offerta tecnica ed economica superiore. Tuttavia, la procedura accelerata di test e consegna ha sollevato critiche dal Controllo federale delle finanze, generando preoccupazioni sulla reputazione dell'azienda. Nonostante ciò, il Ministero della Difesa e Heckler & Koch difendono l'affidabilità e la precisione del nuovo fucile, evidenziando il lungo sviluppo e l'ampia adozione internazionale del modello.
"Herr Minister, das wird unbezahlbar"
“Signor Ministro, questo non avrà prezzo”
Il Ministro del digitale Volker Wissing ha evidenziato la lunga strada che la Germania deve ancora percorrere per realizzare la digitalizzazione completa delle transazioni ufficiali, nonostante l'approvazione di una nuova legge che, dal 2028, garantirà ai cittadini il diritto di svolgere le pratiche amministrative online. Questo passo rappresenta una svolta significativa per un paese ancora profondamente ancorato alla tradizione analogica, e riflette l'entusiasmo del ministro verso la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale. La sfida, tuttavia, non è solo tecnologica ma anche culturale, poiché il cambiamento si scontra con le resistenze dovute alla difficoltà di abbandonare le consolidate tradizioni, soprattutto quelle giuridiche.
Un esempio concreto di questa difficoltà si riscontra nella procedura di immatricolazione dei veicoli, che Wissing ha tentato di digitalizzare per semplificare e ridurre i costi del processo. Nonostante l'innovativa proposta di inviare gli adesivi di immatricolazione per posta, affinché i cittadini potessero applicarli autonomamente, si è scontrato con le perplessità dei suoi avvocati interni e con la lentezza burocratica. Anche dopo aver spostato il processo online, solo una minima percentuale di veicoli è stata immatricolata digitalmente, evidenziando come l'incentivo economico non sia sufficiente a superare le inerzie del sistema e la riluttanza delle amministrazioni locali a ridurre le proprie entrate. Ciò dimostra che, oltre agli ostacoli tecnici, la digitalizzazione in Germania deve affrontare significative barriere culturali e strutturali, nonostante l'importanza cruciale del federalismo nel sistema politico del paese.
Die Cannabis-Branche feiert die "Legalisierung light"
L’industria della cannabis celebra la “legalizzazione light”
L'industria della cannabis in Germania ha recentemente attraversato un periodo significativo di cambiamento, segnato da una legalizzazione parziale che ha destato sentimenti contrastanti tra i vari stakeholder. Dopo anni di incertezza, il settore si è trovato di fronte a una versione attenuata della legalizzazione, una "legalizzazione light", che ha permesso la creazione di comunità di coltivazione non commerciali, note come cannabis social club, anziché l'apertura di negozi di cannabis a scopo di lucro come inizialmente sperato da molti. Questa situazione ha ridimensionato le aspettative di coloro che prevedevano per la Germania un ruolo da leader nel mercato della cannabis a livello mondiale, con un giro d'affari previsto di oltre cinque miliardi di euro. Nonostante ciò, il cambiamento legislativo ha aperto nuove opportunità per imprese come Growmart di Amburgo, che si occupa della vendita di attrezzature per la coltivazione domestica, evidenziando un aumento della domanda per prodotti quali lampade LED e grow box.
Parallelamente, l'industria della cannabis medicinale ha assistito a una svolta significativa. La nuova legge, entrata in vigore, ha facilitato l'accesso alla cannabis terapeutica, eliminando la necessità di prescrizioni speciali e alleggerendo i requisiti burocratici per medici e farmacisti. Ciò ha portato a un'aspettativa di crescita esponenziale della domanda, con aziende del settore che prevedono un incremento sostanziale delle vendite. Inoltre, la legislazione ha permesso ai produttori tedeschi di aumentare i volumi di raccolto, eliminando le precedenti restrizioni che limitavano la produzione interna a favore dell'importazione. Questi sviluppi indicano un periodo di transizione per l'industria della cannabis in Germania, con potenziali benefici sia per i consumatori di cannabis medicinale sia per gli operatori del settore, nonostante le limitazioni imposte dalla cosiddetta "legalizzazione light".
Ein neuer Airbus-Konkurrent aus China
Un nuovo concorrente Airbus dalla Cina
Il Singapore Airshow ha segnato un momento significativo per l'aviazione civile con la presentazione del C919, l'aereo a medio raggio del produttore cinese Comac. Questo evento ha evidenziato l'ambizione della Cina di inserirsi nel mercato aeronautico dominato da giganti occidentali come Airbus e Boeing. Nonostante la presenza di numerosi marchi affermati, Comac ha catturato l'attenzione, occupando uno spazio solitamente riservato a questi colossi e partecipando alle dimostrazioni di volo con il suo C919 e l'Airbus A350-1000. Tuttavia, la reazione dei rivali occidentali resta di scetticismo, ponendo interrogativi sulla reale competitività del C919, soprattutto in termini di omologazioni internazionali e consumi di carburante, nonché sulla capacità di Comac di supportare una produzione e un'assistenza tecniche su larga scala.
D'altra parte, il C919 ha già ricevuto significativi ordini da compagnie aeree statali cinesi, dimostrando un certo ottimismo verso il nuovo velivolo. La questione principale rimane se e come questo aereo riuscirà a sfidare il duopolio di Airbus e Boeing, soprattutto considerando i limiti tecnici e le difficoltà legate alle certificazioni internazionali. Anche se la produzione di Comac aumenterà gradualmente nei prossimi anni, sembra improbabile che possa conquistare rapidamente una quota significativa del mercato globale. Inoltre, la dipendenza da fornitori occidentali per componenti cruciali rappresenta sia un vantaggio che un rischio, in particolare in un contesto di crescenti tensioni politiche. Nonostante ciò, alcune voci nel settore, come quella di Peter Bellew di Riyadh Air, suggeriscono di non sottovalutare Comac, indicando un potenziale impatto futuro sulla concorrenza e sulla dinamica dei prezzi nel mercato aeronautico.
Der Kanzler erklärt sein Nein zu "Taurus"
La Cancelliera dichiara il suo no al “Toro”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha preso una posizione definitiva contro la fornitura di missili da crociera Taurus all'Ucraina, mirando a prevenire un coinvolgimento diretto della Germania in un conflitto armato con la Russia. Questa decisione è stata comunicata in seguito a un lungo periodo di pressioni interne e internazionali, durante il quale Scholz non aveva fornito spiegazioni dettagliate del suo rifiuto. Alla base della sua scelta, vi è la preoccupazione che il supporto militare diretto possa tradursi in un coinvolgimento bellico tedesco, nonostante le richieste ucraine di assistenza per colpire obiettivi strategici russi ben oltre la linea del fronte. La Germania, a differenza di altri paesi come la Gran Bretagna e la Francia che hanno fornito armamenti simili all'Ucraina, mantiene una politica di cautela, evitando azioni che possano richiedere un mandato parlamentare per operazioni militari estere.
La posizione di Scholz ha generato dibattiti e critiche all'interno della coalizione di governo e dell'opposizione tedesca, evidenziando divisioni sulla politica di difesa e sul sostegno all'Ucraina. Nonostante le capacità tecniche dei missili Taurus, che includono una portata di oltre 500 chilometri e sistemi di navigazione avanzati per colpire obiettivi precisi senza dipendere da dati satellitari, il cancelliere insiste sulla necessità di evitare qualsiasi escalation che porti la Germania a partecipare attivamente al conflitto. Questa prudenza riflette anche una considerazione legale e politica, dato che l'impiego di forze tedesche in operazioni estere richiederebbe l'approvazione del Bundestag, in contrasto con la prassi di altri paesi che supportano l'Ucraina senza un simile vincolo parlamentare.
Wie sicher sind Sparkonten bei Banken aus dem Ausland?
Quanto sono sicuri i conti di risparmio presso le banche all'estero?
Le offerte di conti correnti e di deposito a termine provenienti da banche situate nell'Unione Europea possono risultare allettanti per i risparmiatori tedeschi, grazie a tassi d'interesse superiori rispetto a quelli offerti dalle banche tedesche. Questa situazione, evidenziata dalle ricerche di FMH e Verivox, suggerisce che per coloro che desiderano immobilizzare il proprio capitale per un breve periodo, le banche estere possono rappresentare un'opzione valida. Tuttavia, è fondamentale per i risparmiatori informarsi sulla sicurezza delle proprie riserve e sulle modalità di protezione delle stesse in caso di fallimento bancario. La normativa dell'Unione Europea prevede che in caso di insolvenza di una banca, i depositi di ciascun risparmiatore siano protetti fino a 100.000 euro, con un rimborso garantito entro sette giorni lavorativi dalla data in cui viene dichiarato lo stato di insolvenza.
La sicurezza dei depositi in banche estere dipende non solo dalle disposizioni legali europee ma anche dalla solidità finanziaria e dalla volontà politica dei singoli stati membri dell'UE. È sconsigliato depositare somme superiori a 100.000 euro in un'unica banca, poiché la copertura dell'assicurazione sui depositi non viene estesa oltre tale soglia neanche in caso di gravi crisi bancarie. Inoltre, le procedure di indennizzo variano a seconda del paese, e in situazioni di insolvenza di una banca appartenente all'area euro, i risparmiatori tedeschi possono rivolgersi all'Ente di Compensazione dei Depositi Tedesco per assistenza. La protezione dei depositi oltre la soglia garantita non è assicurata, e gli investitori dovrebbero essere consapevoli che in futuro potrebbe non essere disponibile un salvataggio statale per depositi eccedenti il limite di sicurezza.
Scholz erteilt Taurus-Marschflugkörper für Ukraine klare Absage
Scholz rifiuta chiaramente i missili da crociera Taurus per l'Ucraina
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espressamente rifiutato la fornitura di missili da crociera Taurus all'Ucraina, motivando la sua decisione con il rischio di coinvolgere la Germania nel conflitto. Scholz ha sottolineato che non è possibile utilizzare il sistema Taurus senza la partecipazione diretta del personale tedesco, il che contravverrebbe alla politica di non impegno diretto del paese nel conflitto. Questa posizione è stata ribadita in un contesto in cui la guerra tra Russia e Ucraina persiste da due anni, suscitando sorpresa in Scholz per la mancata riflessione sul rischio di coinvolgimento bellico derivante dall'assistenza militare fornita.
La decisione di Scholz ha provocato immediatamente reazioni contrastanti all'interno della coalizione di governo e oltre. Diversi politici, tra cui membri dei Verdi, della FDP e della CDU, hanno criticato la posizione del Cancelliere, sottolineando l'importanza strategica dei missili Taurus per consentire all'Ucraina di colpire obiettivi nemici a distanza, proteggendo così soldati e civili. Queste critiche si contrappongono agli appelli alla coesione interna e alla prudenza espressi da sostenitori di Scholz, che enfatizzano la necessità di evitare un'escalation del conflitto in un confronto diretto tra la Russia e la NATO, nonché la responsabilità di mantenere la calma e la riflessione nelle decisioni di politica estera, per preservare il sostegno pubblico alla causa ucraina nel lungo termine.
Erster BYD-Frachter erreicht Bremerhaven und sorgt gleich für Probleme
Il primo cargo BYD arriva a Bremerhaven e crea subito problemi
Il recente arrivo della "BYD Explorer No. 1" a Bremerhaven segna un momento significativo per il terminal automobilistico tedesco, essendo il primo trasporto dedicato esclusivamente all'esportazione di veicoli cinesi in Germania, con un carico di 3000 automobili. Questo evento non solo evidenzia l'espansione del gigante automobilistico cinese BYD, ora il maggior produttore mondiale di veicoli elettrici, ma segnala anche una crescente importanza del commercio automobilistico tra Cina e Germania. Nonostante le aspettative ottimistiche di Frank Dreeke, CEO del gestore portuale BLG, riguardo un incremento continuo delle importazioni automobilistiche dalla Cina, il mercato sembra avanzare più lentamente del previsto, con un accumulo di veicoli invenduti a Bremerhaven a causa dei prezzi elevati e della percezione di qualità inferiore dei marchi cinesi.
In contrasto con le sfide immediate, le proiezioni a lungo termine rimangono positive, con aspettative di un significativo aumento delle importazioni automobilistiche cinesi in Germania entro il 2025. Tuttavia, la BLG affronta ostacoli nel diversificare i suoi servizi oltre il trasporto automobilistico, a causa della mancanza di richieste di personalizzazione post-importazione da parte dei marchi cinesi, diversamente da quanto accade con le marche giapponesi. Allo stesso tempo, la concorrenza si intensifica con Mosolf al Jade-Weser-Port di Wilhelmshaven, che sta già importando un numero significativo di veicoli elettrici dalla Cina, sfruttando tecnologie di imballaggio avanzate per minimizzare i danni durante il trasporto. Nonostante questi ostacoli, Dreeke rimane ottimista riguardo il futuro del settore automobilistico di BLG, anticipando una ripresa delle vendite e una performance finanziaria positiva per l'anno in corso.
Konjunkturflaute dämpft Einstellungsbereitschaft der Firmen
La crisi economica frena la disponibilità delle aziende ad assumere
L'andamento economico attuale influisce notevolmente sulla volontà delle aziende di assumere nuovi dipendenti, evidenziando una tendenza alla cautela nel settore delle nuove assunzioni e non escludendo la possibilità di riduzioni del personale. Tale scenario si riflette in vari settori, con l'industria che mostra segnali di contrazione occupazionale. Anche il commercio al dettaglio sperimenta un calo dovuto alla ridotta propensione all'acquisto da parte dei consumatori, spingendo i rivenditori, in particolare quelli fisici, a pianificare una riduzione del personale. Parallelamente, il settore edilizio risente anch'esso della stagnazione economica, che si traduce in un impatto negativo sull'occupazione.
Nonostante il generale clima di incertezza, il settore dei servizi continua a generare stimoli occupazionali significativi, anche se con una dinamica di assunzione rallentata. La domanda persiste soprattutto per le competenze specialistiche nel campo IT e per i consulenti. La gravità della carenza di personale qualificato nel settore digitale è sottolineata da uno studio dell'Istituto della Germania (IW), che prevede una mancanza di circa 128.000 lavoratori qualificati entro il 2027, con il rischio che quasi due terzi delle posizioni aperte non trovino candidati adeguati. In questo contesto, la competizione per talenti qualificati si intensifica, trasformando il mercato del lavoro in un gioco a somma zero, dove il guadagno di un'azienda rappresenta la perdita di un'altra. La preoccupazione per la persistente scarsità di personale qualificato spinge il governo a concentrarsi sulle sfide demografiche imminenti, con la prospettiva di dover sostituire fino a sette milioni di lavoratori e specialisti entro il 2035.
Telekom stellt Prototypen für App-freie Smartphones vor
Deutsche Telekom presenta i prototipi per gli smartphone senza app
La Deutsche Telekom ha annunciato, in collaborazione con due società partner, l'introduzione di un innovativo concetto di smartphone che prescinde dall'utilizzo delle applicazioni tradizionali. Questo dispositivo, denominato "KI-Phone", permette agli utenti di interagire attraverso comandi vocali con un'intelligenza artificiale capace di raccogliere informazioni da internet e visualizzarle sullo schermo, fornendo servizi quali prenotazioni aeree o suggerimenti per regali. Durante il Mobile World Congress (MWC) a Barcellona, Jerry Yue, fondatore e CEO di Brain Technologies, ha proclamato l'avvento di un futuro senza applicazioni, sottolineando il ruolo rivoluzionario di questa tecnologia.
Il cuore del KI-Phone è costituito da un'intelligenza artificiale sviluppata da una compagnia statunitense e progettata sia in versione cloud-based sia in una che possa operare offline, con il coinvolgimento del produttore di chip Qualcomm. Nonostante resti incerta la commercializzazione di questo dispositivo, Yue ne è fermamente convinto. Per la versione cloud, si utilizza il T-Phone, un dispositivo di fascia media esistente che funziona con Android di Google, il cui vero valore aggiunto risiede nell'eliminare la necessità delle app attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale. Secondo alcuni esperti del settore, questo progetto potrebbe segnare l'inizio di una tendenza volta a ridurre l'importanza delle applicazioni, modificando radicalmente l'uso degli smartphone.
Investoren setzen auf deutsche Robotik
Gli investitori sostengono la robotica tedesca
La preoccupazione cresce nel settore della robotica tedesca per la possibile perdita della posizione di leader tecnologico, nonostante l'eccellenza nella ricerca. Le difficoltà maggiori si riscontrano nella trasformazione di questa ricerca di punta in imprese di successo, evidenziate dalla recente insolvenza del start-up di riferimento Franka Emika e dalle avvertenze del VDMA su svantaggi competitivi in termini di accesso a capitale di rischio e sussidi. In questo contesto, emerge un segnale positivo dagli investitori che hanno deciso di sostenere Robco, un giovane impresa che ha ricevuto un significativo finanziamento di 39 milioni di euro da Lightspeed e altri investitori internazionali, puntando a diventare il leader europeo nella robotica autonoma e intelligente con prospettive di realizzare fatturati nell'ordine delle centinaia di milioni su un orizzonte temporale esteso.
Robco si distingue per aver sviluppato un sistema modulare per robot industriali, paragonabile a un "Lego", che facilita l'automazione per le PMI, permettendo un'installazione rapida dei robot per eseguire compiti come la pallettizzazione e il posizionamento di oggetti. Questa innovazione ha attratto l'attenzione di investitori di calibro internazionale, tra cui Sequoia Capital e Lightspeed, riconoscendo il potenziale di Robco. L'interesse dimostrato riflette la convinzione che la Germania mantenga un ruolo di primo piano nella ricerca globale, sottolineando l'importanza di trasformare tale eccellenza in imprese di rilievo internazionale. Nel frattempo, l'ottimismo prevale nel settore, con previsioni di una nuova era dorata per la robotica in Europa e un incremento della domanda di soluzioni di automazione, specialmente in contesti caratterizzati da carenza di manodopera specializzata e dalla tendenza a rimpatriare la produzione.
Zahl der Arbeitslosen steigt auf mehr als 2,8 Millionen
Il numero di disoccupati sale a più di 2,8 milioni
In Germania, si registra un incremento del numero di disoccupati che, nel mese di febbraio, è salito di circa 8.000 unità, raggiungendo un totale di 2,814 milioni di persone. Questo rappresenta un aumento di 194.000 disoccupati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La quota di disoccupazione è rimasta stabile al 6,1% rispetto a gennaio, ma ha segnato un incremento dello 0,4% rispetto a febbraio del 2023. La presidente del consiglio di amministrazione della Bundesagentur für Arbeit, Andrea Nahles, ha attribuito questo aumento alla debolezza del contesto economico che, nonostante la robustezza generale del mercato del lavoro, ha ridotto la domanda di manodopera e ha incrementato sia la disoccupazione che la sottooccupazione.
Parallelamente, si è verificata una diminuzione delle offerte di lavoro, con un calo di 72.000 posizioni rispetto all'anno precedente, portando il numero totale a 706.000 vacanze disponibili a febbraio. Inoltre, la possibilità di ricorso alla cassa integrazione ha mostrato un aumento, con 58.000 persone per le quali le aziende hanno segnalato la potenziale attivazione di tale misura nel periodo compreso tra l'1 e il 25 febbraio, indicando un incremento rispetto al mese di gennaio. Nonostante la contrazione nel numero di posti di formazione professionale offerti, che ha visto una riduzione di 11.000 unità, il mercato dell'apprendistato mostra segnali di miglioramento con un aumento di 4.000 candidati rispetto all'anno precedente, mantenendo un bilancio tra offerta e domanda ancora favorevole ai ricercatori di formazione.
Wohnungsbau rutscht tiefer in die Krise
L'edilizia residenziale entra sempre più in crisi
Nel 2023, in Germania, è stato registrato un drastico calo nelle autorizzazioni per la costruzione di nuove abitazioni, con un totale di 260.100 unità approvate, segnando un decremento del 26,6% rispetto all'anno precedente. Questo rappresenta il numero più basso di permessi rilasciati dal 2012, coinvolgendo sia le abitazioni in nuovi edifici sia quelle in strutture esistenti. La riduzione ha interessato principalmente le case unifamiliari e bifamiliari, molto richieste da privati, e gli appartamenti in edifici plurifamiliari, tipicamente sviluppati da imprese. Il calo delle autorizzazioni, indicatore anticipatore dell'attività edilizia futura, riflette la crescente crisi del settore, aggravata da costi in aumento per i materiali da costruzione e da condizioni di finanziamento meno favorevoli, che scoraggiano molti aspiranti costruttori.
Di fronte a questa situazione critica, il settore richiede misure urgenti per invertire la tendenza, come la riduzione della burocrazia, l'identificazione di nuove aree edificabili e un supporto finanziario meno restrittivo da parte della banca KfW, anche per progetti non ad altissimi standard energetici. Nonostante le difficoltà, la ministra federale dell'Edilizia, Klara Geywitz, mantiene un atteggiamento ottimista, evidenziando segnali di stabilizzazione nel settore dalle ultime parti dell'anno. Tuttavia, questa visione non trova concordi tutti gli attori del settore, con critiche che emergono riguardo alla gestione della crisi e al ritardo nell'adozione di misure legislative atte a stimolare l'investimento nel nuovo edilizio, fondamentali per rispondere alla persistente domanda di abitazioni e per sostenere un settore fondamentale per l'economia nazionale.