Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimana ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
Die Gaspreisobergrenze ist in Kraft
Il tetto del prezzo del gas è in vigore
I Ministri dell’energia degli Stati dell’UE hanno concordato che il tetto del gas entrerà in vigore qualora la soglia di 180 euro per megawattora venga superata per tre giorni consecutivi. Il prezzo dell’idrocarburo deve inoltre essere superiore di 35 euro rispetto al suo prezzo nel mercato mondiale. Non è stato stabilito un valore fisso del tetto, ma il prezzo non dovrà scendere sotto ai 180 euro. L’Austria e i Paesi Bassi si sono astenuti dal voto, l’Ungheria ha votato contro e la Germania ha dato il suo consenso, nonostante il ministro dell’Economia abbia espresso lo scetticismo di Berlino per i rischi legati all’approvvigionamento di gas. Il price cap sarà disattivato qualora ci siano effetti indesiderati, ad esempio un’elevata carenza di gas in alcune regioni dell’UE, un aumento del consumo del gas, un calo delle importazioni di GNL o conseguenti restrizioni del commercio transfrontaliero nell’Unione Europea. Le condizioni del tetto saranno inoltre riesaminate a metà febbraio. L’accordo potrebbe inoltre portare a due leggi nel futuro a breve termine: una per l’acquisto congiunto di gas e l’altra per accelerare le procedure di approvazione per l’espansione dell’energia eolica e solare. Quest’ultima legge in particolare è stata concessa alla Germania in cambio della sua approvazione al tetto massimo.
„Ihr Geld ist keine Wohltätigkeit “
“I tuoi soldi non sono carità”
Durante la sua prima visita all’estero da quando è iniziata la guerra, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha ringraziato gli USA per il loro sostegno e ribadito l’importanza della difesa della democrazia. Washington è il principale alleato di Kiev, a cui ha fornito circa 22 miliardi dollari per la difesa dall’inizio dell’Amministrazione Biden. Tuttavia, Zelensky ha fatto presente che all’Ucraina servono ancora più armi per vincere contro la Russia e Biden ha promesso che gli Stati Uniti forniranno il sistema antiaereo Patriot contro gli attacchi dei droni iraniani forniti a Mosca. Zelensky ha affermato che il denaro e le armi americane non sono carità concessa all’Ucraina, ma “un investimento per la sicurezza globale e la difesa della democrazia”. L’esito della guerra sul suolo ucraino, infatti, non avrà implicazioni solo a livello nazionale, ma anche sugli alleati, data l’elevata interconnessione del mondo di oggi.
Peinlich für Deutschland
Imbarazzante per la Germania
Nessuno dei 18 carri armati Puma che erano destinati alla forza di reazione rapida della NATO dal 1° gennaio è risultato operativo dopo un’esercitazione di tiro. Questo fallimento ha indotto il ministro della Difesa Lambrecht a richiedere un’analisi della Bundeswehr, rivelando numerose difficoltà nelle milizie tedesche. Le attrezzature devono essere modernizzate, i soldati riforniti di armamenti e il sistema degli appalti deve essere sottoposto a una riforma. L’incapacità di fornire i 18 carri armati Puma promessi ha causato un grande imbarazzo ai produttori, al Ministero della Difesa e al governo federale.
Energiepolitik spaltet Deutschland gesellschaftlich und regional
La politica energetica divide la Germania a livello sociale e regionale
Gli effetti della guerra in Ucraina nel settore energetico tedesco stanno rallentando la transizione energetica pianificata dal governo. Secondo l’ultimo Socio-ecological Panel redatto dal RWI Leibniz Institute for Economic Research, il carbone ha di nuovo un ruolo principale nel soddisfare il fabbisogno energetico tedesco, l’utilizzo del GNL aumenterà considerevolmente grazie ai quattro nuovi impianti e l’energia nucleare sarà diminuita solo gradualmente. L’espansione delle energie rinnovabili è ampiamente approvata dalla maggioranza degli intervistati, ma la maggior parte di loro ritiene che l’eliminazione graduale del carbone sia rischiosa e preferisce rimandarla. Solo il 32% ritiene che la Germania debba importare gas dal Qatar. Le opinioni divergono sensibilmente tra la Germania dell’Est e dell’Ovest: nella parte orientale si è registrato maggiore scetticismo per l’espansione delle energie rinnovabili e per l’implementazione della transizione energetica. Tuttavia si registra un consenso generale nell’implementazione della transizione ecologica. L’opinione pubblica riflette i valori dei partiti politici più appoggiati negli Stati tedeschi. A Est, l’AfD fa leva sulle difficoltà attuali per ostacolare la transizione ecologica e soprattutto l’indipendenza energetica dalla Russia.
Turbo – Justiz
Turbo giustizia
Il processo legale per l’insolvenza di FTX sta svolgendosi velocemente e questo rende più difficile al co-fondatore Sam Bankman – Fried invocare l’incompetenza e difendersi dall’accusa di frode. Nonostante l’uomo si sia dichiarato innocente durante le numerose interviste, le confessioni di due tra i suoi più stretti collaboratori non lasciano dubbi circa la sua colpevolezza.
So verteuert sich Erben im nächsten Jahr
Ecco come gli eredi diventeranno più costosi l’anno prossimo
Il Consiglio federale ha approvato la legge fiscale annuale che include alcune importanti modifiche nella valutazione degli immobili quando dati in eredità o donati. Nello specifico, i costi di gestione saranno calcolati in modo diverso, la vita utile sarà alzata dai 70 agli 80 anni e saranno introdotti fattori regionali che porteranno a oneri fiscali più elevati. Le modifiche si applicheranno soprattutto per i condomini e nelle zone più popolate. Secondo le analisi dell’Institute for Knowledge in Business, i costi di gestione verranno ridotti e la resa della proprietà aumenterà. I figli potranno ereditare le proprietà dei genitori esentasse solo se gli edifici verranno occupati immediatamente e per almeno i dieci anni successivi e se la superficie abitabile non supera i 200 metri quadrati. Le aliquote fiscali dipenderanno dal grado di parentela e dall’importo dell’eredità o della donazione. La detrazione fiscale sulle donazioni dovrà invece essere rinnovata ogni dieci anni.
Wie Lindner gegen Finanzkriminalität vorgehen will
Come Lindner vuole agire contro la criminalità finanziaria
Nel 2017, l’ex Ministro federale delle Finanze ha separato l’Ufficio centrale antiriciclaggio tedesco (UIF) dall’ufficio di polizia criminale ponendolo sotto la dogana, causando problemi nella sorveglianza e nel tracciamento dei rapporti di attività sospette. Ora il suo successore Christian Lindner sta affrontando le ripercussioni di questa decisione e vuole accelerare la riforma per la lotta contro la criminalità finanziaria. Ha anche ammesso le responsabilità della UIF per alcuni errori di pianificazione e monitoraggio che hanno reso possibile la mancanza di elaborazione di circa 100.000 segnalazioni di attività sospette. Nel 2018, alcuni dipendenti della UIF avevano anche manipolato la trasmissione di rapporti di attività sospette diretti contro Wirecard. Nella nuova strategia rientra l’istituzione di una nuova autorità federale superiore, elevando così l’UIF dalla posizione di sezione sotto alla direzione della dogana a ufficio indipendente, alla pari del Servizio delle attività informative della Confederazione. In questo modo, Lindner vuole catturare non solo i “pesci piccoli nel riciclaggio di denaro, ma anche quelli grandi” e coordinare meglio le azioni degli uffici di vigilanza.
Wie geht es Bayern im Jahr der Krise?
Come sta andando la Baviera nell’anno della crisi
Secondo il ministro dell’Interno Joachim Herrmann, la Baviera sta affrontando il periodo di crisi “sorprendentemente bene”, nonostante l’aumento dei rifugiati e la crisi energetica dovuti alla guerra in Ucraina. Infatti, nella prima metà dell’anno il PIL della regione è aumentato del 2,9% al netto dei prezzi, così come sono significativamente cresciute le vendite dell’industria rispetto al 2021, mentre il tasso di disoccupazione è il più basso di tutti gli stati federali. Anche il settore del turismo ha registrato un aumento significativo. Tuttavia, l’economia bavarese è colpita da un alto tasso di inflazione e da una diminuzione dei volumi di produzione.
Ein "Rettungspaket" für die Gesellschaft
Un “pacchetto salvataggio” per la società
Il governo statale della Baviera ha delineato ulteriori misure di aiuti sociali per aiutare i propri cittadini a far fronte alla crisi energetica. Il Primo Ministro Soeder ha dichiarato che 600 milioni di euro, provenienti dal fondo di disagio di 1,5 miliardi di euro, costituiranno un “pacchetto di salvataggio” per ospedali, cliniche di riabilitazione, strutture educative, sociali, sportive, siti culturali e progetti di integrazione. Il fondo sarà distribuito solo qualora queste strutture non ricevano sufficienti sussidi dal governo federale. Lo stato inoltre aiuterà tutti i cittadini che non riescono a far fronte ai costi energetici nonostante gli aiuti da parte dello stato centrale. Queste misure rispondono alla richiesta di aiuti del gruppo di lavoro statale dell’assistenza sociale gratuita composto dalla Croce rossa, l’Arbeiterwohlfahrt, la Caritas e Diakonie. Per quanto riguarda l’economia invece, il valore del fondo supplementare varia tra 6.000 e 2 milioni di euro e sarà disponibile da gennaio. Per i generatori di energia destinati all’Ucraina infine sono stati stanziati 5 milioni di euro.
“Arbeitnehmer zweiter Klasse"
“Impiegati di seconda categoria”
Secondo i dati del Ministero del Lavoro tedesco, la maggior parte dei lavoratori temporanei, assunti attraverso agenzie interinali, riceve salari molto inferiori rispetto ai colleghi regolari e solo pochi di loro ottengono poi un contratto a tempo indeterminato. L’associazione dei datori di lavoro afferma che il lavoro temporaneo è indispensabile alle aziende perché le rende flessibili, ma la vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito di sinistra Ferschl denuncia la pratica che rende i lavoratori temporanei “impiegati di seconda classe”. Ferschl sostiene che i lavoratori temporanei dovrebbero essere pagati quanto i dipendenti regolari fin dal primo giorno e non solo dal nono mese, come invece stabilito dalla legge in vigore.
Erst die Russlandkrise, dann der Klimaschutz
Prima la crisi russa, poi la protezione del clima
La riforma sullo scambio di emissioni genera un ulteriore aumento dei costi energetici, ma è anche un punto a favore sia per la lotta al cambiamento climatico che per la strategia di uscita dalla crisi causata dalla guerra in Ucraina. Infatti, la protezione del clima è incentivata da un aumento dei prezzi della CO2 e, con l’implemento dei terminali di GNL, l’Europa sarà indipendente dal gas russo in tempi più brevi. L’UE mantiene inoltre il suo impegno nel realizzare gli obiettivi degli accordi di Parigi del 2015 per la lotta al cambiamento climatico. Tuttavia, la protrazione della guerra in Ucraina potrebbe minare l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Steinmeier bittet Xi um "Umgang mit Putin
Steinmeier chiede a Xi di "interagire con Putin"
Lo scorso martedì il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha avuto un colloquio telefonico con il suo corrispondente cinese Xi Jinping per “scambiarsi opinioni in dettaglio e in modo costruttivo sulle sfide attuali”. Durante la chiamata, i due Presidenti hanno parlato della situazione Covid in Cina e della guerra in Ucraina. Steinmeier ha ribadito l’appoggio di Berlino a Kiev e ha chiesto a Pechino di “usare la sua influenza su Putin” per contribuire a porre fine alla guerra nell’interesse di tutti. Già a novembre il Primo Ministro Scholz aveva dichiarato che la Cina e la Germania condannano i gesti minacciosi nucleari della Russia. Ora il Presidente tedesco chiede a Xi Jinping di influenzare in modo più diretto le decisioni di Putin.
Heils Hohn: Der Arbeitsminister will von seinen eigenen Fehlern ablenken
La beffa di Heil: Il ministro del Lavoro vuole distogliere l’attenzione dai propri errori
Secondo Martin Greive, dall’inizio della sua carica, il ministro federale del Lavoro Hubertus Heil (SPD), ha regolarmente incolpato le condizioni economiche del Paese per distogliere l’attenzione dai propri errori, come per esempio nella politica pensionistica.
La riforma pensionistica, introdotta dall’SPD, ha aggravato la carenza di lavoratori qualificati, poiché permette il pensionamento a 63 anni. Tuttavia, tale decisione priva di detrazioni, ha superato ogni aspettativa creando diversi danni finanziari. Inoltre, Greive afferma che la riforma manda un messaggio ambiguo: una società in via di invecchiamento come la Germania può presumibilmente permettersi pensionamenti anticipati.
Per tale motivo, Greive sottolinea che il governo dovrebbe intervenire sulla questione della carenza di lavoratori qualificati, invece che scaricare le responsabilità sull’economia: “La nuova legge sull’immigrazione prevista è un passo nella giusta direzione, così come i nuovi limiti ai guadagni aggiuntivi per i prepensionati”, dichiara Greive.
In aggiunta, i semafori devono anche adeguare l’età pensionabile all’aspettativa di vita e garantire una migliore conciliazione tra famiglia e lavoro. Una volta avviata questa inversione di tendenza, i politici sono invitati a chiamare in causa la comunità imprenditoriale, poiché devono affrontare la questione del perché un dipendente su due sceglie di anticipare il pensionamento.
Deutschland braucht beim Blick auf Afrika mehr Pragmatismus
La Germania ha bisogno di maggiore pragmatismo quando si tratta di Africa
Con l’avvento della guerra in Ucraina e il conseguente fallimento della Russia come fornitore di energia, l’Africa è tornata al centro della politica e dell’opinione tedesca sia dal punto di vista energetico (l’idrogeno) sia come possibile mercato di vendita.
Secondo Wolfgang Drechsler, una nuova strategia per l’Africa intende trarre le conseguenze del fallimento della precedente politica di sviluppo e competere con la Cina, che negli ultimi 20 anni è diventata il principale investitore e partner commerciale del continente meridionale. Mentre Pechino sta portando avanti massicci progetti infrastrutturali senza interferire negli affari interni dei Paesi, la nuova strategia tedesca per l’Africa sembra puntare molto di più sui diritti umani e su un “partenariato tra pari”. Tuttavia, per quanto possa essere affascinante l’idea di una politica per l’Africa guidata dai diritti umani e dall’energia verde, le decisioni di investimento non sono determinate da ambiziosi piani governativi, ma da altri fattori come: le dimensioni adeguate del mercato, la certezza del diritto, la scarsa corruzione e, soprattutto, il funzionamento delle amministrazioni e dei tribunali, che in Africa sono l’eccezione: “Quando si tratta di costruire le istituzioni, così importanti per lo sviluppo di un Paese, la politica tedesca per l’Africa dovrebbe essere molto più proattiva. Tanto più che la politica africana della Cina presenta notevoli lacune in questo campo”, conclude Drechsler.
Russische Ölexporte brechen ein – Kasachstan will Deutschland beliefern
Crollo delle esportazioni di petrolio russo: il Kazakistan vuole rifornire la Germania
Le sanzioni imposte dai Paesi industrializzati del G7 stanno mettendo sotto pressione le esportazioni di petrolio russo. Nonostante le esportazioni verso i Paesi che non fanno parte dell’UE o del G7 sono in costante aumento, tali Stati non possono ancora compensare la perdita di clienti europei.
Inoltre, è probabile che il Kazakistan stia cercando di colmare il vuoto lasciato dalla Russia come fornitore di petrolio. La compagnia petrolifera statale kazaka KazMunaiGas (KMG), vorrebbe fornire una quantità di questa fonte energetica anche alla Germania. Su istruzioni del presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev, a gennaio il petrolio di KMG sarà consegnato in via sperimentale alla raffineria tedesca di Schwedt, la quale rifornisce Berlino e la maggior parte della Germania orientale e della Polonia occidentale, attraverso l’oleodotto russo Druzhba. Tuttavia, l’amministratore delegato della compagnia KMG, Magzum Mirzagaliyev, ha sottolineato “che le questioni contrattuali e tecniche dovranno essere chiarite”. Secondo l’editoriale tedesco, Mirzagaliyev ha lasciato intendere che la Russia, attraverso cui passa l’oleodotto, potrebbe ostacolare un corrispondente accordo di fornitura kazako-tedesco.
Infine, a complicare l’iniziativa sono le dichiarazioni del portavoce di Transneft Igor Demin: “I volumi che prima andavano dalla Russia alla Germania non possono essere sostituiti dal Kazakistan”, aggiungendo il fatto che il Kazakistan non ha chiesto di pompare petrolio verso Berlino.
Pannen beim Puma: Der Kanzler ist ein Stück näher am Wortbruch
Guasti alla Puma: il cancelliere è un passo più vicino a infrangere la sua parola
Secondo Frank Specht, il veicolo tedesco da combattimento Puma, è un chiaro esempio degli errori commessi nei progetti di armamento del passato. Attualmente, la Germania sta fornendo carri armati Marder (introdotti negli anni ’70) alle unità NATO perché, nonostante è entrato in servizio sette anni fa, il veicolo Puma non è idoneo all’azione: “è uno dei migliori veicoli da combattimento di fanteria al mondo sulla carta, ma un ammasso di metallo sul campo di addestramento”… “imbarazzante per un Paese che si considera leader mondiale nell’alta tecnologia”, afferma Specht. Analogamente, anche gli elicotteri Tiger e NH 90 oppure l’aereo da trasporto A400M fanno parte di tale “imbarazzo”.
Inoltre, anche per quanto riguarda le attrezzature militari, le forze armate tedesche (la Bundeswehr) dipendono dal sostegno degli alleati. Il nuovo rapporto presentato al Bundestag sottolinea la mancanza di attrezzature per la difesa aerea, l’artiglieria, le munizioni e le apparecchiature radio.
Nonostante Olaf Scholz aveva promesso agli alleati della NATO che la Bundeswehr sarebbe stata pienamente operativa entro il 2025, “alla luce degli attuali deficit di equipaggiamento e dei lunghi tempi di consegna dell’industria, si tratta di un programma molto ambizioso”, dichiara Specht.
Deutsche Exporte in Länder außerhalb der EU gehen zurück
Le esportazioni tedesche verso i paesi extra UE sono in calo
Secondo Handelsblatt, le esportazioni tedesche verso i Paesi extra UE si sono ridotte dello 0,5% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 61,8 miliardi di euro, come ha annunciato mercoledì l’Ufficio Federale di Statistica. Tuttavia, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, si è registrata una crescita del 13,8%, dovuta anche al forte aumento dei prezzi del commercio estero,
Il cliente più importante per gli esportatori tedeschi sono rimasti gli Stati Uniti. Vi sono stati esportati beni per un valore di 14,6 miliardi di euro, con un aumento del 32,3% rispetto al novembre 2021. Gli affari con la Cina, che da tempo soffre delle rigide restrizioni a causa del Covid, sono cresciuti del 5,6%, raggiungendo i 9,4 miliardi di euro. Anche le esportazioni verso la Gran Bretagna hanno registrato una forte crescita del 28,8%, raggiungendo i 7,8 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le forniture tedesche verso la Russia, esse sono scese del 52,4% a 1,2 miliardi di euro. Prima dell’attacco all’Ucraina, la Russia era al quinto posto come destinazione per le esportazioni tedesche fuori UE mentre a novembre, è scesa alla decima posizione.
Secondo l’Istituto di Kiel per l’economia mondiale (IfW), le esportazioni tedesche del prossimo anno dovrebbero crescere solo dell’1,9%, a causa della probabile entrata in recessione di molti Paesi. Ciò affligge la domanda di beni “Made in Germany”.
Infine, le banche centrali di tutto il mondo hanno aumentato i tassi d’interesse, “il che rende i prestiti per gli investimenti molto più costosi e rischia di pesare sulla domanda”, conclude l’editoriale.
DIW rechnet nur noch mit milder Rezession in Deutschland
DIW prevede solo una lieve recessione in Germania
Secondo l’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW), nonostante la crisi energetica e l’alta inflazione, le prospettive per l’economia tedesca stanno migliorando: “È probabile che la produzione economica diminuisca leggermente nel semestre invernale, ma una grave recessione sta diventando sempre più improbabile e le prospettive economiche sono cautamente positive”, hanno dichiarato i ricercatori.
Ciononostante, Giudo Baldi, esperto economico del DIW sottolinea che è troppo presto per essere ottimisti perché i rischi globali rimangono elevati, non solo per quanto riguarda l’ulteriore sviluppo della guerra in Ucraina. Ad esempio, è probabile che l’economia tedesca sia sempre più gravata dal raffreddamento dell’economia globale. Allo stesso tempo, anche l’allentamento cinese delle misure di contenimento, potrebbe portare un’ondata di infezioni e malattie nel Paese, creando nuovamente problemi nelle catene di approvvigionamento.
Infine, la stretta monetaria della Banca Centrale Europea, a fronte di un’inflazione elevata, potrebbe rallentare l’economia nel prossimo anno.