Negli ultimi decenni, l'espansione del sistema universitario a livello globale ha portato a un notevole aumento del numero di ricercatori e della produzione scientifica, con l'aspettativa che ciò avrebbe dovuto tradursi in un incremento della produttività economica. Tuttavia, diversamente dalle previsioni, la crescita della produttività nei paesi sviluppati ha mostrato un rallentamento, sollevando interrogativi sull'efficacia dell'investimento in istruzione superiore come motore di sviluppo economico. Questa situazione apre un dibattito su come le università contribuiscano effettivamente all'innovazione e alla crescita economica, considerando il potenziale disallineamento tra ricerca accademica e sue applicazioni pratiche nel mercato e nell'industria. La questione centrale ruota attorno alla capacità delle istituzioni di istruzione superiore di generare conoscenza non solo per il progresso accademico ma anche per un impatto economico tangibile, richiamando l'attenzione su un'esigenza di maggiore integrazione tra ricerca, innovazione e applicazione pratica.