Realismo e anti-realismo nella scienza contemporanea
Questa serie di approfondimenti è dedicata alla filosofia della scienza e alla metodologia delle scienze sociali, intese come strumenti concettuali e riflessivi per comprendere la natura della conoscenza, i criteri del sapere scientifico e il modo in cui le teorie interpretano e organizzano l’esperienza. L’obiettivo è offrire una chiave di lettura razionale e critica per orientarsi nel mondo, valutando la validità delle affermazioni scientifiche e comprendendo le dinamiche attraverso cui si costruisce il sapere nelle diverse discipline.
Il realismo scientifico sostiene che le teorie scientifiche di successo descrivono (anche se in modo approssimativo) la realtà indipendente dalla mente. I realisti assumono che esista un mondo esterno reale e strutturato, e che affermazioni su entità non osservabili (come elettroni o quark) possano essere vere o false in senso letterale. In altre parole, la scienza – quando ha successo – fornisce una conoscenza genuina sia dei fenomeni osservabili sia di quelli non direttamente osservabili. Questa visione comporta anche che i termini teorici della scienza si riferiscano a entità reali nel mondo esterno e che il progresso scientifico ci avvicini gradualmente alla verità.